Sostenibilità a Palermo

Dalla Carta di Bologna alla sostenibilità nel territorio urbano di Palermo. Una piattaforma contenente la documentazione che illustra informazioni e dati su azioni, politiche e obiettivi concernenti la sostenibilità della città. Un’iniziativa che nasce nell’autunno del 2018 dentro alcune stanze degli uffici comunali di Palermo per la necessità di mettere a sistema tanti pezzi di informazione che risultano frammentati, e che è in continuo aggiornamento al fine di essere punto di riferimento culturale a livello locale.

Un progetto informativo che intende coinvolgere i soggetti e le associazioni della società civile impegnati a vario titolo in azioni della sostenibilità nella città di Palermo, al fine di condividere contenuti e cultura ambientale. Informazioni e dati condivisi anche attraverso l’uso delle mappe interattive e delle infografiche.

Definizione di “sostenibilità”

La sostenibilità è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello indefinitamente. In ambito ambientale, economico e sociale, essa è il processo di cambiamento nel quale lo sfruttamento delle risorse, il piano degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e le modifiche istituzionali sono tutti in sintonia e valorizzano il potenziale attuale e futuro al fine di far fronte ai bisogni e alle aspirazioni dell’uomo.” [Definizione di “sostenibilità” da Wikipedia].

Dal 1° rapporto sullo stato dell’ambiente alla Carta di Bologna

Sono trascorsi 11 anni da quando è stata redatta la 1° versione della Relazione sullo stato dell’Ambiente della città di Palermo, avvenuta nel 2006 [Fonte: Amministrazione Trasparente - Informazioni ambientali]. Diverse le azioni avviate e le pianificazioni introdotte in questo decennio per una maggiore tutela dell’ambiente e della biodiversità. Questa piattaforma è un contenitore quanto più possibile organizzato di informazioni e dati.


Da Capitale della Mafia a Capitale della Cultura e sede di Manifesta 12. Un documentario per raccontare il cambiamento. Di Alessandra Borghese, Corriere TV

Introduzione alla Carta di Bologna

I Sindaci e rappresentanti delle Città metropolitane, riuniti a Bologna l’8 giugno 2017 in occasione dell’incontro dei Ministri all’Ambiente dei paesi del G7, hanno sottoscritto la Carta di Bologna per l’Ambiente. L’Amministrazione comunale di Palermo ha aderito alla carta di Bologna.

Obiettivi della Carta di Bologna

Gli obiettivi di riferimento delle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile sono i seguenti.

1 - Uso sostenibile del suolo e soluzioni basate sui processi naturali

Obiettivi internazionali

L’obiettivo europeo è l’azzeramento del consumo netto di suolo al 2050 (ridurre il consumo medio a 1,6 mq/ab l’anno al 2020) e l’Agenda Onu richiede lo sforzo di anticiparlo al 2030.

Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Ridurre del 20% il proprio consumo netto di suolo al 2020 (dai 2 attuali a 1,6 mq/ab l’anno di media nazionale).
  • Centrare le politiche urbanistiche sulla rigenerazione urbana. Interrompere i processi di dispersione insediativa al fine di aumentare la qualità urbana e preservare quella ambientale. Prevedere sviluppo urbanistico solo in presenza di trasporto pubblico sostenibile e dei principali servizi al cittadino sia pubblici che privati.
  • Promuovere una pianificazione del territorio ed una gestione ambientale integrate per aumentare la coerenza delle politiche incoraggiando la partecipazione dei cittadini. Prevedere la definizione di prospettive strategiche di lungo termine coinvolgendo livelli e ambiti amministrativi diversi al fine di creare aree urbane di alta qualità.
Prospettive nazionali
  • Approvazione sollecita del disegno di legge sul consumo di suolo in discussione al Senato, con una modifica che differenzi gli oneri di edificazione tra suolo libero e suolo già compromesso.
  • Creazione della banca dati degli edifici e delle aree dismesse disponibili per il recupero e il riuso prevista dal disegno di legge.
  • Piano di azione nazionale concordato con Regioni ed enti locali per il conseguimento dell’obiettivo.
  • Accelerazione dei processi di bonifica dei suoli nei Siti di importanza nazionale (Sin).

2 - Economia circolare

Obiettivi internazionali
  • Il Piano d’azione europeo per l’economia circolare del 2015 prevede al 2030:

      1. il riutilizzo e il riciclo del 65% dei rifiuti;
      1. il riciclo del 75% dei rifiuti da imballaggio;
      1. la riduzione al massimo al 10% del collocamento dei rifiuti in discarica;
      1. incentivi alle produzioni ecocompatibili che evitano la produzione di rifiuti.
  • La Commissione ambiente del Parlamento europeo il 24.1.2017 ha proposto il 70% del riutilizzo e riciclo o dei rifiuti e al massimo il 5% del loro collocamento in discarica al 2030.

Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Raggiungere gli obiettivi europei più ambiziosi (riciclo 70%, discarica max 5% dei rifiuti) al 2030 riducendo la produzione dei rifiuti al di sotto della media europea e portando la raccolta differenziata ad almeno il 70% nel 2025 e l’80% nel 2030 (47,5% nel 2015 a livello nazionale).
Prospettive nazionali
  • Impegno prioritario sulle aree metropolitane nelle quali il problema della gestione dei rifiuti non è risolto.
  • Piano di azione nazionale sull’economia circolare per recuperare il ritardo accumulato.
  • Promozione della prevenzione dei rifiuti rafforzando le misure già previste nel Piano nazionale del 2013 che va aggiornato in base ai nuovi obiettivi europei.

3 - Adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione del rischio

Obiettivi internazionali
  • Il quadro di riferimento europeo è la Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici del 2013. Essa definisce le azioni per promuovere l’adattamento all’interno dell’UE, migliorando il processo decisionale e concentrandosi sui settori più vulnerabili.
  • Il tema dell’adattamento riguarda anche la sicurezza del territorio trattata, in particolare, nella direttiva europea relativa alla gestione del rischio alluvioni del 2007.
Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Redigere Piani locali di adattamento ai cambiamenti climatici (Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’energia 2015) e di prevenzione dei rischi di disastri integrati tra di loro e con gli altri strumenti di pianificazione per poter essere operativi entro il 2020 e avviare le azioni utili per raggiungere gli obiettivi.
  • Riconoscere le infrastrutture verdi come elementi indispensabili per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, per l’aumento della resilienza dei territori e per la valorizzazione dei servizi ecosistemici (servizi di fornitura o approvvigionamento, di regolazione, culturali, di supporto secondo la definizione del Millennium ecosystem assessment).
Prospettive nazionali
  • Integrazione tra le iniziative Italia Sicura, Casa Italia e la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici del Ministero dell’Ambiente superando l’attuale separazione con il Sendai framework for disaster risk reduction 2015-2030 del Dipartimento per la Protezione civile, anche attraverso una rendicontazione periodica delle risorse allocate e degli interventi realizzati.
  • Strategia nazionale per la rigenerazione urbana che coordini gli interventi sulle periferie, per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e per la sicurezza sismica e idrogeologica.
  • Norme legislative per l’inserimento dei criteri di resilienza al cambiamento climatico negli atti di pianificazione del territorio e nella progettazione di opere infrastrutturali pubbliche e private.
  • Coordinamento tra le politiche dei diversi livelli di governo e delle relative strutture tecniche operative (Ministero dello Sviluppo economico, Ministero dell’Ambiente, Regioni ed enti locali) per pervenire ad un vero e proprio Sistema nazionale per la sostenibilità climatica ed energetica, con precisi obblighi per supportare adeguatamente gli enti territoriali.
  • Attuazione rigorosa della norma della legge di Bilancio per il 2017 (legge n. 232 del 2016, articolo 1, comma 460) che dal 2018 prevede la destinazione esclusiva degli oneri di urbanizzazione alla realizzazione delle opere e ad interventi di rigenerazione urbana e di riqualificazione dell’ambiente compresa la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico e sismico.

4 - Transizione energetica

Obiettivi internazionali
  • La Comunicazione della Commissione del novembre 2016 prevede al 2030:

      1. riduzione delle emissioni di gas serra del 40% rispetto ai livelli del 1990;
      1. miglioramento dell’efficienza energetica del 30%;
      1. 27% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
  • Si calcola che per raggiungere l’obiettivo fondamentale dell’accordo della Cop 21 di Parigi, cioè il contenimento dell’aumento di temperatura al di sotto di 2° C raggiungendo la soglia di 1,5° C, gli obiettivi Ue al 2030 andrebbero rivisti in modo ancor più ambizioso.

Obiettivi per le città metropolitane e le aree urbane

Anticipare al 2025 gli obiettivi europei al 2030 anche attraverso i Piani di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) del Nuovo Patto dei Sindaci.

Prospettive nazionali
  • Revisione della Strategia energetica nazionale alla luce dell’obiettivo della Cop 21 di Parigi, coinvolgendo i Comuni e le Città metropolitane.
  • Impegno per una politica energetica europea che metta in primo piano i cittadini, per una più equa valorizzazione dell’energia prodotta e distribuita.
  • Coordinamento nazionale tra tutti i soggetti e tutti i livelli di governo per il conseguimento degli obiettivi stabiliti superando l’attuale frammentazione tra le competenze dei diversi Ministeri.
  • Sostegno alle città per l’attuazione dei Paesc e obbligo di fornitura con dettaglio comunale dei dati sui consumi energetici da parte degli erogatori dei servizi.

5 - Qualità dell’aria

Obiettivi internazionali
  • I limiti europei vigenti per il particolato sono: per il Pm10 40 μg/mc come media annuale e 50 μg/mc come valore giornaliero che non può essere superato per più di 35 giorni l’anno; per il Pm2,5 25 μg/mc come media annuale. Il limite massimo stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per il Pm2,5 è di 10 μg/mc.
Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Rispetto dei limiti per i l Pm10, superando le procedure di infrazione Ue verso l’Italia, e rispetto del limite stabilito dall’Oms per il particolato sottile di 10 μg/mc, più restrittivo di quello europeo, entro il 2025.
Prospettive
  • Concertazione interistituzionale con il Tavolo per la qualità dell’aria istituito presso il Ministero dell’Ambiente per il monitoraggio dei risultati conseguiti con il Protocollo di Intesa per la qualità dell’aria sottoscritto il 30 dicembre 2015 tra Ministero dell’Ambiente, Regioni e Anci e delle relative azioni immediate individuate il 2 febbraio 2016.
  • Promozione da parte delle Regioni di accordi di programma fra i diversi enti territoriali per coordinare le politiche di contrasto delle emissioni inquinanti in atmosfera che comprendano misure di livello locale (blocchi del traffico, Zone a traffico limitato, congestion charge, ecc.) e nazionale (incentivi per il rinnovo degli impianti di riscaldamento, per la mobilità sostenibile, ecc.). Riconversione del parco veicolare (green vehicles), con un forte ridimensionamento della motorizzazione diesel in favore di veicoli meno inquinanti attraverso specifiche limitazioni alla circolazione e politiche fiscali premianti.
  • Evoluzione dei sistemi di monitoraggio per una migliore comprensione dei fenomeni di inquinamento e delle loro sorgenti, attraverso strumenti di analisi in grado di prevedere i picchi di inquinamento e rendere possibile la programmazione anticipata degli interventi di contrasto come i blocchi del traffico.
  • Sviluppo di strumenti di informazione e comunicazione univoci e coordinati.
  • Verifica dello stato di attuazione dei Piani regionali e del Piano congiunto Governo – Regioni della Pianura padana del 2013, per valutare l’efficacia delle azioni adottate nei diversi ambiti (trasporti, industria, agricoltura, energia) e la messa a sistema dei relativi interventi.

6 - Qualità delle acque

Obiettivi internazionali
  • La direttiva Ue quadro sulle acque del 2000 si è proposta di prevenire il loro deterioramento qualitativo e quantitativo, di raggiungere lo stato di buono per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015, di assicurarne un utilizzo sostenibile, di gestire le risorse idriche in bacini 7 idrografici.
Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Ridurre entro la soglia fisiologica del 10–20% le perdite delle reti di distribuzione idrica entro il 2030 (2/3 terzi in meno rispetto ad oggi) e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici portandoli allo stato di buono per tutte le acque entro il 2025.
Prospettive nazionali
  • Piano nazionale di ammodernamento delle reti di distribuzione idrica.
  • Aggiornamento dei Piani di ambito del servizio idrico integrato sulle base di Water safety plan per garantire la salute e la biodiversità delle acque.
  • Miglioramento dello stato di depurazione attraverso l’attuazione della direttiva Ue 91/271/Cee, per la quale sono in corso tre procedimenti di infrazione contro l’Italia, anche al fine di aumentare la qualità dei corpi idrici ricettori marini, lacustri e fluviali con un impatto positivo sulla biodiversità.
  • Innovazione delle attività agricole e zootecniche per ridurre il carico inquinante sulle acque superficiali.
  • Programmazione dell’uso delle risorse idriche a livello di bacino per rendere compatibili le esigenze delle aree urbane con le altre compresa la produzione di energia.
  • Divieto di rilascio di concessioni di derivazione d’acqua a scopo idroelettrico nei Siti di importanza comunitaria (Sic) e nelle Zone speciali di conservazione (Zsc), nelle aree protette ricadenti nei territori facenti parte dei Bacini imbriferi montani (Bim), nei bacini idrografici la cui superficie sottesa dall’impianto in progetto sia minore di 10 kmq. Abrogazione delle tariffe incentivate per gli impianti di potenza installata inferiore o uguale a 1 Mw con l’eccezione di quelli che utilizzino infrastrutture acquedottistiche o quelli costruiti su canali a destinazione irrigua, purché utilizzino esclusivamente le acque già concesse, nei limiti delle portate istantanee e dei periodi di utilizzo. Destinazione di almeno il 10% dell’importo complessivo annuo dei proventi dei canoni derivanti dalle concessioni ad interventi di miglioramento delle reti irrigue e di riconversione dei sistemi di irrigazione con preferenza verso il sistema a goccia.

7 - Ecosistemi, verde urbano e tutela della biodiversità

Obiettivi internazionali
  • La direttiva Ue Natura 2000 prevede la conservazione degli habitat naturali, il tema è trattato dalla Comunicazione della Commissione europea del 2013 sulle Infrastrutture verdi ed è compreso nel nuovo Patto dei Sindaci del 2015 per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Nel 2011 l’Ue ha adottato una Strategia per proteggere e migliorare lo stato della biodiversità nel decennio successivo.
Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Raggiungere i 45 mq di superficie media di verde urbano per abitante entro il 2030, il 50% in più rispetto al 2014, portandola alla dotazione attualmente più elevata.
  • Qualificare le domande di espansione insediativa e di nuova infrastrutturazione attraverso il controllo della forma urbana e della distribuzione territoriale riconoscendo l’irriproducibilità della risorsa suolo, soprattutto quello fertile, assicurando il mantenimento della biodiversità e prevedendo la realizzazione delle infrastrutture verdi.
  • Ridurre il consumo di suolo anche attraverso l’attuazione delle reti ecologiche per creare sistemi connessi che comprendano aree protette del sistema verde della Rete Natura 2000, boschi e foreste, aste fluviali con annesse fasce boscate e le piccole aree lacustri e umide (stepping stones) per la sosta e il ripopolamento dell’avifauna.
  • Promuovere un utilizzo razionale delle risorse naturali sostenendo la gestione e la valorizzazione paesaggistica quali occasioni per rafforzare e promuovere la nascita di filiere produttive, per accrescere la sicurezza idrogeologica, per promuovere la green economy, per fornire servizi per il tempo libero e per aumentare il benessere e la qualità della vita dei cittadini.
Prospettive nazionali
  • Riconoscimento del verde urbano nella sua totalità (pubblico, privato, urbano, periurbano) oltre la concezione di semplice standard urbanistico e previsione di adeguate soluzioni finanziarie per la sua manutenzione.
  • Pianificazione di nuove categorie di aree e infrastrutture verdi adatte a fronteggiare il riscaldamento climatico.
  • Incentivo all’inserimento della componente vegetale nelle ristrutturazioni edilizie e nelle nuove edificazioni.
  • Promozione di meccanismi compensativi preventivi per le trasformazioni territoriali.
  • Quantificare le opere di compensazione ecologico-ambientale da richiedere ai proponenti nell’ambito dei procedimenti di Valutazione Ambientale in termini di superficie, tipologia, valore economico corrispondente in relazione ai diversi tipi di intervento.

8 - Mobilità sostenibile

Obiettivi internazionali
  • Il Libro Bianco sui trasporti della Ue del 2011 ha fissato obiettivi fondamentali che sono stati ribaditi nel Pacchetto per la mobilità sostenibile del 2013. Fra questi, dimezzare l’uso delle auto alimentate con carburanti tradizionali entro il 2030 ed eliminarlo entro il 2050.
  • La Direttiva europea 2014/94/Ue del 22 ottobre 2014 sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi, recepita con il decreto legislativo n. 257 del 2016, regola l’adozione di un Quadro strategico nazionale per lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti, al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale, e stabilisce requisiti minimi per la costruzione della relativa infrastruttura.
Obiettivi per le Città metropolitane e le aree urbane
  • Raggiungere almeno il 50% del riparto modale tra auto e moto e le altre forme di mobilità entro il 2020 e approvazione a questo fine dei Piani metropolitani per la mobilità sostenibile.
Prospettive nazionali
  • Piano strategico per la mobilità sostenibile, da elaborare entro il 30 giugno 2017 in base alla legge n. 232 del 2016, e Piano di azione nazionale per sostenere le città nel perseguimento degli obiettivi Ue.
  • Incremento degli investimenti per recuperare il ritardo nella dotazione di infrastrutture di trasporto pubblico delle città italiane, anche mediante assegnazione diretta del Fondo per il Trasporto pubblico locale (Tpl) alle Città metropolitane.
  • Incentivi - monetari, fiscali, di soft policy - ai sistemi di trasporto intelligente, alla mobilità elettrica, alla mobilità a basse emissioni (Fondo per la mobilità sostenibile nel collegato ambientale alla legge di Stabilità per il 2016).
  • Rispetto degli obiettivi e dei tempi contenuti nel decreto legislativo n. 257 del 2016 per la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi in coerenza con il Piano infrastrutturale nazionale di ricarica elettrica da attuare in accordo con le città e le Regioni.
  • Attuazione di quanto contenuto nel documento Elementi per una roadmap per la mobilità sostenibile elaborato dal Tavolo sulla mobilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed elaborazione da parte di Anci di linee guida per i comuni al fine di omogeneizzare la regolamentazione urbana della mobilità, compresa la limitazione alla circolazione dei veicoli più inquinanti nelle aree urbane con particolare riferimento ai motori diesel.

Dati d’inquadramento generale della Città di Palermo

Dati demografici

La popolazione residente a Palermo al 31 dicembre del 2017 è risultata pari a 668.405 abitanti.

Rispetto al 2016 si è registrata una diminuzione di 5.330 unità (-0,8%), determinata da un saldo naturale negativo per 1.176 unità e da un saldo migratorio e per altri motivi negativo per 4.154 unità.

Rispetto al 15° Censimento generale della popolazione del 9 ottobre 2011, quando sono stati censiti 657.561 abitanti, la popolazione al 31 dicembre 2017 è più alta di 10.844 unità (+1,6%). Detto incremento è però interamente attribuibile alla revisione post-censuaria dell’anagrafe, che ha determinato nel 2013 un saldo positivo di 25.066 unità e nel 2014 un saldo positivo di 2.434 unità. [Fonte dati].


Map of communities, Palermo Atlas OMA for Manifesta12


Dati economici

Con riguardo all’articolazione della struttura economica della Città, rileva il carattere decisamente prevalente delle attività “terziarie” con una elevata incidenza di addetti nei servizi, vendibili e non, ed una quota patologicamente bassa nelle attività produttive industriali.

Il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi ha rilevato 35.947 imprese con sede centrale a Palermo (+6,6% rispetto al 2001), che danno lavoro a 115.875 addetti (+10,2% rispetto al 2001).

Passando dalle sedi centrali alle unità locali, a Palermo sono state censite 38.118 unità locali delle imprese (+6% rispetto al 2001), con 126.83 3 addetti (+13,7% rispetto al 2001). L’analisi per settore di attività economica evidenzia una distribuzione delle unità locali fortemente concentrata in pochi settori.

Il numero più elevato di unità locali, 13.009 (pari ad oltre un terzo del totale, il 34,1%) opera nel settore del commercio, e assorbe 32.170 addetti, pari al 25,4% del totale.

Segue il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche, con 7.187 unità locali, pari al 18,9% del totale, e 11.154 addetti, pari all’8,8% del totale.

Il settore della sanità e assistenza sociale conta 3.256 unità locali, pari all’8,5%, e 9.411 addetti, pari al 7,4%.

Le attività manifatturiere contano 2.299 unità locali, pari al 6%, e 8.843 addetti, pari al 7%.

Il settore delle costruzioni conta 2.137 unità locali, pari al 5,6%, e 8.031 addetti, pari al 6,3%.

Il settore delle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione conta 2.058 unità locali, pari al 5,4%, e 8.384 addetti, pari al 6,6%.

Questi primi sei settori assorbono il 78,6% delle unità locali, e il 61,5% degli addetti.

Rispetto al Censimento 2001, l’incremento più elevato di unità locali si è registrato, in termini assoluti, nel settore attività professionali, scientifiche e tecniche: si è passati da 5.907 a 7.187 unità locali, con un incremento di 1.280 unità.

La diminuzione maggiore di unità locali, in termini assoluti, si è invece registrata nel settore delle attività manifatturiere: si è passati da 3.103 a 2.299 unità locali, con una diminuzione del 25,9%.

Passando dalle unità locali agli addetti, l’incremento più elevato si è registrato nel settore della sanità e assistenza sociale: si è passati da 5.113 a 9.411 addetti, con un incremento di 4.298 addetti (+84,1%).

Il settore che ha fatto registrare la contrazione maggiore del numero di addetti è quello delle attività manifatturiere: si è passati da 10.875 a 8.843 addetti, con una diminuzione di 2.032 unità.

Con riferimento al numero di addetti per unità locale, il sistema produttivo della Città di Palermo si presenta estremamente parcellizzato: ben il 60,6% delle unità locali ha un solo addetto, il 13,1% 2 addetti, e il 12,7% da 3 a 5 addetti.

Complessivamente, l’86,4% delle unità locali non supera i 5 addetti, percentuale che sale al 95,4% se consideriamo tutte le unità locali sotto i 10 addetti (comprese quelle senza addetti).

Per converso, è estremamente ridotto il numero di unità locali con molti addetti: soltanto il 4,6% delle unità locali ha 10 o più addetti, l’1,7% 20 o più addetti, e lo 0,3% 100 o più addetti. Le unità locali con più di 500 addetti sono complessivamente 15, di cui soltanto 2 superano i 1000 addetti.

Negli anni più recenti, l’economia cittadina sta risentendo fortemente degli effetti della perdurante recessione come è testimoniato, ad esempio, dall’andamento delle vendite di auto e moto e dalla crisi del mercato immobiliare.

Nel corso del 2013 sono state immatricolate a Palermo 8.908 nuove autovetture, con un decremento del 9,1% rispetto alle 9.804 autovetture immatricolate nel corso del 2012, e addirittura del 26,7% rispetto alle 13.634 auto immatricolate nel 2011. Il dato relativo alle immatricolazioni del 2013 è il più basso degli ultimi 10 anni. Con riferimento ai motocicli, le diminuzioni sono ancora più consistenti: le immatricolazioni del 2013 sono state 2.264, con una diminuzione di oltre un quarto (25,6%) rispetto al 2012, e di oltre la metà (53,2%) al 2011. Notizie negative anche dal mercato immobiliare: nel 2013 si sono registrate a Palermo 3.736 compravendite di immobili residenziali (‐7% rispetto al 2012).

Si conferma così il trend fortemente decrescente del mercato immobiliare residenziale cittadino, che in dieci anni (dal 2003 al 2013) è diminuito del 45,1%. La crisi non è limitata ai soli immobili residenziali: le compravendite di uffici sono diminuite del 16,7% rispetto al 2012, e addirittura del 61,2% rispetto al 2003; le compravendite di negozi sono diminuite del 4,6% rispetto al 2012 e del 40,8% rispetto al 2003; le compravendite di magazzini sono diminuite del 15,2% rispetto al 2012 e del 42% rispetto al 2003.

E’ il lavoro (qui misurato attraverso il tasso di occupazione nella fascia tra 15 e 64 anni di età) il più grave e persistente problema della società palermitana; il dato, sia pure riferito alla dimensione provinciale, si ragguaglia ad un modesto 43%, decisamente lontano dal valore medio nazionale che supera il 58%. Conseguentemente il tasso di disoccupazione si attesta a un preoccupante 18,6% e ciò malgrado negli ultimi anni abbia segnato un recupero che va oltre i dieci punti percentuali. Anche il confronto con la media regionale risulta penalizzante, tenuto conto che il dato isolano è pari al 13,5%, mentre addirittura la provincia di Ragusa si attesta al 6,7%.

Tra le aree che segnalano una dinamica più interessante, uno spazio particolare compete al turismo incoming; frutto di una sensibile espansione nell’offerta ricettiva, segnalata da un deciso incremento dei posti letto nelle categorie alberghiere a quattro e cinque stelle, e di una crescita esponenziale nel turismo crocieristico, la componente turistica straniera ha segnato una brillante crescita nella provincia palermitana. Il Censis segnala addirittura un incremento del 98% della spesa dei turisti stranieri nell’arco di un quinquennio, a fronte di un dato medio meridionale del +9% ed una flessione del 10% nella media italiana.

[fonte dati: Documento di Strategia Urbana del PON METRO Palermo 2014-2020].


Dati ambientali

l raggiungimento di uno sviluppo urbano sostenibile passa necessariamente attraverso il progressivo miglioramento delle condizioni delle varie matrici ambientali, caratterizzate da un elevato grado di complessità e d’interconnessione. La configurazione climatica ed urbanistica, unita all’attuale situazione demografica ed economica – aspetti che mostrano analogie con altre città del bacino mediterraneo – conducono all’identificazione di questioni ambientali che risultano di cruciale importanza per il complessivo innalzamento della qualità della vita.

Mobilità

Gran parte della mobilità urbana viene tuttora attuata affidandosi al mezzo di trasporto privato. Si calcola che 8 residenti palermitani su 10 posseggono ed utilizzano un’automobile con un parco circolante di oltre 500.000 autovetture (fonte: AMAT, 2014). Il trend verso l’utilizzo dell’autovettura privata per gli spostamenti di ambito urbano è in costante crescita fin dalla fine degli anni “60 ed ha avuto la sua accelerazione negli anni “80 e “90. Palermo continua inoltre a scontare forti criticità nelle dinamiche per la circolazione di persone e merci, con una prolificazione di automobili nel centro urbano.

Produzione e uso finale di energia

Il bilancio energetico di Palermo equivale a oltre 500 ktep in termini di energia primaria, attribuibili per la quasi totalità a fonti fossili (prodotti petroliferi e gas naturale, quest’ultimo con un consumo prossimo ai 90 Mm3/anno) ed energia elettrica (circa 160 ktep nel 2012, fonte: Istat). Si caratterizza per la mitezza delle condizioni climatiche (quasi 19 °C di temperatura media annuale, solo 750 °C gradi‐giorno) e per un consumo specifico pari a meno della metà della media nazionale (0,75 tep/ab), con una netta prevalenza di dei settori trasporti (60%, rispetto a una quota regionale pari al 45%) e residenziale (23%). In ambito comunale, un terzo dei consumi di energia elettrica (circa 30 GWh/anno, fonte: AMG, 2014) è dovuto all’insieme di pubblica illuminazione (circa 50.000 punti) e semafori (circa 7.000 lanterne). Una fotografia dei limiti di una città che vede assottigliarsi i consumi energetici per fini produttivi (l’industria pesa meno del 4%), anche nel terziario (inferiore al 10%), e che peraltro non riesce a sfruttare a pieno l’elevato potenziale di energia rinnovabile (specie la radiazione solare, equivalente a un barile di petrolio per ogni metro quadrato, ovvero 1.800 kWh/m2), mostrando un misero 0,1 kW di potenza fotovoltaica installata ogni 1.000 abitanti, rispetto a una media nazionale di 2,4 (fonte: Istat 2012). D’altra parte, i settori maggiormente energivori prima menzionati, offrono ampi margini di razionalizzazione e risparmio.

Inoltre, le difficoltà insite nella gestione del ciclo dei rifiuti (700 kt/anno, pari al 27% del dato regionale, fonte: Regione Siciliana; con una raccolta differenziata che stenta a decollare, pari secondo l’Istat al 10,6% nel 2012), meritano senz’altro di essere incluse tra le sfide ambientali. Così come la scommessa del completo recupero ambientale e contestuale rilancio economico di alcune significative aree insite nel perimetro urbano (es. Chimica Arenella, Ex Officina Gas). Mentre non viene qui annoverata la questione del verde urbano perché in linea di principio – ovvero non entrando nel merito della fruibilità – il territorio comunale dispone di una tra le più elevate percentuali di aree verdi a livello nazionale (33,9%, fonte: Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metrologia Ambientale), grazie soprattutto al Parco della Favorita (creato nel 1800 da Ferdinando III di Borbone) che, con i suoi 40 kmq, circonda il Monte Pellegrino, congiungendo i due golfi di Palermo e Mondello.

[fonte dati: Documento di Strategia Urbana del PON METRO Palermo 2014-2020].


Dati climatici e sfide

Le città sono investite direttamente dal sistema di obiettivi fissati dall’UE al 2020 e, più recentemente al 2030 (Consiglio d’Europa di ottobre 2014), sull’incremento della quota di rinnovabili e di efficienza energetica e sulla riduzione dei gas climalteranti, primo fra tutti l’anidride carbonica, frutto della combustione per usi industriali, ma soprattutto in ambito residenziale, per la produzione di energia elettrica nelle centrali convenzionali e nei trasporti. Infatti, il sistema del “burden sharing”, introdotto con la direttiva 2009/28/CE e recepito col D.lgs. 28/2011, ripartisce fino al livello regionale gli sforzi necessari per affrontare la sfida climatica. In particolare, secondo tale provvedimento, in coerenza con il Piano d’Azione per le energie rinnovabili (PAN), la Sicilia dovrebbe compiere un balzo da 659 a 1.202 ktep di fonti rinnovabili (elettriche e termiche, in termini di energia primaria) nel periodo 2014 ‐ 2020, passando dall’8,8 al 15,9% di quota di energie rinnovabili sul bilancio regionale (fonte: GSE). E il capoluogo Palermo dovrà fare la sua parte, concentrando gli interventi nei settori più energivori e a maggiore impatto ambientale, ovvero: trasporti e incremento dell’efficienza energetica negli usi finali, specie nel comparto edilizio, a partire– in ottica di esemplarità e replicabilità – dalla razionalizzazione dei propri immobili e impianti rivolti alla pubblica fruizione.

Si tratta di obiettivi definiti dalla stessa Commissione Europea come “ambiziosi ma realistici”, che impatteranno inevitabilmente sulle scelte e le abitudini dei cittadini, laddove la situazione attuale mostra in particolare:

  • una mobilità urbana ancora basata sul parco veicolare privato, alimentato per la quasi totalità da combustibili tradizionali, e che risulta peraltro alquanto vetusto;
  • elevati consumi di energia elettrica, sia per finalità pubbliche (es. impianti a servizio di uffici, illuminazione strade) che nel settore residenziale (illuminazione interna, elettrodomestici, climatizzazione).

Gli effetti del rallentamento e della congestione del traffico urbano sono evidentemente di natura economica, sociale e sanitaria, oltre che strettamente ambientale (ad es. rumore, con valori spesso superiori a 70 dB; emissioni di anidride carbonica, monossido di carbonio, ossidi di zolfo e azoto, idrocarburi aromatici, polveri sottili, con valori poco al di sotto dei limiti di norma – fonte: Comune di Palermo, 2011). Applicando i fattori standard di emissione calcolati dall’IPCC, la benzina è responsabile del 29% delle emissioni a effetto serra di Palermo, mentre il 38% è legato al consumo di energia elettrica (fonte: PAES).

[fonte dati: Documento di Strategia Urbana del PON METRO Palermo 2014-2020].


Dati sociali

La cronica situazione di difficoltà nell’implementare un reale processo di sviluppo è divenuta dal 2008 ad oggi sempre più critica. La città si è trovata a vivere pesantemente gli effetti perduranti della crisi, condizione peraltro comune alle maggiori aree metropolitane del sud d’Italia. Basta considerare che nel 2013 ben il 28% delle persone residenti in Italia era a rischio di povertà o di esclusione sociale, dato che per il Mezzogiorno si attesta al 46,2% . Condizione di difficoltà crescente che ha toccato e tocca fasce sociali sempre più ampie ed è connessa ai dati più che allarmanti riguardanti la disoccupazione giovanile e femminile, a cui si accompagna una sempre maggiore difficoltà del sistema di welfare regionale.

Le emergenze dovute a fenomeni sociali quali difficoltà alloggiative, povertà, esclusione sociale e lavorativa di ampie fasce della popolazione necessitano di un significativo incremento, consolidamento e sviluppo dei servizi offerti, sia sotto il profilo della quantità che della qualità. Peraltro, la carenza strutturale di risorse per le politiche sociali, la crisi del tessuto economico, le difficoltà sempre maggiori per una fascia della popolazione abituata ad un livello di vita medio, creano le basi per una conflittualità sociale di difficile gestione e per un abbassamento complessivo della qualità della vita dell’intera popolazione. Condizioni che rendono indispensabile un rafforzamento delle risposte fornite dall’Amministrazione ed una rigorosa programmazione degli obiettivi da raggiungere nel breve e medio termine, per evitare il cedimento del sistema di welfare locale.

[fonte dati: Documento di Strategia Urbana del PON METRO Palermo 2014-2020].


Dati culturali

PALERMO CITTÀ DELLA CULTURA

Nel 2018 risiedono nel comune di Palermo 668.405 abitanti. La popolazione è in calo da almeno un quarto di secolo (i residenti erano oltre 734 mila nel 1990). Dagli anni duemila si assiste inoltre ad un progressivo invecchiamento: l’età media è passata dai 39 anni del 2002 ai 43,3 del 2018, sebbene resti al di sotto di quella media nazionale (45,2 anni).

La presenza straniera si è quasi triplicata negli anni duemila raggiungendo a gennaio 2018 il livello di 25.663 cittadini (il 3,8% dei residenti, è l’8,5% a livello nazionale) con un rapporto di genere abbastanza equilibrato.

Palermo si contraddistingue tra i comuni siciliani per una maggiore presenza multietnica: gli stranieri residenti sono di 127 differenti nazionalità. Questa specificità è testimoniata tanto dal crogiolo di lingue parlate quanto dalle diverse “culture” presenti.

Tra le lingue parlate un ruolo importante spetta ancora al dialetto locale. La Sicilia si caratterizza, infatti, per un maggior ricorso al dialetto rispetto alla media nazionale in tutti gli ambiti del vivere quotidiano. Nel 2015, il 25,5% dei siciliani parla prevalentemente dialetto in famiglia (rispetto al 14,1% della media italiana), il 19,7% con gli amici (contro il 12,1%) e il 5,7% sul lavoro (3,4% livello nazionale).

Con il consolidarsi della presenza straniera, anche in Sicilia, come nel resto dell’Italia, nel tempo è aumentata la quota di persone che dichiarano di esprimersi abitualmente in famiglia in lingue diverse dall’italiano e dal dialetto (3,6% nel 2015 contro lo 0,2% nel 1995).

Il patrimonio artistico della città è molto ricco e si caratterizza per la varietà dei musei e degli spazi espositivi. L’ultimo censimento dei musei condotto dall’Istat nel 2015 ne conta 25 aperti al pubblico. Tale patrimonio attrae un numero consistente di visitatori: nel 2015 oltre 450 mila persone, un volume di utenti pari a 7 visitatori ogni dieci abitanti.

Nel 2016 la Sicilia, con 6.135 esercizi ricettivi e 196.178 posti letto, rappresenta circa il 4% dell’offerta ricettiva dell’Italia, collocandosi poco al di sotto della media nazionale (5%). La provincia di Palermo copre il 14,6% dell’offerta complessiva regionale e il 17,3% in termini di posti letto.

Sono i musei archeologici e di arte antica i luoghi del patrimonio preferiti dai cittadini residenti in Sicilia e nel Sud. Nel 2015, sono stati scelti dal 54,3% dei siciliani e dal 58,1% dei residenti del Mezzogiorno contro il 50,9% della media nazionale.

Nel 2015-2016, i cittadini di Palermo si sono recati al cinema e al teatro più di frequente rispetto alla media nazionale: il 23,4% si è recato al teatro almeno una volta all’anno e il 29,2% è andato al cinema quattro o più volte in un anno, contro un dato nazionale rispettivamente di 19,8% e 21,5%.

La vivacità culturale della città è testimoniata anche dal livello di partecipazione dei residenti alle attività culturali (26,9% nel 2015-2016), superiore alla media della regione e della ripartizione (20,5%) e in linea col valore medio nazionale (28,3%). Tale partecipazione risulta in aumento rispetto a quanto registrato dieci anni prima (media 2005-2006 17,8%).

Per informazioni:

Documento integrale. Tavole in formato tabellare. [Fonte dati Istat]


Le Società partecipate comunali e i servizi sull’ambiente e la sostenibilità

DENOMINAZIONE FORMA GIURIDICA % DI POSSESSO ATTIVITÀ
AMAP S.P.A. S.p.a. 100 Servizio idrico integrato, servizio di gestione delle caditoie stradali e dei manufatti adibiti allo smaltimento delle acque meteoriche
AMAT PALERMO S.P.A. S.p.a. 100 Servizio trasporto pubblico urbano, installazione e manutenzione della segnaletica stradale urbana
RAP S.P.A. S.p.a. 100 Servizi di gestione dei rifiuti ed igiene ambientale, manutenzione strade
AMG ENERGIA S.P.A Palermo S.p.a. 100,00 Servizio di pubblica illuminazione - servizio energia
Re.Se.T Palermo Società Consortile per azioni Società Consortile p.a. 92,45 Prestazione di servizi strumentali alle attività del Comune di Palermo ,delle proprie aziende interamente partecipate e consorziate ed in genere di tutti i soci consorziati
       
       
SRR Palermo Area Metropolitana Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti Società consortile a r.l. 67 Organizzazione territoriale, affidamento e disciplina del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani con le modalità di cui all’art. 15 della L.R. 08/04/10 n. 9 così come previsto dall’art. 8 della L.R- n.9/2010
Acquedotto Consortile biviere Società consortile a r.l. 50 Approvvigionamento idrico, per usi domestici,per i cittadini delle borgate di Villagrazia, Malpasso, Molara, Acquino,Villaciambra, Ponte
Consorzio Distretto Turistico della Regione Siciliana «Palermo-Costa Normanna» Società Consortile p.a. 20,16 Incremento e valorizzazione dei sistemi turistici locali
Patto di Palermo Soc. consortile S.p.a Società Consortile p.a. 43,21 Patto territoriale per l’Agricoltura,l’agriturismo e la pesca nel territorio del Comune di Palermo
       
       
ATI Assemblea Territoriale idrica Palermo Associazione Temporanea di Imprese 40 Esercizio delle competenze previste dalle norme vigenti in materia di gestione delle risorse idriche

Servizi digitali comunali a Palermo


Open data

È possibile accedere anche a diversi dataset tematici in formato aperto → open data.

Pianificazione e Governo del territorio

Di seguito vengono elencati tutti gli strumenti di pianificazioni elaborati dal comune di Palermo. [Fonte: Amministrazione Trasparente / Pianificazione e governo del territorio / Tabella riassuntiva] (Aggiornamento informazioni al 24/09/2018).


Piano Strategico del Comune di Palermo

Cofinanziato dal P.O. FESR 2007-2013 obiettivo operativo 7.1.2

  • Palermo capitale dell’Euromediterraneo
  • Palermo capitale dell’Euromediterraneo – allegato Quadro conoscitivo – processo inclusivo
  • Palermo capitale dell’Euromediterraneo – allegato Quadro conoscitivo
  • Palermo capitale dell’Euromediterraneo – allegato Piano di Azione

[fonte: Amministrazione Trasparente / Pianificazione e governo del territorio]


Strumenti urbanistici generali

  1. STRUMENTI URBANISTICI GENERALI

  2. PIANO REGOLATORE GENERALE (D.C.C. 7/2004)

    • Norme Tecniche di Attuazione
    • Norme Tecniche di A. “Scheda Norma”
    • Deliberazione n. 7/2004 - Presa d’atto
    • Adeguamento della variante generale al PRG alle prescrizioni dei D.D. 558 e 124/DRU/02
    • Riclassificazione Zone Omogenee B1
    • Piano di Programmazione Urbanistica del Commercio N.T.A.
    • Norme Tecniche di A. Prop. Delib. N.8 - 2015
    • Tavole Scheda Norma
    • Tav. A4 – Zonizzazione e delimitazione delle osservazioni accolte
    • Osservazioni avverso le Delib. di CC 16/00 – 326/01 e Delib. comm. 470/01
    • Osservazioni avverso la Delib. CC 45/97
    • Regolamento Edilizio
    • Tavole di zonizzazione

Piano Generale del Traffico Urbano

  • Delibera di Consiglio Comunale - Piano Traffico
  • Elaborati grafici del P.G.T.U.
  • Relazioni al P.G.T.U.
  • Normativa di riferimento del P.G.T.U.

[fonte: Amministrazione Trasparente]


AGGIORNAMENTO REGIME VINCOLISTICO

  1. AGGIORNAMENTO P.A.I.

  2. AGGIORNAMENTO S.I.C.

  3. VINCOLI MONUMENTALI (Nessun aggiornamento)

  4. CATASTO DEI SOPRASSUOLI PERCORSI DAL FUOCO

    • Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco - Anni 2009, 2010 e 2011
    • Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco – Anno 2012
    • Aggiornamenti del Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco L.353/2000 incendi anno 2012
    • Incendi 2013 – Proposta Delib. N.29 del 20.10.2015
    • Approvazione definitiva Catasto dei soprassuoli percorsi daL fuoco - incendi anno 2012
    • Approvazione del Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco – Anno 2013
    • Incendi anni 2014-2015 - Prop. di C.C. n.14 del 10.05.2017
    • Incendi anni 2014-2015 – Delibera di C.C. n. 481 del 11/10/2017
    • INCENDI Anno 2016 - Prop. Delibera di C.C. n. 04 del 27/02/2018 - Aggiornamento

[fonte: Amministrazione Trasparente]


Varianti

VARIANTI VIGENTI
  • Opere Pubbliche in variante - Dip. Reg. Protezione Civile a Boccadifalco
  • Grandi centri commerciali
  • Strada di accesso all’area interessata dal programma costruttivo Ciaculli
  • Complesso Parrocchiale Santa Rosa da Lima
  • Delib. n.814 del 29.12.2015 – Ditta Almaeli
  • Rideterminazione Urbanistica di un’area destinata a sede stradale per decadenza vincolo espropriativo - Ditta Birilli
  • SCHEMA DI MASSIMA DEL NUOVO PRG – PALERMO 2025
  • Aeroporto “E. Notarbartolo” di Pa Boccadifalco – Adoz. Piano di Rischio ecc. – D.D.G. n.138 del 29.07.2016
  • Progetto preliminare in variante al P.R.G. dei lavori di costruzione della Chiesa di S. Susanna (Progetto Generale e stralcio)
  • DELIBERAZIONE 909 DEL 19_12_2017 PISCINA COMUNALE SCOPERTA
  • Sentenza TARS n.1356-13 Rideterminazione urbanistica Ditta OFIM SpA - Decreto Dir.le n.78 del 19.06.18 di approv. Variante.
  • DELIBERAZIONE 909 DEL 19_12_2017 PISCINA COMUNALE SCOPERTA.
VARIANTI ADOTTATE E NON ANCORA APPROVATE
  • Istituto Zootecnico Progetto RIMED
  • Via Amm. Persano
  • Approvazione progetto completamento Via Palinuro
  • Proposta di Delibera di Consiglio Comunale n. 76 del 19/09/2016 «Piscina comunale scoperta - Realizzazione della tribuna e dei servizi annessi - progetto generale e I stralcio - Approvazione del progetto definitivo generale e I stralcio in variante al Piano Regolatore Generale ai sensi dell’art. 19 del DPR 327/2001. CUP D98G05000210000
  • DEL. C. C. n.25 del 24/02/2016 - Razionalizzazione delle fognature della zona compresa tra la via castellana e il canale passo di rigano con l’eliminazione dei relativi scarichi fognari nel canale - Progetto esecutivo
VARIANTI TRASMESSE AL CONSIGLIO COMUNALE E NON ANCORA ADOTTATE
  • Varianti Puntuali – Centro Storico
  • Viale dell’Olimpo – Prop. Delib. n.9 del 19.05.2015 Variante Urb.
  • Variante al P.R.G. per la trasformazione di un’area industriale dismessa sita in Via Tommaso Natale n. 92/A/B da ZTO «D» a ZTO «B», ai sensi della Delib. di C.C. n°28 del 10/04/2013, per la realizzazione di n°28 alloggi di edilizia residenziale sociale convenzionata
  • Proposta Delibera 81 del 16.11.2015
  • La Maddalena - Realizz.ne parcheggio pert.le a raso e edificio destinato a serv. mortuario
  • Prog. di utilizzo Centro di Municipalità - FONDO RAFFO
  • Complesso Parrocchiale Beato G.ppe Puglisi martire (parere) ai sensi dell’art. 7
  • Convocazione conferenza di servizi 27_01_2016
  • Chiesa di S. Susanna – proposta delibera n.68 del 06.10.2015
  • Delibera del Commissario ad Acta - Prop. n.19 del 14.07.15 – (Rettifica degli elaborati del PRG osservazioni n. 2305 del 25/06/97)
  • Approvazione programma costruttivo in Via Vito Levolelle e adozione variante urbanistica ai sensi della L.R. 71/78.
  • Relazione proposta di delibera commissario ad acta n. 16 del 01.06.2017
  • Proposta di Delibera di C.C. n.28 del 15/11/2017
  • Proposta Delibera del C.C. n.36 del 22.01.2018
  • Proposta D.D.C. n.20 del 28.08.2018 – Sent. T.A.R.S. n.1876/09
  • Prop. Delibera del Comm. ad Acta n. 21 del 19.07.2017
  • Proposta Delibera Commissariale n.4 del 23.02.2017
  • Proposta Delibera del Commissario ad ACTA n. 01 del 26.01.2017
  • Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi e per gli effetti degli artt. 10, 11,16 e 19 del D.P.R. 327 del 08/06/2001 e ss.mm.ii, degli artt. 7 e 8 della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii, e dell’art. 34 del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii, finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, alla variante urbanistica e alla dichiarazione di pubblica utilità relativi all’Accordo di Programma tra Regione Siciliana e Comune di Palermo per la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito Sperone
  • Proposta Delibera del C.C. n.35 del 15.01.2018
PARERI PROPEDEUTICI PER L’APPROVAZIONE DELLE VARIANTI URBANISTICHE
  • Decreto Ass.le n.425 – GAB del 31.10.2017
  • D.A. n.215 GAB del 18.06.2018 Parere VAS n.108 del 09.05.18 - Riqualificazione Urbanistica zona bianca PRG Ditta Morgante ed altri
  • D.A. n. 181 GAB del 28.05.2018 - Proposta variante al PRG Ditta SATIS srl - Verifica assoggettabilita” a VAS ex art. 12 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. art. 8 DPR 8.07.2014 n. 23.

STRUMENTI URBANISTICI DI ATTUAZIONE

PRESCRIZIONI ESECUTIVE
  • Zona D2 - Via Resurrezione
  • Zona D2 - Pip Bonagia
  • Zona D2 - Villa Magnisi
  • Zona D2 - Via La Malfa
  • Del Borgo Vecchio
PIANI PARTICOLAREGGIATI VIGENTI
  • Zona D2 - Borgo Nuovo Est
  • Zona D2 - Partanna Mondello
  • Programma costruttivo Ciaculli
PIANI PARTICOLAREGGIATI ADOTTATI
  • Zona D2 – Trabucco
  • PUDM – Delibera di C.C. 376/2014
  • Zona D2 – Trabucco – D.D.C. n. 34 del 18.05.2016
  • Zona D2 – Trabucco – D.D.C. n. 40 del 31.03.2017
PIANI PARTICOLAREGGIATI TRASMESSI AL C.C. E NON ANCORA APPROVATI
  • Ex Istituto delle Croci
  • Piano Demanio Marittimo
  • Fondo Margifaraci – Prop. n.18 del 02.07.2015
PIANI DI LOTTIZZAZIONE VIGENTI
  • Via Mater Dolorosa
PIANI DI LOTTI ZZAZIONE TRASMESSI AL C.C. E NON ANCORA APPROVATI
  • Contrada S.Lorenzo – Piano di lottizzazione Z.T.O. “Cb”
  • Via Deianira (Mondello)

PROGRAMMI INTEGRATI

P.R.U. – P.I.I.
  • Avviso di Avvio del Procedimento Accordo di Programma San Filippo Neri.
P.R.U.S.S.T.
  • D.Ass. ARTA n. 414-2015 – Verifica di assoggettabilita” alla VAS - Intervento n.060 – Riqualificazione di Via Libertà e parcheggio interrato a Piazza Crispi.
  • Via Ximenes
  • D.Ass. ARTA n. 284 - Verifica di assoggettabilita” alla VAS - Intervento n.103 Potenz. e differenz.ne Ditta La Rosa Sport.
  • D.Ass. ARTA n.307/GAB del 06/07/2015 – Verifica di assoggettabilita” alla VAS ex art. 12 D.lgs. n.152/2006 e s.m.i. art. 8 DPR 8 luglio 2014 n.23 - PRUSST di Palermo - Interv. N. 002 – Ampliamento dell’Hotel Plaza . Ditta Gestar S.p.A.
  • D.Ass. ARTA n.294 del 23/06/2015 – Verifica di assoggettabilita” alla VAS ex art. 12 D.lgs. n.152/2006 e s.m.i. art. 8 DPR 8 luglio 2014 n.23 - PRUSST di Palermo - Interv. N. 013 – Realizzazione di un parcheggio Multipiano privato con accesso dalla via Candelai e Verde per la fruizione delle vestigia delle mura puniche – Soc. Palazzo del Gran Cancelliere s.r.l. – Soc. Palermitana Alberghiera s.r.l.
  • Conferenza di Servizi per la valutazione e l’approvazione di progetti in variante urbanistica inseriti nel Programma di Riqualificazione Urbana e Sviluppo Sostenibile del Territorio (PRUSST) di Palermo».
  • D.Ass. ARTA n.289 del 23/06/2015 – Verifica di assoggettabilita” alla VAS ex art. 12 D.lgs. n.152/2006 e s.m.i. art. 8 DPR 8 luglio 2014 n.23 - PRUSST di Palermo - Interv. N. 088 – Parcheggio Arimondi – Ditta Sasco s.r.l.
  • D.Ass. ARTA n. 285 del 23/06/2015» - Verifica di assoggettabilità alla VAS ex articolo 12 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i - art. 8 D.P.R. 8 Luglio 2014 N. 23 - P.R.U.S.S.T. di Palermo, Intervento n. 082 - «Residence per anziani a Baida» - Ditta Immobiliare Margherita S.R.L
  • Avviso indizione Conferenza di Servizi
  • Det. Sind. n.28 del 03.03.2016 - indizione della nona Conferenza di Servizi
  • D.Ass. ARTA n. 283 - Verifica di assoggettabilita” alla VAS - Intervento n. 064 Prog. realizz.ne media strutt. Ditta SACI srl
  • Intervento n.26 - Progetto per il potenziamento Attivita” commerciale F.A.C.C. srl
  • D.Ass. n. 431 del 16.09.2015 MAVI N 21 – 23
  • Proposta D.C.C. n. 32 del 22.12.2015 - Approvazione prop. di Project financing int.to in variante urbanistica 6.10 parch. interr.to a Piazza Unita” D’Italia
  • Hotel Antigone
  • Interventi Proposti
  • Proposta DCC n.21 - Approv. in variante urbanistica - Soc. Angala srl
  • Decreto Ass.le D.D.G. n.130 del 19.07.2016
  • D.Ass. ARTA n. 413-2015 – Verifica di assoggettabilita” alla VAS - Intervento n.059 – Realizz. Centro restauro conserv. Patrim. Artist. Del Territorio.
  • D.A. n. 217-GAB del 11.07.2017 - Assoggettabilita”
  • Proposta Delibera di C.C. n. 51 del 30/04/2018 - prot. 666365 - PRUSST di Palermo Approvazione del progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica “064 - Realizzazione di una media struttura per la vendita di prodotti alimentari e non”, proposto dalla Ditta Panormus Costruzioni s.r.l.
  • PRUSST di Palermo Approvazione del progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica “064 - Realizzazione di una media struttura per la vendita di prodotti alimentari e non, proposto dalla Ditta Panormus Costruzioni s.r.l.
  • Prop. Delib. Di C.C. n. 13 del 18.04.2017 – Approv.ne Progetto definitivo in Variante Urbanistica ‘103 potenziamento e differenziazione attività Ditta La Rosa
  • PRUSST di Palermo - Approvazione del Progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica “026 - Progetto per il potenziamento dell’attività comm.le” proposto dalla Ditta F.A.C.C. srl
  • D.A. 59 del 13 feb 2018 Prop Variante urban Mercati Gen.li Procedim Verif Assoggett. a VAS - Pa54 VAS_21 Com. Pa
  • Decreto Ass.le VAS n.335/GAB del 19.09.2016 - assoggettabilita”
  • PRUSST di Palermo - Approvazione del progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica “002 - Ampliamento dell’Hotel Plaza Opéra” proposto dalla Ditta GESTAR SpA
  • Approvazione degli interventi in Variante Urbanistica proposti dalla Società ANGALA SpA
  • PRUSST di Palermo Approvazione del progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica “059 - Realizzazione di un centro per il restauro conservativo al patrimonio artistico del territorio”, proposto dalla Ditta XXXX
  • PRUSST di Palermo - Intervento 1.18 - Interventi produttivi nel P.I.P. di Bonagia. Decadenza per inefficacia e rescissione dalla convenzione stipulata tra l’Amministrazione Comunale e il Consorzio Artigianato Palermo
  • PRUSST - di Palermo - Approvazione del progetto definitivo relativo all’intervento in variante urbanistica “082 - Residence per anziani a Baida” proposto dalla Ditta Immob. Margherita srl
  • Dec. Ass.le n. 46 - PA 1-29 Comune di Palermo - Variante allo strumento urbanistico generale per l’assegnazione della destinazione urbanistica all’area identificata al Fgl. n.58 particelle nn. 1916, 1919. Ditte Cerva Anna Maria Susanna e Pirillo Ettore.

FINANZA DI PROGETTO E INTERVENTI IN P.P.P.

AD INIZIATIVA PUBBLICA (co. 2, art.153, D.Lgs 163/06)

  • In atto non sono presenti iniziative di finanza di progetto nè interventi di partenariato.

AD INIZIATIVA PRIVATA (co. 19, art.153, D.Lgs 163/06)

  • Avvisi esplorativi per la ricerca dei promotori – (Nuovo Polo Multifunzionale nell’area dell’Ex Fiera del Mediterraneo)

AREE DI TRASFORMAZIONE URBANA

AREE PROPOSTE PER LA PERIMETRAZIONE

IN ATTO NON SONO STATE PERIMETRATE AREE DI TRASFORMAZIONE

AREE CON PERIMETRAZIONE APPROVATA DAL C.C.

IN ATTO NON SONO STATE PERIMETRATE AREE DI TRASFORMAZIONE

  • Proposta di variante urbanistica puntuale al Piano Particolareggiato del Centro Storico di Palermo: Ditta Pietro Mendola - via Gioiamia, 29/A -33-35 FG. 131 P.lla 93 (prot. n. 237804 del 19/04/13)
  • Proposta di variante urbanistica puntuale al Piano Particolareggiato del Centro Storico di Palermo: Ditta Pietro Mendola - via Gioiamia, 29/A -33-35 FG. 131 P.lla 93 (prot. n. 237804 del 19/04/13)
AREE IN ATTUAZIONE

IN ATTO NON SONO STATE PERIMETRATE AREE DI TRASFORMAZIONE


TABELLA RIASSUNTIVA DELLA PIANIFICAZIONE NEL CENTRO STORICO

  • 00 Norme Tecniche di attuazione
  • 01 La Conca D’Oro nel 1912
  • 02 La Conca D’Oro nel 1987
  • 03 La Città murata ed il territorio storico ancora esistente
  • 04 Il Catasto del 1877
  • 05 Il Catasto del 1930
  • 06 Il Catasto del 1954
  • 07 Sintesi storica dei mutamenti catastali
  • 08 Gli spazi storici liberi al 1988 e non compromessi da interventi post 1877
  • 09 La tipologia edilizia storica fino al 1877
  • 09.bis - Condizioni statiche, di conservazione, igieniche ed occupazione
  • 09.ter - Valori ambientali, architettonici e monumentali, consistenza volumetrica del n°dei piani utili e condizioni d’uso ai piani terra
  • 10 Gli interventi nuovi dal Piano Giarrusso ad oggi
  • 11 Grande Viabilità
  • 12 Piano d’inquadramento generale
  • 13 I piani terra e gli spazi liberi
  • 14 P.P.E. Centro Storico di Palermo
  • Deliberazione di C.C. n. 777 del 29/12/2010
  • Deliberazione di C C. n. 303 del 18/10/2006
  • Deliberazione di C.C. n. 772 del 28/12/2010
  • Deliberazione di C.C. n. 487 del 14/12/2004
  • Deliberazione di C.C. n. 647 del 06/12/2011
  • Deliberazione di C.C. n. 19 del 17/01/2006
  • Deliberazione di C.C. n. 79 del 11/03/2008
  • Deliberazione di C.C. n. 771 del 28/12/2010
  • Deliberazione di C.C. n. 317 del 18/10/2005
  • Contesto 4 – Albergheria Ballarò
  • Capo - S. Agostino - Cassaro alto – Scopari
  • Piano di recupero isolato Montevergini
  • Discesa delle Capre - Progetto Quaroni

Riqualificazione Urbana, Infrastrutture e Sicurezza della città di Palermo


Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane, città di Palermo

  • Delibera G.M. n. 268 del 07.12.2016: Presa d’atto revisione Piano Operativo vers. 2.1 del 31.10.2016 approvato nella seduta di Comitato di Gestione Tecnica del Programma del 26.10.2016 e del relativo Documento di Strategia Urbana vers. 2.1 del 31.10.2016 PON METRO.
  • Delibera G.M. n. 135 del 20.07.2016: PON METRO - Presa d’atto del Piano Operativo e del documento di Strategia urbana aggiornato.
  • Delibera G.M. n. 146 del 18.10.2018: Approvazione della versione aggiornata e integrata delle schede del Piano Operativo variate, del nuovo Modello Organizzativo di funzionamento dell’Organismo Intermedio Città di Palermo (MOF) (versione 6 del 10/10/2018) e delle Piste di Controllo ad esso allegate, e del Documento di Autovalutazione del rischio di frode del PON Metro della Città Metropolitana di Palermo.

[Fonte: Pon Metro Palermo 2014-2020 sito comunale] - [Fonte: PON METRO Palermo 2014-2020 sito nazionale].


Patto per lo Sviluppo della città di Palermo


Riqualificazione Urbana, Infrastrutture e Sicurezza della città di Palermo

  • Delibera G.M.169/2016

Economia circolare

Nell’economia circolare il valore dei prodotti, delle materie prime e delle risorse si mantiene lungo il loro di ciclo di vita il più a lungo possibile. Gli scarti e gli sprechi sono ridotti al massimo.

La transizione verso un’economia efficiente nell’uso delle risorse, a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, costituisce oggi la più importante sfida a livello mondiale per raggiungere una crescita sostenibile ed inclusiva… http://www.minambiente.it/pagina/economia-circolare

Inquadramento generale: politiche e strategie


Dati di riferimento: indicatore/indicatori


Obiettivi di medio e lungo periodo


Strategie

Piano Strategico del Comune di Palermo capitale dell’Euromediterraneo (2009).

Strumento programmatico, partenariale e gestionale finalizzato alla riorganizzazione del processo di sviluppo (di medio e lungo periodo), qualificazione e crescita competitiva della città e dell’area metropolitana, il Piano Strategico di Palermo Capitale dell’Euromediterraneo nasce con l’obiettivo di tracciare una nuova visione della città nella quale promuovere azioni ed interventi in grado di valorizzarne risorse e potenzialità.


Azioni in corso

Adesione all’Associazione 'Sprecozero.net', rete nazionale degli Enti territoriali contro lo spreco.

Convegno Eco Forum del 28.09.2018.

L’Istituto Tecnico Einaudi a lezione ambientale all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Bellolampo.

100 Piazze per differenziare, 30.09.2018.

Lavori 3° Commissione consiliare di analisi di un progetto per la produzione di biogas e biometano che intende coinvolgere le società partecipate, le quali, entrando in azione in un circuito virtuoso potrebbero produrre energia, creando una economia circolare grazie a piccoli impianti amovibili che si possono posizionare ovunque.

Ai cantieri Culturali della Zisa premiate le scuole più virtuose in tema di raccolta differenziata della plastica, 18.05.2017.

Avvio presso l’impianto di Bellolampo della linea per il trattamento della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost.

Fà' la Cosa Giusta! Nel weekend 9-10-11 novembre a Palermo, presso la Fiera del Mediterraneo, si terrà la 5° edizione di «Fà la Cosa Giusta! Sicilia», Giornate europee dell’economia sociale e solidale.

Mappa dei mercatini del biologico e del contadino


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Servizi in corso

Raccolta indumenti usati a cura dell’Azienda RAP

Raccolta oli vegetali esausti


Azioni di medio periodo

Attivazione di un tavolo tecnico inter-istituzionale, che coinvolge tutte le aziende e tutti gli uffici dell’Amministrazione interessati a vario titolo al tema dei rifiuti per l’avvio di azioni specifiche finalizzate al contrasto all’abbandono illecito degli ingombranti e al mancato smaltimento corretto della frazione umida/biodegradabile dei rifiuti [fonte].

Ecosistemi, verde urbano e tutela della biodiversità


Veduta di Palermo, Francesco Lo Jacono, 1875; Palermo Atlas, coutesy OMA for Manifesta12


Inquadramento generale: politiche e strategie

Mappa della tipologia delle risorse naturali a Palermo [fonte: Piano Strategico di Palermo, 2008]

Il Piano Strategico di Palermo nasce dall’esigenza di individuare una visione che possa guidare i processi di sviluppo della città nel medio lungo periodo, all’interno di un quadro progettuale coerente e in linea con gli strumenti normativi vigenti.


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Mappa dei SIC (Siti di Importanza Comunitari) e ZPS (Zone Protezione Speciale) della Sicilia


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Mappa degli spazi verdi pubblici fruibili di Palermo


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Mappa della zona costiera di Palermo con i consueti divieti di balneazione


Dati di riferimento: indicatore/indicatori

Governance territoriale

Misure per la tutela della Biodiversità - Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale (Rete Natura 2000).

Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime del Comune di Palermo, SIC: ITA 020012 - “Valle del Fiume Oreto” [fonte].


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Studio di Incidenza Ambientale (Screening) del progetto preliminare per la costruzione del tratto Oreto-Notarbartolo della Metropolitana Automatica Leggera di Palermo sul S.I.C. ITA020012 “Valle del Fiume Oreto”. La Valutazione di Incidenza viene definita come uno studio scientifico che deve avere come obiettivo di individuare e valutare gli impatti che le attività umane (piani/progetti/interventi) possono esercitare sugli habitat e le specie animali e vegetali dei SIC o delle ZPS che sono stati individuati e inseriti all’interno dei formulari Natura 2000. [fonte]


"Oreto - The Urban Adventure" di Igor D'India - Vedipalermo 2013. Un video che ci porta in un viaggio all’interno del fiume facendoci scoprire elementi naturali sconosciuti.


Il Parco Agrumicolo di Ciaculli, una buona prassi nella sostenibilità ambientale a tutela della biodiversità della Conca d’Oro di Palermo


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Un modello di gestione per la tutela e la valorizzazione dell’area agricola periurbana di Ciaculli, Croceverde Giardina (testo completo).

Presentazione (1- La memoria e il futuro, 2- Una strategia agricola tra città e campagna, 3- Conca d’Oro, immagine di un giardino, 4- Un parco agricolo urbano in cui stupirsi e istruirsi, 5- La valorizzazione dell’agricoltura nelle aree periurbane. Un’esperienza progettuale di sostenibilità urbana).

Il Territorio

Le azioni del progetto


Obiettivi di medio e lungo periodo

Luoghi da tutelare, i luoghi del cuore dell’iniziativa del F.A.I. edizione 2018, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare: il fiume Oreto


Foto del FAI

L”Oreto è un fiume siciliano che scorre nella Valle dell’Oreto e con un bacino che si estende nei territori dei comuni di Altofonte, Monreale e Palermo. Lungo circa 20 chilometri, ha la sorgente a sud di Palermo, nella cosiddetta Conca d’Oro, lungo la dorsale del Monte Matassaro Renna; da qui in poi scorre verso la periferia sud del capoluogo siciliano per andare a sfociare nel Mar Tirreno. La foce è visibile dal ponte del lungomare Sant’Erasmo. Corso d’acqua a carattere torrentizio, anche nei mesi più caldi conserva un deflusso sufficiente per la presenza di molte sorgive lungo il proprio corso e per la ricchezza della falda che lo alimenta: nel 1997, ultimo dato disponibile, la portata media mensile del fiume ha oscillato fra un massimo di 1,87 metri cubi al secondo (registrato in gennaio) e un minimo di 0,116 metri cubi al secondo (registrato in agosto). Dal 1980 al 1997, la portata massima si è registrata nel gennaio del 1981 (5,876) [fonte].


Strategie


Azioni in corso

Nel 2017 sono state piantate circa 4500 essenze vegetali su tutto il territorio comunale. Di seguito vengono riportate le piantumazioni effettuate nelle vie cittadine:

Melie Corso Calatafimi
Hibyscussyriacus Via Pipitone Federico
Sophorajaponica Via Giusti
Sophorajaponica Via Rapisardi
Hibyscussyriacus Via Ariosto
Citrus aurantium Via Besta
Koeleuteriapaniculata Via Carlo Alberto Dalla Chiesa
Populus Alba Viale Campania
Populus Alba Via Brigata Verona
Koeleuteriapaniculata Via Imperatore Federico
Hibyscussyriacus Via Mongitore
Ligustrum Via Cadorna
Ligustrum Via Pitrè
Koeleuteriapaniculata Via Imperatore Federico (Fiera) e via Montepellegrino
Populus Alba Via Galatea
Sophorajaponica Via Lo Iacono
Hibyscussyriacus Via Cirrincione
PrunusPissardi Via Brigata Verona (roseto)
Hibyscussyriacus Viale Piemonte
Jacaranda mimosifolia Corso Alberto Amedeo
Jacaranda mimosifolia Via Papireto
PrunusPissardi Via Papireto
PrunusPissardi Via Caduti sul Lavoro
SophoraJaponica Via Messina Marina
Quercus Largo Gibilmanna
PrunusPissardi Largo Gibilmanna
Hibyscussyriacus Largo Gibilmanna
Jacaranda momosifolia Largo Gibilmanna
Oleandri Largo Gibilmanna
Populus Alba Via Duca Della Verdura
Populus Alba Via Umberto Giordano
Hibyscussyriacus Via Umberto Giordano
PrunusPissardi Via Messina Marina (Bandita)
Citrus aurantium Via Sacco e Vanzetti
Hibyscussyriacus Via Ferrari Orsa
Koeleuteriapaniculata Via Uditore
Populus alba Via Fileti
Falso pepe Via Ammiraglio Rizzo
Cercissiliquastrum Piazza Indipendenza
Hibyscussyriacus Viale Piemonte
Jacaranda mimosifolia Via Evangelista Di Blasi
Cercissiliquastrum Via Orsa Maggiore Via San Filippo
Jacaranda mimosifolia Via Orsa Maggiore Via San Filippo
Jacaranda mimosifolia Via Villagrazia
Hibyscussyriacus Via Amarilli
PrunusPissardi Via Concordia
Quercus Via Concordia
Quercus Largo dello Storno
Populus Alba Via Brigata Verona
Jacaranda Via Ammiraglio Rizzo
Ceratonia siliqua Rotonda via Leonardo da Vinci
Ceratonia siliqua Via Erice (Borgo Nuovo)
Quercus Via Erice (Borgo Nuovo)
oleandri Via Erice (Borgo Nuovo)
Koeleuteriapaniculata Via Venere
Ligustrum Via repellino
Citrus aurantium Bonagia scuola mattarella
Tamarix Via Messina Marine e Bandita

Le essenze vegetali piantumate sono state in parte prodotte dal Vivaio Comunale.


[Fonte: Bilancio Sociale comunale, anno 2017].

Durante l’ultimo quinquennio, a fronte di circa 29 mila bambini nati tra il 2012 ed il 2016, sono state piantate 30.200 essenze legnose tra alberi (circa il 30%) e arbusti, per una media di circa 1,03 piante per ogni nuovo nato. [Fonte].

Azioni di medio periodo

Nella seduta del 10 ottobre 2017, la Giunta Comunale ha approvato importanti progetti destinati a (…) ripristinare e valorizzare le connessioni ecologiche e la qualità paesaggistica dei Siti della Rete Ecologica comunale e a riequilibrare il sistema fisico, ambientale e socio-economico della Costa e del Fiume Oreto. La Giunta ha deliberato la partecipazione dell’Amministrazione comunale all’Avviso pubblico per la selezione di beneficiari e operazioni con procedura di valutazione delle domande a graduatoria, sui fondi del “PO FESR SICILIA 2014-2020, Asse 6, Azioni 6.5.1 e 6.6.1:

  • Asse 6, Azione 6.5.1 “Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di Gestione della Rete Natura 2000”.

    • Parco litoraneo costa Sud - SIC ITA020023 – Valle del fiume Oreto - Intervento di rinaturalizzazione della foce. L’intervento nel SIC ITA 020012 Valle dell’Oreto rappresenta la prima importante sperimentazione di risarcimento ambientale del tratto urbano del Fiume dove emergono le maggiori minacce e criticità, che il progetto intende arginare attraverso opere di rigenerazione delle matrici ambientali e di ripopolamento degli habitat e delle specie, coerenti con il Piano di gestione “Monti di Palermo e Valle dell’Oreto” e con gli obiettivi del Protocollo d’Intesa siglato con i Comuni di Altofonte e di Monreale per l’avvio del Parco dell’Oreto.
  • Asse 6, Azione 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”.

    • Percorso ciclopedonale all’Addaura – Valorizzazione del SIC ITA020014 Monte Pellegrino (€ 5.800.000,00). Il progetto del percorso dell’Addaura intende valorizzare questa significativa porzione della Zona di Conservazione Speciale 020014 Monte Pellegrino, attraverso la riqualificazione e la promozione dell’importante itinerario naturalistico-culturale della costa nord occidentale, capace di generare un’importantissima offerta di territorio e una significativa integrazione con l’offerta culturale e turistica della Città di Palermo, perseguita attraverso le azioni individuate per la Rete Ecologica Siciliana e connessa al Sito UNESCO e a Palermo Capitale della Cultura. [Fonte].

Mobilità sostenibile e qualità dell’aria

Qualità dell’aria

La società partecipata comunale RAP SpA gestisce la rete di rilevamento della qualità dell’aria del Comune di Palermo. La rete è costituita da stazioni ubicate in vari punti rappresentativi della città, dotate di apparecchiature per il controllo continuo dell’inquinamento atmosferico.

Mappa delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria a Palermo.


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I dati rilevati sono trasmessi telematicamente al centro operativo della sede impiantistica di Bellolampo, dove si provvede al loro controllo, elaborazione ed archiviazione, ai sensi del D.Lgs. n. 155/2010.

Il bollettino giornaliero, contenente la sintesi dei dati di qualità dell’aria rilevati nel corso del ciclo di monitoraggio del giorno immediatamente precedente (dalle ore 0.00 alle 24.00), ed il bollettino riepilogativo mensile sono rispettivamente pubblicati giornalmente e mensilmente sul sito della RAP http://www.rapspa.it/site/qualita-dellaria/.


Dati di riferimento: indicatori della qualità dell’aria

Qualità dell’aria - indicatore:

  • numero di giorni all’anno in cui si registrano superamenti del PM10 (in microgrammi su metrocubo) rispetto ai limiti previsti dalla normativa

Governance territoriale

Avvisi della Polizia Municipale sulla mobilità a Palermo in real time aggiornato ogni giorno


Se non compaiono punti nella mappa significa che oggi la Polizia Municipale non ha effettuato rilevamenti o comunicazioni su criticità della mobilità urbana.
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Piano strategico di mobilità sostenibile (2007).

Gnomerroide, la mobilità a Palermo: sistemi rappresentazioni e soluzioni smart (pubblicazione a cura di Next Nuove Energie, 2014). Risultato di un’azione di ricerca condotta nell’ambito del progetto “MUOVITY – Mobilità smart per comunità intelligenti”, finalizzato alla realizzazione di un servizio di condivisione di passaggi su mezzi privati (car-pooling) nell’area metropolitana di Palermo. Il progetto rientra tra quelli cofinanziati nel 2012 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per favorire lo sviluppo di soluzioni innovative a problemi di scala urbana e metropolitana, attraverso l’impiego di tecnologie della informazione e della comunicazione nonché di dispositivi sociali e organizzativi per la promozione di comunità più attente e consapevoli ai temi del risparmio e dell’efficienza energetica.

Azioni di medio periodo


Governance territoriale della Mobilità

Piano Generale del Traffico Urbano (2013)

P.G.T.U. del Comune di Palermo - Il Piano Generale del Traffico Urbano della città di Palermo costituisce la definizione di 1° livello della fase progettuale preliminare e conoscitiva.

Il PGTU è un piano di breve termine. Gli obiettivi di carattere generale proposti dalle Direttive Ministeriali (miglioramento delle condizioni di circolazione, miglioramento della sicurezza stradale, riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, risparmio energetico) da conseguirsi in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e nel rispetto dei valori ambientali ed applicati alla realtà specifica di Palermo, sono traducibili in obiettivi specifici ed operativi quali:

  • gerarchizzare la rete viaria esistente, distinguendo le funzioni delle diverse strade ed adeguandole alla tipologia delle aree attraversate;
  • fluidificare la circolazione sulle aste stradali, soprattutto alle intersezioni, anche attraverso itinerari alternativi in grado di deviare il traffico di transito;
  • creare le condizioni affinché l’utenza debole (pedoni e ciclisti) sia agevolata e possa muoversi, per quanto possibile, su sedi separate e comunque in sicurezza;
  • ricostituire un equilibrio fra domanda e offerta di sosta operando sia sull’una che sull’altra;
  • individuare strategie integrate che operino nel senso di un riequilibrio modale a favore dei mezzi meno inquinanti e a minor consumo energetico specifico.

Elaborati del Piano Generale del Traffico Urbano [Fonte dati: Amministrazione Trasparente].


Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile (edizione 2007)

⇒ Il Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile è uno strumento aggiuntivo di cui l’Amministrazione comunale si dota “volontariamente”, che non sostituisce gli ordinari strumenti della pianificazione generale e di settore, regionali o locali che siano, ma piuttosto li integra, anche superandone l’approccio per ambito amministrativo, per metterli a sistema in una strategia di sviluppo complessiva e strutturale.


Documento di Strategia Urbana (edizione 2017)

Documento di Strategia Urbana - Estratto dalla sezione Mobilità: Gran parte della mobilità urbana viene tuttora attuata affidandosi al mezzo di trasporto privato. Si calcola che 8 residenti palermitani su 10 possiedono ed utilizzano un’automobile con un parco circolante di oltre 500.000 autovetture (fonte: AMAT, 2014). Il trend verso l’utilizzo dell’autovettura privata per gli spostamenti di ambito urbano è in costante crescita fin dalla fine degli anni “60 ed ha avuto la sua accelerazione negli anni 80 e 90. Palermo continua inoltre a scontare forti criticità nelle dinamiche per la circolazione di persone e merci, con una prolificazione di automobili nel centro urbano.


Mappatura Acustica Strategica (edizione 2017)

Mappatura Acustica dell'agglomerato di Palermo ai sensi del d.lgs 194/05 (Anno 2017)


Obiettivi di medio e lungo periodo


Strategie

⇒ Laboratorio cittadino “La città che si muove: tram per tutti”. Instant Report del laboratorio.

⇒ Il Comune di Palermo sta elaborando il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (P.U.M.S.). A tal fine ha predisposto un breve questionario che intende raccogliere informazioni sui bisogni di mobilità di chi studia, lavora e/o frequenta giornalmente la città o l’Area Metropolitana di Palermo. La compilazione del questionario richiede pochi minuti di tempo. I risultati saranno successivamente elaborati e messi a disposizione sul sito istituzionale del Comune.


Adattamento ai cambiamenti climatici e transizione energetica

Inquadramento generale: politiche e strategie

Il Comune di Palermo nel 2013 ha approvato il “Piano di Azione per l’Energia SostenibilePAES che rappresenta la pianificazione nel campo dell’uso delle fonti energetiche per la riduzione delle emissioni climalteranti in coerenza con gli obiettivi dell’Unione Europea.

Tale piano contiene la strategia attraverso la quale sono state individuate le singole azioni che di seguito sono riportate.


Dati di riferimento: indicatore/indicatori

Banca dati climatici

bit.ly/bancadaticlimatici (Dati ISPRA).


Temperatura massima assoluta a Palermo (in °Centrigradi) dal 2003 al 2017


Temperatura minima assoluta a Palermo (in °Centrigradi) dal 2003 al 2017


Precipitazioni massime cumulate a Palermo (in mm) dal 2003 al 2017


Dati climatici in tempo reale rappresentati graficamente


Visualizzazione dei dati sulle precipitazioni cumulate nell'ultima ora in Sicilia (in mm), a cura del Servizio Informativo Agrometereologico Siciliano (SIAS)


Visualizzazione delle condizioni metereologiche sull’Europa centrale in tempo reale da satellite, a cura del Sat24.com/Eumetsat/Met Office


Visualizzazione delle condizioni metereologiche sull’Europa centrale in tempo reale da satellite, a cura del Sat24.com/Eumetsat/Met Office - Microphysics


Documento di Strategia Urbana (2017)

Estratto della sezione “Produzione e uso finale di energia”.

Il bilancio energetico di Palermo equivale a oltre 500 ktep in termini di energia primaria, attribuibili per la quasi totalità a fonti fossili (prodotti petroliferi e gas naturale, quest’ultimo con un consumo prossimo ai 90 Mm3/anno) ed energia elettrica (circa 160 ktep nel 2012, fonte: Istat).

Si caratterizza per la mitezza delle condizioni climatiche (quasi 19 °C di temperatura media annuale, solo 750 °C gradi‐giorno) e per un consumo specifico pari a meno della metà della media nazionale (0,75 tep/ab), con una netta prevalenza di dei settori trasporti (60%, rispetto a una quota regionale pari al 45%) e residenziale (23%).

In ambito comunale, un terzo dei consumi di energia elettrica (circa 30 GWh/anno, fonte: AMG, 2014) è dovuto all’insieme di pubblica illuminazione (circa 50.000 punti) e semafori (circa 7.000 lanterne).

Una fotografia dei limiti di una città che vede assottigliarsi i consumi energetici per fini produttivi (l’industria pesa meno del 4%), anche nel terziario (inferiore al 10%), e che peraltro non riesce a sfruttare a pieno l’elevato potenziale di energia rinnovabile (specie la radiazione solare, equivalente a un barile di petrolio per ogni metro quadrato, ovvero 1.800 kWh/m2), mostrando un misero 0,1 kW di potenza fotovoltaica installata ogni 1.000 abitanti, rispetto a una media nazionale di 2,4 (fonte: Istat 2012).

D’altra parte, i settori maggiormente energivori prima menzionati, offrono ampi margini di razionalizzazione e risparmio. Inoltre, le difficoltà insite nella gestione del ciclo dei rifiuti (700 kt/anno, pari al 27% del dato regionale, fonte: Regione Siciliana; con una raccolta differenziata che stenta a decollare, pari secondo l’Istat al 10,6% nel 2012), meritano senz’altro di essere incluse tra le sfide ambientali.

Così come la scommessa del completo recupero ambientale e contestuale rilancio economico di alcune significative aree insite nel perimetro urbano (es. Chimica Arenella, Ex Officina Gas).

Mentre non viene qui annoverata la questione del verde urbano perché in linea di principio – ovvero non entrando nel merito della fruibilità – il territorio comunale dispone di una tra le più elevate percentuali di aree verdi a livello nazionale (33,9%, fonte: Dipartimento Stato dell’Ambiente e Metereologia Ambientale), grazie soprattutto al Parco della Favorita (creato nel 1800 da Ferdinando III di Borbone) che, con i suoi 40 kmq, circonda il Monte Pellegrino, congiungendo i due golfi di Palermo e Mondello.


Governance territoriale

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile - PAES (2013)

Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Palermo. Patto dei Sindaci dell’unione Europea.


Obiettivi di medio e lungo periodo

Dal Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Palermo

Area di intervento 1 – Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili
  • Azione 1.1 - Energy Management System
  • Azione 1.2: Campagna di Energy audit negli edifici comunali.
  • Azione 1.3: Realizzazione di un «catasto energetico informatizzato» per gli edifici e gli impianti (ai sensi del D.Lgs 192/05 e s.m.i.).
  • Azione 1.4: Aggiornamento del capitolo energia del Regolamento Edilizio Comunale per la sostenibilità ambientale
  • Azione 1.5: Promozione dell’attività e delle funzioni degli Energy Manager
  • Azione 1.6: Interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica e certificazione energetica negli edifici di proprietà comunale
  • Azione 1.7: Interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica e certificazione energetica in tutto il territorio comunale
  • Azione 1.8: Realizzazione di progetti pilota per la riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici
  • Azione 1.9: Interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica negli impianti di illuminazione pubblica
  • Azione 1.10: Risparmio energetico nelle lanterne semaforiche
  • Azione 1.11: Illuminazione ad alta efficienza nel settore terziario
  • Azione 1.12: Office equipment ad alta efficienza negli uffici del terziario
  • Azione 1.13: Campagna elettrodomestici ad alta efficienza
  • Azione 1.14: Campagna illuminazione domestica ad alta efficienza
  • Azione 1.15: Campagna di controllo degli impianti termici e dematerializzazione delle procedure (Bollino verde).
  • Azione 1.16: Il risparmio energetico nel settore turistico e certificazione ambientale delle strutture ricettive
  • Azione 1.17: Installazione di impianti solari termici e fotovoltaici su patrimonio edilizio comunale
  • Azione 1.18: Installazione di impianti solari termici e fotovoltaici in edifici privati
Area di intervento 2 – Mobilità sostenibile
  • Azione 2.1: Azioni di mobility management
  • Azione 2.2: Promozione del carpooling
  • Azione 2.3: Promozione del car sharing e del bike sharing
  • Azione 2.4: Miglioramento ambientale della flotta per il trasporto pubblico e infrastrutture connesse
  • Azione 2.5: Progetto pilota per la promozione dell’auto elettrica
  • Azione 2.6: Istituzione di Zone a Traffico Limitato (ZTL)
  • Azione 2 .7: Miglioramento della rete delle piste ciclabili
  • Azione 2.8: Ampliamento delle aree pedonali esistenti
  • Azione 2.9: Potenziamento della Centrale di Controllo del Traffico Urbano (CCTU)
  • Azione 2.10: Miglioramento dell’efficienza autovetture private
  • Azione 2.11: Programma di sostituzione dei mezzi inquinanti della flotta comunale con altri a basse emissioni
  • Azione 2.12: Potenziamento della rete dei distributori del metano per autotrazione Azione 2.13: Realizzazione dell’anello ferroviario sotterraneo
  • Azione 2.14: Realizzazione del sistema tramviario
  • Azione 2.15: Il raddoppio del passante ferroviario Palermo-Punta Raisi
  • Azione 2.16: Infomobilità per il potenziamento dell’intermodalità tra i sistemi di trasporto pubblico e privato.
  • Azione 2.17: Monitoraggio delle emissioni inquinanti e di CO2 dei mezzi di trasporto

Strategie

Dal Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Palermo

Area di intervento 3 - Informazione, formazione ed altre attività di comunicazione
  • Azione 3.1: Formazione di figure professionali con competenza sull’efficienza energetica e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili.
  • Azione 3.2: Progetto “Energia a scuola”.
  • Azione 3.3: Promozione della Certificazione Energetica e del regime degli incentivi nazionali in tema di efficienza energetica.
  • Azione 3.4: Promozione del Green Public Procurement (GPP) negli acquisti pubblici.
  • Azione 3.5: Etichetta Ecologica per la Sostenibilità degli esercizi commerciali.
  • Azione 3.6: Valorizzazione del verde per la riduzione delle “isole di calore” e delle emissioni di gas serra.
  • Azione 3.7 Monitoraggio e verifica del raggiungimento degli obiettivi del PAES.

Azioni in corso

Il Comune di Palermo ha aderito al progetto CREiAMO PA, avviato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - con il supporto del “PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020” - linea 5 - Rafforzamento della capacità amministrativa per l’adattamento ai cambiamenti climatici.Il Progetto mira a diffondere una cultura amministrativa orientata a tener conto, introdurre e consolidare, gli aspetti connessi alla sostenibilità ambientale nelle diverse fasi della propria azione (programmazione/pianificazione, attuazione, gestione, verifica/controllo, revisione), con riferimento alla struttura organizzativa nel suo complesso, adottando un approccio volto a superare logiche di tipo settoriale o monotematico”. Competenze e reti per l’integrazione ambientale e per il miglioramento delle organizzazioni della PA. [fonte: www.pongovernance1420.gov.it › Home › Progetti › #efficacia]


Azioni di medio periodo

La Giunta Comunale ha approvato importanti progetti destinati a ridurre i disagi e i danni causati da eventi meteorici eccezionali (…) mediante la partecipazione dell’Amministrazione comunale all’Avviso pubblico per la selezione di beneficiari e operazioni con procedura di valutazione delle domande a graduatoria, sui fondi del “PO FESR SICILIA 2014-2020, Asse 5, Azione 5.1.1 A.

Nel dettaglio, le operazioni approvate e candidate si riferiscono ai seguenti progetti:

Asse 5, Azione 5.1.1 A “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”.

  1. Interventi finalizzati alla mitigazione dei rischi di allagamenti nell’area sud-orientale del territorio comunale (€ 11.800.000,00). L’intervento ha come obiettivo la riduzione degli allagamenti nelle borgate di Ciaculli, Croce Verde Giardini e nelle aree urbanizzate a monte e valle dell’autostrada PA-CT, mediante la regimazione di tre aste torrentizie (con operazioni di ingegneria naturalistica), la risagomatura e razionalizzazione del percorso del Canale Favara (dalla sorgente alla foce) e la realizzazione di trincee drenanti a monte dell’autostrada.
  2. Intervento di urgenza per la salvaguardia dagli allagamenti della borgata di Partanna Mondello ed aree a valle (€ 3.650.600,00). Tale intervento è finalizzato alla riduzione degli allagamenti nelle aree depresse della borgata di Partanna Mondello mediante la raccolta delle acque meteoriche in pozzi e vasche drenanti.
  3. Interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico per l’area del centro storico di via Porta di Castro (€ 6.500.000,00). L’intervento nel Centro Storico è volto a razionalizzare la fognatura esistente lungo l’asse del Kemonia (oggi tombato) che corrisponde nell’area che ha come dorsale la via Porta di Castro, e in occasioni di eventi meteorici intensi riacquista le caratteristiche di impluvio con conseguenti allagamenti dell’area Ovest del mercato di Ballarò. Si prevede la pulizia, razionalizzazione e parziale rifacimento della fognatura sulla via Porta di Castro e nelle aree limitrofe, in modo da ripristinare la capacità di deflusso. E’ prevista inoltre la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura nella parte bassa di Corso Vittorio Emanuele, in modo da collegare la citata fognatura al collettore Cala.
  4. Parco litoraneo costa Sud - Intervento a mare per il contrasto ai fenomeni di erosione costiera (€ 12.280.000,00).
  5. Parco litoraneo costa Sud – Interventi a terra di contrasto ai fenomeni di erosione costiera e di mitigazione del rischio geomorfologico (15.000.000,00).
  6. Consolidamento Mammellone Vergine Maria (€ 3.400.000,00). Gli interventi per la Costa sud-orientale sono finalizzati alla mitigazione del rischio e alla rigenerazione ambientale e consistono nella realizzazione di un’innovativa barriera soffolta, nella rimodellazione mirata della costa e nella rigenerazione dei suoli e delle aree attraverso la realizzazione di una infrastruttura verde con funzioni ecologiche e paesaggistiche. Le azioni di consolidamento a Vergine Maria sono volte a contenere i fenomeni di scalzamento al piede dell’ex discarica di inerti e la diffusione a mare degli inquinanti e a complementare la rigenerazione dell’intera fascia costiera palermitana. [fonte].

Uso sostenibile del Suolo e soluzioni basate sui processi naturali

Inquadramento generale: politiche e strategie

Adozione delle Linee Guida delle Green City con la Deliberazione di Giunta Municipale n. 134 del 20.09.2018:

  • adottare le Linee Guida per le Green City come strumento di governance della città di Palermo;
  • assumere le Linee Guida per le Green City come agenda di lavoro per tutte le attività di pianificazione e progettazione del territorio comunale;
  • dare mandato a tutti gli uffici e dirigenti della Amministrazione Comunale affinché seguano, nella loro azione amministrativa, le disposizioni e le strategie delle Linee Guida per le Green City, che dovrà essere considerata come prioritaria e peculiare metodologia operativa per tutti gli interventi sui temi della sostenibilità ambientale integrata.

Dati di riferimento: indicatore/indicatori


Geovisualizzatore dell'ISPRA per i tematismi ambientali  (consumo di suolo - copertura del suolo - siti protetti - mare e coste - idrografia - alluvioni - PAI frane - carta della natura - direttiva UE Habitat)


Governance territoriale e Monitoraggio

Archivio degli avvisi di allerta rischio idrogeologico, a cura della Regione Sicilia, Dipartimento della Protezione Civile.

Archivio degli avvisi di allerta incendi e ondate di calore, a cura della Regione Sicilia, Dipartimento della Protezione Civile.

Osservare il cambiamento di Palermo grazie alla cartografia, a cura di Opendatasicilia

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Rischio geomorfologico a Palermo

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Piano di Protezione Civile di Palermo. L’Amministrazione comunale di Palermo ha redatto la cartografia con la proposta di aggiornamento delle aree di attesa, cioè di quelle aree che in occasione di eventi emergenziali, rappresentano le aree sicure che devono essere raggiunte dalla popolazione in attesa dei soccorsi. [Fonte].

Mappa del Piano di Protezione Civile di Palermo (da open data comunali)

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Piano Utilizzazione Demanio Marittimo - Deliberazione di Consiglio Comunale n.376/2014

[Fonte dati: Amministrazione Trasparente / Pianificazione e governo del territorio / Strumenti urbanistici di attuazione / Piani particolareggiati adottati].


Obiettivi di medio e lungo periodo


Strategie


Azioni di medio periodo

Team di lavoro

ll Team di lavoro comunale per la raccolta e aggiornamento dei dati e delle informazioni contenute nella presente pubblicazione è costituito da:

Metodo di lavoro

Questa pubblicazione è stata effettuata principalmente collezionando le risorse informative presenti sul web. Il portale del comune di Palermo www.comune.palermo.it è molto ricco di informazioni e dati sulle azioni e politiche di sostenibilità, tuttavia queste informazioni sono sparse senza una logica organizzativa, e quindi si possono trovare nella categoria dei comunicati stampa oppure in quella di Amministrazione Trasparente,o nei siti tematici.

Il lavoro di raccolta delle risorse informativa viene effettuato operativamente attraverso l’uso del motore di ricerca interno del sito istituzionale, analizzando le risposte fornite.

Una minor parte delle risorse informative provengono dal sito web della Regione Sicilia (ad esempio la Protezione Civile).

Le risorse individuate e ritenuti concernenti la sostenibilità, vengono inserite all’interno delle sezioni del presente portale, a seconda delle specifiche tematiche. Vengono altresì inseriti i link alle pagine dalle quali è stato individuato il contenuto attinente la sostenibilità.

Questo metodo di lavoro intende fornire un valore aggiunto al portale web istituzionale, soprattutto in una situazione nella quale i contenuti della sostenibilità non vengono pubblicati online con una “regia” che ne stabilisce le strategie di comunicazione.

Pubblicazione documentale con lo stile “Read the Docs”

Le informazioni e i dati raccolti vengono trasferiti su pagine di Google Doc organizzate all’interno di una cartella di questo progetto comunicativo.

Attraverso il componente aggiuntivo disponibile per Google Doc, denominato “GGeditor” è possibile convertire in maniera automatica le pagine di Google Doc in file in formato reStructuredText (.rST) all’interno di un progetto dentro la piattaforma di code sharing GitHub.

Questi file .rST vengono infine esposti come pagine HTML grazie al servizio offerto dalla piattaforma di pubblicazione documentale Read the Docs che si interfaccia con GitHub grazie a specifiche API (Application Programming Interfaces).

A questo link è disponibile un tutorial operativo che illustra i diversi passi da seguire per pubblicare un progetto con lo stile Read the Docs partendo da file di Google Doc.

L’uso di “Read the Docs” come piattaforma di pubblicazione documentale offre i seguenti vantaggi sul formato “PDF”:

  • E’ responsive e quindi si adatta automaticamente alle diverse dimensioni dei display (monitor, smartphone, tablet).
  • Ha funzioni avanzate di ricerca testo all’interno delle diverse pagine HTML.
  • Fornisce il testo in formati: HTML, EPUB e PDF.
  • Offre il codice sorgente del testo online.
  • Rende il testo elegante e bello da fruire.

Come partecipare

Questo portale è il frutto di ricerca di diverse informazioni e dati concernenti le azioni e le politiche attive per la sostenibilità a Palermo.

Le risorse informative, oltre a provenire dal sito web istituzionale del comune di Palermo e da altri enti pubblici, quali ad esempio la Regione Sicilia, o altri ancora, possono essere fornite anche da Associazioni o singoli cittadini che sono impegnati a vario titolo attraverso l’organizzazione e gestione di attività e iniziative sulla sostenibilità.

Riteniamo che partecipare ad aumentare le informazioni e i dati sulla sostenibilità sul portale è un arricchimento culturale per la realtà locale in quanto atto di condivisione della conoscenza.

Invio di contenuti da pubblicare nel presente portale

Al fine di permettere a qualsiasi realtà locale di esporre, sul presente portale, contenuti sui temi della sostenibilità, è possibile inviare documenti in formato digitale all’indirizzo email dell’architetto Paola Caselli (p.caselli@comune.palermo.it) che cura il coordinamento editoriale del presente portale e che da anni segue le politiche della sostenibilità ambientale nel comune di Palermo.

I requisiti dei contenuti ritenuti validi inviati e da esporre sul presente portale, sono i seguenti.

Tipologia di formato digitale da inviare

  • file testuale (odt, doc,docx, txt, pdf solo formato accessibile e non frutto di scansione);
  • file tabellare (csv, xls, xlsx);
  • file immagine (png, jpg, tiff, bitmap);
  • file audio (mp3);
  • file video (mp4) o link alla risorsa video pubblicata su Vimeo o Youtube;
  • link a pagine web (indirizzo URL) che sono pubblicate con possibilità di citare la fonte, quindi senza la clausola del “divieto di riproduzione”.

Licenza del materiale inviato da esporre sul presente portale

Tutti i materiali inviati attinenti il tema della sostenibilità a Palermo, ed esposti sul presente portale, saranno pubblicati indicando il nome dell’autore che ha inviato il materiale o la fonte della pagina web in caso di link.

Tutti i materiali inviati saranno pubblicati nel presente sito con licenza Creative Commons BY (attribuzione). Tale licenza prevede il riuso del materiale pubblicato sul presente portale online da parte di chiunque con la sola condizione di citare la fonte. Sono permesse opere derivate ed è permesso il riuso anche a scopi commerciali.

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Nel presente portale non saranno pubblicate informazioni e dati che sono riconducibili all’identità e alla privacy degli individui. Il soggetto che propone di pubblicare contenuti sul portale rilascia, se lo ritiene opportuno, la liberatoria per la pubblicazione del proprio indirizzo di posta elettronica relativo alle informazioni inviate e per le quali si chiede la pubblicazione.