/docs beta

Formato Messaggi XML PagoPA

Di seguito si trova la documentazione originale da cui si è partiti per il lavoro di conversione al nuovo formato RST:

PARTE UNO - INTRODUZIONE

Definizioni e Acronimi

Definizione o Acronimo Descrizione
AgID Agenzia per l’Italia Digitale Ente istituito ai sensi del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012 convertito con legge n. 134 del 7 agosto 2012 (già DigitPA). Gestore del Nodo dei Pagamenti-SPC.
Allegato A Il documento «Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione» allegato alle Linee guida.
Buyer Bank Nell’ambito del servizio MyBank è la banca dell’utilizzatore finale.
CAD Codice dell’amministrazione digitale: decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 aggiornato con le modifiche e integrazioni successivamente introdotte.
CCP Codice Contesto di Pagamento.
Certificato digitale Nella crittografia asimmetrica è un documento elettronico che attesta l’associazione univoca tra una chiave pubblica e l’identità di un soggetto (una persona, una società, un computer, ecc.) che dichiara di utilizzarla nell’ambito delle procedure di cifratura asimmetrica e/o autenticazione tramite firma digitale.
Comitato di coordinamento SIPA Comitato composto da Ragioneria Generale dello Stato, Corte dei Conti, Agenzia per l’Italia Digitale e Banca d’Italia, che sovraintende alla gestione del «Sistema Informatizzato dei Pagamenti della Pubblica Amministrazione» applicabile all’Ente Creditore Centrale.
Dominio Rappresenta il sistema complessivo che si riferisce sia alla comunità di pubbliche amministrazioni, Enti Creditori e prestatori di servizio aderenti che possono accedere ed utilizzare il Servizio, sia alle componenti tecnico-organizzative dello stesso.
EC Ente Creditore Ente Creditore. Nel contesto di pagoPA® comprende le pubbliche amministrazioni, le società a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo adottato in attuazione dell’articolo 18 della legge n. 124 del 2015, escluse le società quotate, ed i gestori di pubblici servizi. A prescindere dalla natura giuridica dell’ente, è il soggetto aderente a pagoPA indicato nell’elemento enteBeneficiario nella RPT.
Ente Aggregatore Soggetto SPCoop che mette a disposizione di altre PA una Porta di Dominio per consentire la cooperazione applicativa di tali PA con altri soggetti SPCoop.
ER Esito Revoca
FESP Front-End del Sistema dei Pagamenti. Componente del Nodo Pagamenti-SPC che gestisce lo scambio di RPT ed RT tra Ente Creditore e PSP.
Flusso Serie di dati attinenti ad un Servizio di Nodo, oggetto o di trasmissione o di un processo elaborativo e di trattamento
Gestori di pubblici servizi Le aziende e gli enti organizzati in forma societaria che gestiscono servizi pubblici quali, ad esempio, Enel, Uffici postali (per quanto riguarda il «servizio postale»), Italgas, Trenitalia, ecc., così come, in ambito locale, le aziende che gestiscono l’erogazione di acqua e gas o quelle che provvedono al trasporto urbano e alla gestione degli edifici comunali, ecc.
Initiating Party Componente tecnica offerta dalla Seller Bank che consente di mettere in comunicazione il Nodo dei Pagamenti-SPC con il Routing Service della Seller Bank per l’erogazione del servizio MyBank.
Intermediario tecnologico PA o PSP aderente a pagoPA® che gestisce le attività di interconnessione al NodoSPC per conto di altri soggetti aderenti a pagoPA® (PA o PSP), ai sensi del § 8.3.3 delle Linee guida.
Istituto tesoriere Soggetto finanziario affidatario del servizio di tesoreria o di cassa della singola amministrazione, ivi compresa la Banca d’Italia, o del gestore di pubblici servizi
IUV Identificativo Univoco Versamento
Linee guida Il documento «Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi» di cui le presenti specifiche attuative rappresentano l’Allegato B.
MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze
MyBank Servizio che consente ai consumatori di effettuare in modo sicuro pagamenti online usando il servizio di online banking delle propria banca o un’app da smartphone o tablet.
NodoSPC Nodo dei Pagamenti-SPC Piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le Pubbliche Amministrazioni e i Prestatori di Servizi di Pagamento di cui all’art. 81, comma 2-bis del CAD
OBeP On-line Banking ePayment Pagamento «istantaneo on-line» effettuato attraverso le infrastrutture di home/remote banking di un PSP contestualmente al perfezionamento di un acquisto di beni o servizi nel web.
PA Pubblica Amministrazione (Centrale e Locale). Per la nozione di pubblica amministrazione, si rinvia a quanto già ampiamente dettagliato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la circolare interpretativa n. 1 del 9 marzo 2015.
pagoPA® Il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi.
Partner tecnologico Soggetto che gestisce le attività di interconnessione al NodoSPC per conto di una PA, nel rispetto delle specifiche tecniche contenute nelle Linee guida.
PdD Porta di Dominio SPCoop.
PdDE Porta di Dominio Equivalente.
Provvedimento Bollo Digitale Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 19 settembre 2014 recante «Modalità di pagamento in via telematica dell’imposta di bollo dovuta per le istanze e per i relativi atti e provvedimenti trasmessi in via telematica ai sensi dell’art. 1, comma 596, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 - servizio @e.bollo».
PSP Prestatore di Servizi di Pagamento.
PSP dell’Ente Creditore Il PSP che l’Ente Creditore ha indicato nella RPT in quanto titolare del c/c da accreditare.
Routing Service Componente che, nell’ambito del servizio MyBank, consente l’autenticazione del soggetto creditore e l’inoltro della richiesta di pagamento alla componente denominata Validation Service.
RPT Richiesta di Pagamento Telematico Oggetto informatico inviato dall’Ente Creditore al PSP attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC al fine di richiedere l’esecuzione di un pagamento.
RR Richiesta Revoca
RT Ricevuta Telematica Oggetto informatico inviato dal PSP all’Ente Creditore attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC in risposta ad una Richiesta di Pagamento Telematico effettuata da un Ente Creditore.
SACI Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione, Allegato A alle Linee guida.
SANP Specifiche attuative del Nodo dei Pagamenti-SPC, Allegato B alle Linee guida.
SCS Sistema Centralizzato per la Sicurezza.
Secure Connector Oggetto software, componente del SCS, che garantisce la sicura di identificazione dell’Ente Creditore.
Secure Gateway Infrastruttura, componente del SCS, che fornisce, oltre alle funzioni di comunicazione, le funzioni necessarie alla gestione globale del colloquio tra Ente Creditore ed Ente Aggregatore.
Seller Bank Nell’ambito del servizio MyBank è la banca dell’Ente Creditore.
SEPA Single Euro Payments Area (Area unica dei pagamenti in euro), ovvero un’area nella quale gli utilizzatori degli strumenti di pagamento - i cittadini, imprese, pubbliche amministrazioni e gli altri operatori economici - indipendentemente dalla loro residenza, possono effettuare e ricevere pagamenti in euro non in contanti sia all’interno dei confini nazionali che fra paesi diversi, alle stesse condizioni e con gli stessi diritti e obblighi. La SEPA riguarda 32 paesi (tutti i paesi dell’Unione Europea più l’Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein, la Svizzera e il Principato di Monaco). Il progetto SEPA, avviato oltre 10 anni fa - su impulso delle autorità europee - dall’industria bancaria e dei pagamenti europea, prevede la definizione di standard comuni per bonifici e addebiti diretti, i due principali servizi di pagamento al dettaglio in euro diversi dal contante. Ai sensi del Regolamento UE 260/2012, la migrazione ai nuovi strumenti europei dovrà completarsi entro il 1° febbraio 2014.
Servizi di Nodo Funzionalità rese disponibili dal Nodo dei Pagamenti-SPC ai soggetti appartenenti al Dominio.
Servizio L’insieme delle funzione e delle strutture tecniche, organizzative e di governo finalizzate all’interconnessione e all’interoperabilità tra gli enti creditori ed i PSP aderenti, ai sensi dell’articolo 81, comma 2-bis, del CAD.
SIPA Nel dicembre 2000 la Ragioneria generale dello Stato, l’AIPA (oggi Agenzia per l’Italia Digitale), la Banca d’Italia e la Corte dei conti hanno sottoscritto il «Protocollo d’intesa per lo sviluppo del Sistema Informatizzato dei Pagamenti della Pubblica Amministrazione – SIPA». Gli obiettivi del SIPA erano la completa attuazione della Legge 367/94 che prevedeva la diffusione dei sistemi telematici nelle procedure di spesa dell’Amministrazione Centrale.
SPC Sistema Pubblico di Connettività.
SPCoop Sistema Pubblico di Connettività e cooperazione.
Standard di Servizio Specifiche attuative del servizio di cui alle Sezioni II e III
Utente Utilizzatore finale Persona fisica o giuridica che effettua un pagamento elettronico in favore di un Ente creditore attraverso pagoPA.
Validation Service Componente che, nell’ambito del servizio MyBank, deve comunicare con l’applicazione di Home banking dell’utilizzatore finale per autenticarlo, secondo le modalità previste dal PSP, e completare l’acquisto.
Web Service È un sistema software progettato per supportare l’interoperabilità tra diversi elaboratori su di una medesima rete ovvero in un contesto distribuito (definizione da W3C, World Wide Web Consortium).
Web-FESP Componente del Nodo Pagamenti-SPC che permette di effettuare il pagamento attraverso i portali o i canali messi a disposizione dal PSP nei confronti dell’utilizzatore finale.
WISP Wizard Interattivo di Scelta del PSP.
Wrapper MyBank Componente del Nodo dei Pagamenti-SPC che si occupa di effettuare le necessarie conversioni di tracciati e gestire il colloquio tra il Nodo stesso e la componente Initiating Party messa a disposizione dalla Seller Bank.
WSDL Web service Description Language. È un linguaggio formale utilizzato per la creazione di «documenti» che definiscono il «Web Service».

PARTE DUE - MESSAGGI E FLUSSI INFORMATIVI

_images/image1.png

Messaggi e flussi informativi

Di seguito sono descritti i documenti che costituiscono la rappresentazione telematica delle informazioni che dovranno essere scambiati nell’ambito di processi di pagamento di somme versate favore di un ente pubblico.

Le tipologie di documento scambiate nel processo di pagamento telematico sono individuate come:

  • Richiesta Pagamento Telematico (RPT)
  • Ricevuta Telematica (RT)
  • Richiesta Revoca (RR)
  • Esito Revoca (ER)

Nel presente capitolo sono inoltre riportate le informazioni relative a «Tabella delle Controparti», «Catalogo Dati Informativi» (§ 5.3.7) e flussi inerenti i «Totali di Traffico» (§ 4.5.1).

Formato dei messaggi

I formati adottati devono possedere almeno i seguenti requisiti:
  • consentire, nei diversi ambiti di applicazione e per le diverse tipologie di trattazione, l’archiviazione, la leggibilità, l’interoperabilità e l’interscambio dei messaggi;
  • la non alterabilità dei messaggi durante le fasi di accesso;
  • la possibilità di effettuare operazioni di ricerca tramite indici di classificazione o di archiviazione;
  • l’immutabilità del contenuto e della sua struttura. A tale fine i messaggi non devono contenere macroistruzioni o codice eseguibile, tali da attivare funzionalità che possano modificarne nel tempo la struttura o il contenuto.

Al fine di garantire il rispetto del requisito di interoperabilità, si prevede una rappresentazione in formato XML.

Dovranno essere definite strutture che ne consentano la validazione sia presso l’Ente Creditore che presso i Prestatori di servizi di pagamento, relativamente alle fasi di generazione e di verifica formale dei messaggi.

Le strutture rappresentano lo standard minimo a cui gli Enti Creditori e i Prestatori di servizi di pagamento devono attenersi; il rigoroso rispetto dello standard minimo è indispensabile per garantire l’interoperabilità.

Per la visualizzazione dei messaggi, devono essere adottate soluzioni che presentino le informazioni in modo fedele alla struttura.

Soggetti

Sono di seguito elencati i soggetti coinvolti nel processo di pagamento:

  1. Soggetto Pagatore: rappresenta il soggetto (Persona Fisica o Giuridica) debitore di somme di denaro nei confronti della Pubblica Amministrazione. L’Ente Creditore è responsabile della corretta identificazione del Soggetto Pagatore;
  2. Soggetto Versante: rappresenta il soggetto delegato che effettua per conto del soggetto pagatore il versamento delle somme dovute. Il Soggetto Versante è identificato dalla componente WISP del Nodo (per i pagamenti disposti presso l’EC) o dal PSP, se necessario, negli altri casi;
  3. Ente Beneficiario: rappresenta la Pubblica Amministrazione creditrice, a qualsiasi titolo, di somme dovute dal Soggetto Pagatore;
  4. Istituto Attestante: rappresenta il Prestatore di Servizi di Pagamento che effettua il pagamento richiesto e ne attesta la regolarità.

Formato dei dati

Le colonne Liv, Genere, Occ, Len e UNIFI assumono i seguenti significati:

Liv Indica il livello di indentazione del dato al fine di rendere evidenti le strutture che contengono ulteriori informazioni (colonna Genere uguale ad s) [1]
Genere che può assumere i seguenti valori: s, an, n.
Occ indica le «occorrenze» del dato nel formato min..max. L’eventuale obbligatorietà di tali informazioni è legata alla natura dell’ente, alle specifiche esigenze e caratteristiche dell’operazione ovvero ad accordi tra utilizzatore e prestatore di servizi di pagamento.
Len indica la lunghezza massima del dato nel formato min..max; nel caso si tratti di una lunghezza fissa comparirà solo il dato len, nel caso di lunghezze fisse in alternativa la notazione sarà len1 | len2.
UNIFI indica la corrispondenza del Dato con gli schemi ISO 20022 - UNIversal Financial Industry message (UNIFI).
Richiesta Pagamento Telematico (RPT)

È il documento informatico predisposto da un Ente Creditore o da un suo intermediario per consentire all’utilizzatore finale di richiedere, al prestatore di servizi di pagamento dallo stesso prescelto, un pagamento a favore dello stesso Ente Creditore.

Tabella 1 - Elementi componenti la RPT

Dato Liv Genere Occ Len UNIFI Contenuto
versioneOggetto 1 an 1..1 1..16 VersionNumber Versione che identifica l’oggetto scambiato.
Dominio 1 s 1..1   Initiating Party Aggregato «dominio» che riporta le informazioni che consentono di individuare univocamente l’ambito di applicazione della richiesta.
identificativoDominio 2 an 1..1 1..35 Tax Identification Number Campo alfanumerico contenente il codice fiscale della struttura che invia la richiesta di pagamento.
identificativoStazioneRichiedente 2 an 0..1 1..35 Name Identifica la stazione richiedente il pagamento secondo una codifica predefinita dal mittente, che ne deve dare evidenza, a richiesta. Il Nodo dei Pagamenti-SPC non effettua verifiche di congruenza su tale dato.
identificativoMessaggioRichiesta 1 an 1..1 1..35 Message Identification Identificativo legato alla trasmissione della richiesta di pagamento. Deve essere univoco nell’ambito della stessa data riferita all’elemento dataOraMessaggioRichiesta.
dataOraMessaggioRichiesta 1 an 1..1 19 Creation Date Time Indica la data e l’ora di generazione del messaggio di richiesta di pagamento secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome. [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
autenticazioneSoggetto 1 an 1..1 4 Proprietary Code Contiene la modalità di identificazione applicata al soggetto che deve essere addebitato per il pagamento - ‘CNS”= CIE/CNS - ‘USR”= Userid e password - ‘OTH”= Altro - ‘N/A”= Non applicabile
SoggettoVersante 1 s 0..1   Debtor Aggregazione «versante» che riporta le informazioni concernenti il soggetto che effettua il pagamento per conto del soggetto Pagatore.
identificativoUnivocoVersante 2 s 1..1     Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale del versante.
tipoIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1 Proprietary Code Campo alfanumerico che indica la natura del versante; può assumere i seguenti valori: - ‘F”= Persona fisica - ‘G”= Persona Giuridica.
codiceIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1..35 Tax Identification Number Campo alfanumerico che può contenere il codice fiscale o, in alternativa, la partita IVA del soggetto versante. Nei casi applicabili, quando non è possibile identificare fiscalmente il soggetto, può essere utilizzato il valore «ANONIMO»
anagraficaVersante 2 an 1..1 1..70 Name Indica il nominativo o la ragione sociale del versante.
indirizzoVersante 3 an 0..1 1..70 StreetName Indica l’indirizzo del versante.
civicoVersante 3 an 0..1 1..16 Building Number Indica il numero civico del versante.
capVersante 3 an 0..1 1..16 Postal Code Indica il CAP del versante.
localitaVersante 3 an 0..1 1..35 Town Name Indica la località del versante.
provinciaVersante 3 an 0..1 1..35 Country SubDivision Indica la provincia del versante.
nazioneVersante 3 an 0..1 2 Country Indica il codice nazione del versante secondo lo standard ISO 3166.
e-mailVersante 3 an 0..1 1..256 Remittance Location Electronic Address Indirizzo di posta elettronica del versante.
soggettoPagatore 1 s 1..1   Ultimate Debtor | Debtor Aggregazione «soggetto pagatore» che rappresenta il soggetto (Persona Fisica 1..1 Giuridica) debitore di somme di denaro nei confronti della Pubblica Amministrazione
identificativoUnivocoPagatore 2 s 1..1     Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale del pagatore.
tipoIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1 Proprietary Code Campo alfanumerico che indica la natura del pagatore, può assumere i seguenti valori: - ‘F”= Persona fisica - ‘G”= Persona Giuridica.
codiceIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1..35 Tax Identification Number Campo alfanumerico che può contenere il codice fiscale o, in alternativa, la partita IVA del pagatore. Nei casi applicabili, quando non è possibile identificare fiscalmente il oggetto, può essere utilizzato il valore «ANONIMO»
anagraficaPagatore 2 an 1..1 1..70 Name Indica il nominativo o la ragione sociale del pagatore
indirizzoPagatore 2 an 0..1 1..70 Street Name Indica l’indirizzo del pagatore
civicoPagatore 2 an 0..1 1..16 Building Number Indica il numero civico del pagatore.
capPagatore 2 an 0..1 1..16 Postal Code Indica il CAP del pagatore
localitaPagatore 2 an 0..1 1..35 Town Name Indica la località del pagatore.
provinciaPagatore 2 an 0..1 1..35 Country SubDivision Indica la provincia del pagatore
nazionePagatore 2 an 0..1 2 Country Indica il codice nazione del pagatore secondo lo standard ISO 3166.
e-mailPagatore 2 an 0..1 1..256 Remittance Location Electronic Address Indirizzo di posta elettronica del pagatore
enteBeneficiario 1 s 1..1   Creditor Aggregazione «ente beneficiario» creditore di somme nei confronti del soggetto pagatore; è costituita dai seguenti elementi:
identificativoUnivocoBeneficiario 2 s 1..1     Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale dell’ente beneficiario.
tipoIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1 Proprietary Code Campo alfanumerico che indica la natura dell’ente beneficiario; se presente deve assumere il valore ‘G”, Identificativo fiscale Persona Giuridica.
codiceIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1..35 Tax Identification Number Campo alfanumerico contenente il codice fiscale dell’Ente Creditore destinatario del pagamento.
denominazioneBeneficiario 2 an 1..1 1..70 Name Contiene la denominazione dell’Ente Creditore
codiceUnitOperBeneficiario 2 an 0..1 1..35   Indica il codice dell’unità operativa destinataria
denomUnitOperBeneficiario 2 an 0..1 1..70   Contiene la denominazione dell’unità operativa destinataria.
indirizzoBeneficiario 2 an 0..1 1..70 Street Name Indica l’indirizzo dell’ente beneficiario. Può coincidere con quello dell’unità operativa destinataria
civicoBeneficiario 2 an 0..1 1..16 Building Number Indica il numero civico dell’ente beneficiario. Può coincidere con quello dell’unità operativa destinataria.
capBeneficiario 2 an 0..1 1..16 Postal Code Indica il CAP dell’ente beneficiario. Può coincidere con quello dell’unità operativa destinataria
localitaBeneficiario 2 an 0..1 1..35 Town Name Indica la località dell’ente beneficiario. Può coincidere con quello dell’unità operativa destinataria
provinciaBeneficiario 2 an 0..1 1..35 Country SubDivision Indica la provincia dell’ente beneficiario. Può coincidere con quello dell’unità operativa destinataria
nazioneBeneficiario 2 an 0..1 2 Country Indica il codice nazione dell’ente beneficiario secondo lo standard ISO 3166.
datiVersamento 1 s 1..1     Aggregazione «dati del Versamento» costituita dai seguenti elementi:
dataEsecuzionePagamento 2 an 1..1 10 Requested Execution Date Indica la data in cui si richiede che venga effettuato il pagamento secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome. [YYYY]-[MM]-[DD]
importoTotaleDaVersare 2 an 1..1 3..12 Amount Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma da versare. Deve essere diverso da «0.00». Deve essere uguale alla somma delle varie occorrenze (da 1 a 5) del dato importoSingoloVersamento presente nella struttura DatiSingoloVersamento.
tipoVersamento 2 an 1..1 4 Proprietary Code Forma tecnica di pagamento attraverso il quale viene effettuata la provvista presso il PSP. Assume il valore specificato dal PSP nel Catalogo dati informativi per il servizio utilizzato.
identificativoUnivocoVersamento 2 an 1..1 1..35 Creditor Reference Riferimento univoco assegnato al versamento dall’Ente Creditore, utilizzato ai fini specifici della rendicontazione e riconciliazione eseguita sui conti di tesoreria. Si faccia riferimento al capitolo 7.1 della presente Sezione.
CodiceContestoPagamento 2 an 1..1 1..35 Message Identification Codice univoco necessario a definire il contesto nel quale viene effettuato il versamento. Si faccia riferimento al § 7.3 della presente Sezione.
ibanAddebito 2 an 0..1 1..35 Debtor. Account IBAN Identifica l’International Bank Account Number del conto da addebitare, definito secondo lo standard ISO 13616. Il dato è obbligatorio qualora l’informazione tipoPagamento assuma il valore «AD».
bicAddebito 2 an 0..1 8 | 11 Debtor Agent .BIC Bank Identifier Code della banca di addebito, definito secondo lo standard ISO 9362.
firmaRicevuta 2 an 1..1 1..1 Proprietary Code Codice del tipo di firma digitale o elettronica qualificata cui deve essere sottoposto il messaggio di Ricevuta Telematica, secondo le tipologie di firma previste dalle Regole Tecniche sulla firma digitale. 0 = Firma non richiesta 1 = CaDes 3 = XaDes Si precisa che l’Ente Creditore può richiedere la firma della RT solo per i processi di pagamento attivati presso il proprio portale (vedi § 2.1).
datiSingoloVersamento 2 S 1..5     Aggregazione «dati dei singoli versamenti», da un minimo di uno ad un massimo di 5 occorrenze di versamento, facenti capo ad un unico identificativoUnivocoVersamento. Qualora l’informazione tipoVersamento assuma il valore «PO» il numero delle occorrenze è sempre uguale a 1.** Si precisa che nell’aggregazione datiSingoloPagamento della RT relativa, le occorrenze di versamento devono essere riportate nello stesso ordine della RPT.
importoSingoloVersamento 3 an 1..1 3..12 Amount Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma da versare relativa al singolo versamento. Deve essere diverso da «0.00».
commissioneCaricoPA 3 an 0..1 3..12 Charges Fees Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo della eventuale commissione spettante al PSP di cui si fa carico l’Ente Creditore. Il dato è riportato a solo titolo indicativo e non comporta attività a carico del PSP che non abbiano attive convenzioni specifiche con uno o più Enti Creditori. Se presente deve essere diverso da «0.00».
ibanAccredito 3 an 0..1 1..35 Creditor Account IBAN Identifica l’International Bank Account Number, definito secondo lo standard ISO 13616, del conto da accreditare presso la Banca di accredito indicata dall’Ente Creditore. Non deve essere presente qualora sia stata popolata la struttura datiMarcaBolloDigitale. In tutti gli alti casi è obbligatorio.
bicAccredito 3 an 0..1 8 | 11 Creditor Agent BIC Bank Identifier Code definito secondo lo standard ISO 9362 presso la quale deve essere effettuato l’accredito.
ibanAppoggio 3 an 0..1 1..35 Creditor Account IBAN Identifica l’International Bank Account Number,, definito secondo lo standard ISO 13616, del conto da accreditare presso un PSP che provvederà a trasferire i fondi incassati sul conto indicato nell’elemento ibanAccredito.
bicAppoggio 3 an 0..1 8 | 11 Creditor Agent BIC Bank Identifier Code definito secondo lo standard ISO 9362 dell’elemento ibanAppoggio.
credenzialiPagatore 3 an 0..1 1..35   Eventuali credenziali richieste dal Prestatore di servizi di Pagamento necessarie per completare l’operazione (ad esempio: un codice bilaterale utilizzabile una sola volta).
causaleVersamento 3 an 1..1 1..140 Unstructured Remittance Information Rappresenta la descrizione estesa della causale del versamento che deve essere conforme a quanto indicato nella Sezione I dell’Allegato A alle Linee guida.
datiSpecificiRiscossione 3 an 1..1 1..140 Additional Remittance Information Rappresenta l’indicazione dell’imputazione della specifica entrata ed è così articolato: <tipo contabilità>»/»<codice contabilità> Dove <tipo contabilità> ha il seguente significato: 0 Capitolo e articolo di Entrata del Bilancio dello Stato 1 Numero della contabilità speciale 2 Codice SIOPE 9 Altro codice ad uso dell’Ente Creditore
datiMarcaBolloDigitale 3 s 0..1     Aggregazione che contiene le informazioni necessarie al PSP per generare la marca da bollo digitale. La struttura è obbligatoria qualora l’informazione ibanAccredito non sia presente. *In tutti gli altri casi non deve essere popolata.*
tipoBollo 4 an 1..1 2 Proprietary Code Contiene la tipologia di Bollo Digitale. Può assumere i seguenti valori: 01 Imposta di bollo
hashDocumento 4 an 1..1 any   Contiene l’impronta informatica (digest), *rappresentata in «base64 binary»*, del documento informatico cui è associata la marca da bollo digitale. L’algoritmo di hash da utilizzare è SHA-256.
provinciaResidenza 4 an 1..1 2 Proprietary Code Sigla automobilistica della provincia di residenza del soggetto pagatore.
Ricevuta Telematica (RT)

È il documento informatico rilasciato a cura dell’organizzazione che effettua l’operazione di pagamento di somme nei confronti di enti pubblici su ordine dell’utilizzatore finale.

Tabella 2 - Elementi componenti la RT

Dato Liv Genere Occ Len UNIFI Contenuto
versioneOggetto 1 an 1..1 1..16 Version Number Riporta la stessa informazione presente nel dato «versioneOggetto» della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT)
Dominio 1 s 1..1   Initiating Party Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «Dominio» della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT)
identificativoMessaggioRicevuta 1 an 1..1 1..35 Message Identification Identificativo legato alla trasmissione della ricevuta telematica. Deve essere univoco nell’ambito della stessa data riferita all’elemento dataOraMessaggioRicevuta.
dataOraMessaggioRicevuta 1 an 1..1 19 Creation Date Time Indica la data e ora del messaggio di ricevuta, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome. [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
riferimentoMessaggioRichiesta 1 an 1..1 1..35 Original Message Identification Con riferimento al messaggio di Ricevuta Telematica (RT) l’elemento contiene il dato identificativoMessaggioRichiesta legato alla trasmissione della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT).
riferimentoDataRichiesta 1 an 1..1 10 Original Creation Date Time Indica la data secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD] cui si riferisce la generazione del dato riferimentoMessaggioRichiesta.
istitutoAttestante 1 s 1..1   Debtor Agent Aggregazione relativa al soggetto Prestatore dei servizi di Pagamento che emette il documento di attestazione dell’avvenuto pagamento.
identificativoUnivocoAttestante 2 s 1..1   Financial Institution Identification Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale dell’Istituto attestante il pagamento. Si precisa che la struttura deve coincidere con quella presente nell’elemento identificativoUnivocoMittente indicato nella Tabella 1 riportata nel capitolo 7 dell’Allegato A alle Linee guida («Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione»)
tipoIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1 ProprietaryCode Campo alfanumerico che descrive la codifica utilizzata per individuare l’Istituto attestante il pagamento; se presente può assumere i seguenti valori: - ‘G”= persona giuridica - ‘A”= Codice ABI - ‘B”= Codice BIC (standard ISO 9362)
codiceIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1..35 BIC | Proprietary | Tax Identification Number Campo alfanumerico che può contenere il codice fiscale o la partita IVA, o il codice ABI o il codice BIC del prestatore di servizi di pagamento attestante.
denominazioneAttestante 2 an 1..1 1..70 Name Contiene la denominazione del prestatore di servizi di pagamento
codiceUnitOperAttestante 2 an 0..1 1..35   Indica il codice dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
denomUnitOperAttestante 2 an 0..1 1..70   Indica la denominazione dell’unità operativa attestante.
indirizzoAttestante 2 an 0..1 1..70 Street Name Indica l’indirizzo dell’attestante. Può coincidere con quello dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
civicoAttestante 2 an 0..1 1..16 Building Number Indica il numero civico dell’attestante. Può coincidere con quello dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
capAttestante 2 an 0..1 1..16 Postal Code Indica il CAP dell’attestante. Può coincidere con quello dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
localitaAttestante 2 an 0..1 1..35 Town Name Indica la località dell’attestante. Può coincidere con quello dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
provinciaAttestante 2 an 0..1 1..35 Country SubDivision Indica la provincia dell’attestante. Può coincidere con quello dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
nazioneAttestante 2 an 0..1 2 Country Indica il codice nazione dell’attestante secondo lo standard ISO 3166. Può coincidere con quello dell’unità operativa che rilascia la ricevuta.
enteBeneficiario 1 s 1..1   Creditor Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «enteBeneficiario» della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
soggettoVersante 1 s 0..1   Debtor Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «soggettoVersante» della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
soggettoPagatore 1 s 1..1   Ultimate Debtor | Debtor Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «soggettoPagatore» della Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
datiPagamento 1 s 1..1     Aggregazione «dati del versamento» costituita dai seguenti elementi:
codiceEsitoPagamento 2 n 1..1 1 Proprietary Code Campo numerico indicante l’esito del pagamento. Può assumere i seguenti valori: 0. Pagamento eseguito 1. Pagamento non eseguito 2. Pagamento parzialmente eseguito 3. Decorrenza termini 4. Decorrenza termini parziale
importoTotalePagato 2 an 1..1 3..12 Amount Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo al totale delle somme versate. Deve essere uguale alla somma delle varie occorrenze (da 1 a 5) dell’informazione singoloImportoVersato presente nella struttura DatiSingoloVersamento. Se il pagamento non è stato eseguito (codiceEsitoPagamento=1), l’importo deve essere impostato a 0.00. Se la RT viene generata per decorrenza termini (codiceEsitoPagamento=3) l’importo del pagamento deve essere impostato a 0.00 anche se non se ne conosce l’ammontare effettivo, in quanto non è disponibile dal PSP l’esito del pagamento.
identificativoUnivocoVersamento 2 an 1..1 1..35 Creditor Reference Il dato deve essere riportato invariato, a cura del Prestatore di servizi di pagamento, così come presente nella Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
CodiceContestoPagamento 2 an 1..1 1..35 Message Identification Il dato deve essere riportato invariato, a cura del Prestatore di servizi di pagamento, così come presente nella Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
datiSingoloPagamento 2 s 0..5     Aggregazione «dati dei singoli pagamenti», sino ad un massimo di 5 occorrenze di versamento, facenti capo ad un unico identificativoUnivocoVersamento. Le occorrenze di versamento *devono* essere riportate nello stesso ordine del relativo messaggio RPT. Obbligatorio nel caso in cui l’elemento codiceEsitoPagamento assuma il valore 0, 2 o 4
singoloImportoPagato 3 an 1..1 3..12 Amount Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma pagata. Se il singolo pagamento non è stato effettuato l’importo deve essere impostato a 0.00. Se la RT viene generata per decorrenza termini l’importo del pagamento è impostato a 0.00 anche se non se ne conosce l’ammontare effettivo, in quanto non è disponibile dal PSP l’esito del pagamento.
esitoSingoloPagamento 3 an 0..1 1..35 Status Reason Proprietary Contiene la descrizione in formato testo dell’esito del singolo pagamento. Obbligatorio nel caso che l’elemento *singoloImportoPagato* sia 0.00.
dataEsitoSingoloPagamento 3 an 1..1 10 Acceptance Date Indica la data di esecuzione, di rifiuto o di revoca del pagamento, nel formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD].
identificativoUnivocoRiscossione 3 an 1..1 1..35 Transaction Reference Number Riferimento univoco dell’operazione assegnato al pagamento dal Prestatore dei servizi di Pagamento. Può essere rappresentato dal CRO / TRN nel caso di Bonifico Bancario, dal CODELINE nel caso di bollettino postale, ovvero da qualsiasi altro riferimento univoco attribuito al pagamento dal PSP. Il riferimento può essere lo stesso per tutte le occorrenze di datiSingoloPagamento facenti capo ad un unico identificativoUnivocoVersamento. Deve coincidere con lo stesso dato presente nel flusso di rendicontazione (vedi Capitolo 7 delle* *»Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione») Se il singolo pagamento non è stato effettuato il dato deve essere impostato a «n/a».
causaleVersamento 3 an 1..1 1..140 Unstructured Remittance Information Il dato deve essere riportato invariato, a cura del Prestatore di servizi di pagamento, così come presente nella Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
datiSpecificiRiscossione 3 an 1..1 1..140 Additional Remittance Information Il dato deve essere riportato invariato, a cura del Prestatore di servizi di pagamento, così come presente nella Richiesta di Pagamento Telematico (RPT) cui si riferisce il messaggio di Ricevuta Telematica.
commissioniApplicatePSP 3 an 0..1 3..12 Charges Fees Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo della commissione applicata dal PSP al proprio cliente (soggetto versante o soggetto pagatore). Il dato diviene obbligatorio qualora l’informazione si riferisca ad una transazione facente riferimento ad una specifica convenzione in essere tra il PSP e un Ente Creditore.
allegatoRicevuta 3 s 0..1     Aggregazione contenente l’allegato al singolo pagamento.
tipoAllegatoRicevuta 4 an 1..1 2 Proprietary Code Identifica il tipo di allegato: trasportato con la RT e può assumere i seguenti valori: ES esito originario pagamento (come ricevuto da PSP) BD Marca da bollo digitale
testoAllegato 4 an 1..1     Contiene l’allegato vero e proprio, il cui significato è indicato dal dato tipoAllegatoRicevuta. L’elemento testoAllegato è trasportato nella ricevuta telematica secondo la codifica in «base64 binary».
Richiesta di Revoca (RR)

È il documento informatico inviato dal prestatore di servizi di pagamento all’Ente Creditore per richiedere la revoca di un pagamento effettuato, ovvero inviato dall’Ente Creditore al prestatore di servizi di pagamento per richiedere lo «storno» di un pagamento.

Tabella 3 - Elementi componenti la RR

Esito della Revoca (ER)

È il documento informatico inviato dall’Ente Creditore al prestatore di servizi di pagamento per indicare l’esito di una richiesta di revoca di un pagamento, ovvero inviato dal prestatore di servizi di pagamento all’Ente Creditore per indicare l’esito di una richiesta di revoca relativa allo «storno» di un pagamento.

Tabella 4 - Elementi componenti la ER

Dato Liv Genere Occ Len UNIFI Contenuto
versioneOggetto 1 an 1..1 1..16 Version Number Riporta la stessa informazione presente nel dato «versioneOggetto» della Richiesta di Revoca (RR).
Dominio 1 s 1..1   Initiating Party Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «Dominio» della Richiesta di Revoca (RR).
identificativoMessaggioEsito 1 an 1..1 1..35 Message Identification Identificativo legato alla trasmissione del messaggio Esito Revoca. Deve essere univoco nell’ambito della stessa data riferita all’elemento dataMessaggioRevoca.
dataOraMessaggioEsito 1 an 1..1 19 Creation Date Time Indica la data e ora del messaggio di Esito Revoca, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
riferimentoMessaggioRevoca 1 an 1..1 1..35 Original Message Identification Con riferimento al messaggio di Esito Revoca (ER) l’elemento contiene il dato identificativoMessaggioRevoca legato alla trasmissione della Richiesta di Revoca (RR).
riferimentoDataRevoca 1 an 1..1 10 Original Creation Date Time Indica la data secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD] cui si riferisce la generazione del dato riferimentoMessaggioRevoca.
istitutoAttestante 1 s 1..1   Debtor Agent Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «istitutoAttestante» della Richiesta di Revoca (RR) cui si riferisce il messaggio di Esito Revoca.
soggettoVersante 1 s 0..1   Debtor Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «soggettoVersante» del messaggio Richiesta di Revoca (RR) cui si riferisce il messaggio di Esito Revoca..
soggettoPagatore 1 s 1..1   Ultimate Debtor | Debtor Riporta le stesse informazioni presenti nel blocco «soggettoPagatore» del messaggio Richiesta di Revoca (RR) cui si riferisce il messaggio di Esito Revoca.
datiRevoca 1 s 1..1     Aggregazione «dati del versamento» costituita dai seguenti elementi:
importoTotaleRevocato 2 an 1..1 3..12 Amount Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo al totale delle somme versate. Deve essere uguale alla somma delle varie occorrenze (da 1 a 5) dell’informazione singoloImportoRevocato presente nella struttura DatiSingolaRevoca.
identificativoUnivocoVersamento 2 an 1..1 1..35 Creditor Reference Riporta la stessa informazione presente nel dato identificativoUnivocoVersamento della Richiesta di Revoca (RR).
codiceContestoPagamento 2 an 1..1 1..35 Message Identification Riporta la stessa informazione presente nel dato codiceContestoPagamento della Richiesta di Revoca (RR).
datiSingolaRevoca 2 s 1..1     Aggregazione «dati dei singoli pagamenti revocati», da un minimo di uno ad un massimo di 5 occorrenze di revoca, facenti capo ad un unico identificativoUnivocoVersamento.
singoloImportoRevocato 3 an 1..1 3..12 Amount Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma revocata. Se la richiesta non è stata accolta deve essere impostato a 0.00.
identificativoUnivocoRiscossione 3 an 1..1 1..35 Transaction Reference Number Riporta la stessa informazione presente nel dato identificativoUnivocoRiscossione della Richiesta di Revoca (RR).
causaleEsito 3 an 1..1 1..140 Unstructured Remittance Information Rappresenta la descrizione dell’esito della revoca.
datiAggiuntiviEsito 3 an 1..1 1..140 Additional Remittance Information Informazioni aggiuntive circa il provvedimento adottato dall’Ente Creditore .
Flusso di rendicontazione

È il flusso informatico inviato dal prestatore di servizi di pagamento o dal suo intermediario al Nodo dei Pagamenti-SPC e che quest’ultimo invia all’Ente Creditore accreditato; tale documento è rappresentato da un insieme omogeneo di dati contenente tutte le informazioni che devono essere registrate «in apposito sistema informatico, a disposizione dell’amministrazione», ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera b) del CAD.

Il dettaglio di dette informazioni è riportato nella Sezione II delle «Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione», allegato A alle «Linee guida per l’effettuazione dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi» alle quali si deve fare riferimento.

Tabella delle controparti

La «Tabella delle controparti» è il documento informatico che contiene l’elenco degli Enti Creditori aderenti al Nodo dei Pagamenti-SPC. Tale elenco ha valenza giornaliera: dalle ore 0 alle ore 24. Nella Tabella 5 sono specificate le informazioni che il Nodo dei Pagamenti-SPC invia ad ogni prestatore di servizi di pagamento aderente.

Tabella 5 - Elementi componenti la «*Tabella delle controparti*»

Dato Liv Genere c Len Contenuto  
informativaControparte 1 s 1..n   Struttura che raggruppa le informazioni inviate dall’Ente Creditore al Nodo dei Pagamenti-SPC e rese disponibili ai PSP.  
identificativoDominio 2 an 1..1 35 identificativo Dominio dell’Ente Creditore (codice utilizzato nella RPT).  
ragioneSociale 2 an 1..1 70 Ragione sociale dell’Ente Creditore.  
dataInizioValidita 2 an 1..1 10 Data in cui inizia la validità delle informazioni relative all’Ente Creditore nel formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome: [YYYY]-[MM]-[DD]  
pagamentiPressoPSP 2 n 1..1 1 Indica se l’Ente Creditore consente i pagamenti presso i PSP (vedi § 2.2); può assumere i seguenti valori: 1. NON consente i pagamenti c/o i PSP 2. CONSENTE i pagamenti c/o i PSP  
contactCenterEnteCreditore 2 an 1..1 255 Recapiti dell’Ente Creditore (Numero telefonico e/o indirizzo e-mail) presso il quale l’utilizzatore finale e il PSP possono rivolgersi per ottenere informazioni.  
modelloTreSpontaneo 2 s 0..1   Struttura che, se presente, indica che l’Ente Creditore consente ai propri utenti di effettuare pagamenti spontanei presso i PSP vedi § 2.2.3); può assumere i seguenti valori: 1. NON consente i pagamenti c/o i PSP 2. CONSENTE i pagamenti c/o i PSP  
serviziModelloTreSpontaneo 3 s 0..n   Elenco dei servizi che possono essere pagati in modalità spontanea presso i PSP. Obbligatorio se il dato modelloTreSpontaneo assume il valore 1.  
idServizio 4 an 1..1 5 Codice numerico che identifica il servizio che può essere pagato in modalità spontanea presso i PSP.  
dataInizioAttivazione 4 an 1..1 10 Data da cui è attiva l’erogazione dello specifico servizio da parte dell’Ente Creditore nel formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome: [YYYY]-[MM]-[DD]  
contactCenterEnteCreditore 2 an 1..1 255 Recapiti dell’Ente Creditore (Numero telefonico e/o indirizzo e-mail) presso il quale l’utilizzatore finale e il PSP possono rivolgersi per ottenere informazioni.  
erogazioneServizio 2 s 0..1   Aggregazione relativa alle fasce orarie di erogazione del servizio da parte dell’Ente Creditore. L’informazione è obbligatoria nel caso in cui il dato pagamentiPressoPSP assuma il valore 1.  
disponibilita 3 s 1..n   Aggregazione relativa al giorno della settimana, del mese o dell’anno contenente le fasce orarie di disponibilità del servizio dell’Ente Creditore.  
tipoPeriodo 4 an 0..1 7..11 La periodicità con il quale il servizio è reso disponibile; può assumere i seguenti valori: - giornaliera - settimanale - mensile - annuale  
giorno 4 an 0..1 35 Descrizione in formato testo delle giornate di disponibilità. Assume valori differenti in relazione al tipoPeriodo.  
          giornaliera: il campo viene omesso
          settimanale: «lunedi», oppure «martedi»,…
          mensile: giorno singolo di calendario es. «25»
          annuale: giorno singolo nella forma «gg-mm» es. «01-05»
fasciaOraria 4 s 0..n   Aggregazione relativa alla fascia oraria di disponibilità del servizio dall’Ente Creditore.  
fasciaOrariaDa 5 an 0..1 8 Orario di inizio disponibilità nell’ambito del giorno nel formato [hh]:[mm]:[ss].  
fasciaOrariaA 5 an 0..1 8 Orario di fine disponibilità nell’ambito del giorno nel formato [hh]:[mm]:[ss].  
indisponibilita 3 s 0..n   Aggregazione relativa al giorno della settimana, del mese o dell’anno, contenente le fasce orarie di indisponibilità del servizio dell’Ente Creditore La struttura contiene le stesse informazioni della struttura «disponibilita» con il significato attribuito all’indisponibilità del servizio.  
informativaContoAccredito 2 s 0..n   Elenco dei conti di accredito attivi per quell’Ente Creditore.  
dataAttivazioneIban 3 an 1..1 10 Indica la data di attivazione dello specifico IBAN di accredito.  
ibanAccredito 3 an 1..1 35 Identifica l’International Bank Account Number, definito secondo lo standard ISO 13616.  
sellerBank 3 an 1..1 50 Identificativo MyBank della Seller Bank prescelta dall’Ente Creditore (vedi Elenco dei PSP aderenti pubblicato sul sito AgID).  
idNegozio 3 an 0..1 15 Identificativo da utilizzare nel colloquio tra Wrapper MyBank ed Initiating Party della Seller Bank. Il dato può essere valorizzato o meno, a seconda del tipo di modalità di attribuzione di detto codice (Standard o concordata tra AgID e Seller Bank).  

Le informazioni sono codificate in un file XML secondo il tracciato di Tabella 6 e devono essere richieste dai singoli prestatori di servizi di pagamento al NodoSPC utilizzando le apposite funzioni allo scopo messe a disposizione (vedi § 9.2.10 della Sezione III).

Tabella 6 - Formato file XML della «*Tabella delle controparti*»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
listaInformativaControparte 1 s 1..1   Lista delle informative Controparte valide nella giornata corrente (hh 00-24)
informativaControparte 2 s 1..n   Numero non definito di occorrenze della struttura informativaControparte definita nella precedente Tabella 5.

Informazioni inviate dagli Enti Creditori

 

La «Tabella delle controparti» viene prodotta sulla base delle informazioni inviate dai singoli Enti Creditori all’Agenzia per l’Italia Digitale via PEC, codificate in uno o più file XML.

In particolare il primo di questi file XML contiene le informazioni relative alla erogazione dei servizi e riporta il seguente tracciato, che ricalca in parte quello indicato al paragrafo precedente e riportato in Tabella 7.

Tabella 7 - Tracciato XML per comunicazione «Erogazione servizi EC»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
informativaControparte 1 s 1..n   Struttura che raggruppa le informazioni inviate dall’Ente Creditore al Nodo dei Pagamenti-SPC e rese disponibili ai PSP.
identificativoFlusso 2 an 1..1 35 Identificativo del flusso dell’Ente Creditore, con un codice utile ad identificare univocamente la comunicazione (es. numero di protocollo).
identificativoDominio 2 an 1..1 35 Identificativo Dominio dell’Ente Creditore (codice utilizzato nella RPT).
ragioneSociale 2 an 1..1 70 Ragione sociale dell’Ente Creditore.
dataPubblicazione.. 2 an 1..1 19 Data e ora di «pubblicazione» del flusso informativo da parte dell’Ente Creditore, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome. Corrisponde alla data e ora di invio della comunicazione relativa all’identificativoFlusso corrente. [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss] Dev’essere maggiore della dataPubblicazione contenuta nell’ultimo flusso di informativa dell’Ente Creditore caricato nel Nodo.
dataInizioValidita 2 an 1..1 19 Data in cui inizia la validità delle informazioni relative all’Ente Creditore nel formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome: [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
pagamentiPressoPSP 2 n 1..1 1 Indica se l’Ente Creditore consente i pagamenti presso i PSP (vedi § 2.2); può assumere i seguenti valori: 1. NON consente i pagamenti c/o i PSP 2. CONSENTE i pagamenti c/o i PSP
erogazioneServizio 2 s 0..1   Aggregazione relativa alle fasce orarie di erogazione del servizio da parte dell’Ente Creditore. L’informazione è obbligatoria nel caso in cui il dato pagamentiPressoPSP sia 1.

Per ciò che attiene alla comunicazione le informazioni relative ai conti da accreditare, gli Enti Creditori inviano ad AgID il tracciato indicato in Tabella 8.

Tabella 8 - Tracciato XML per comunicazione «IBAN di accredito»

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
informativaContoAccredito 1 s 1..1   Informativa inviata dall’ente creditore al Nodo dei Pagamenti-SPC
identificativoFlusso 2 an 1..1 35 Identificativo del flusso dell’Ente Creditore, con un codice utile ad identificare univocamente la comunicazione (es. numero di protocollo).
identificativoDominio 2 an 1..1 35 identificativo Dominio dell’Ente Creditore (codice utilizzato nella RPT)
ragioneSociale 2 an 1..1 35 Ragione sociale dell’Ente Creditore.
dataPubblicazione.. 2 an 1..1 19 Data e ora di «pubblicazione» del flusso informativo da parte dell’Ente Creditore, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome. Corrisponde alla data e ora di invio della comunicazione relativa all’identificativoFlusso corrente. [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss] Dev’essere maggiore della dataPubblicazione contenuta nell’ultimo flusso di informativa dell’Ente Creditore caricato nel Nodo.
dataInizioValidita 2 an 1..1 19 Data e ora da cui saranno considerati validi dal Nodo solamente gli IBAN di Accredito contenuti nel presente flusso. Deve seguire il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome: [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss] Dev’essere maggiore o uguale alla dataPubblicazione e maggiore della data corrente. La validità parte comunque dalle 00:00:00 del giorno indicato.
contiDiAccredito 2 s 1..n   Aggregazione relativa agli IBAN di accredito di pertinenza dell’Ente Creditore.
ibanAccredito 3 an 0..1 1..35 Identifica l’International Bank Account Number,, definito secondo lo standard ISO 13616, del conto da accreditare presso la Banca di accredito indicata dall’ente creditore, di norma la Banca Tesoriera.
Oppure, in alternativa, la struttura sotto indicata          
infoContoDiAccreditoPair 3 s 0..1   Aggregazione relativa agli IBAN di accredito di pertinenza dell’Ente Creditore
ibanAccredito 4 an 1..1 1..35 Vedi analogo elemento sopra descritto..
idBancaSeller 4 an 1..1 50 Identificativo della Seller Bank secondo la codifica MyBank (vedi Elenco dei PSP aderenti pubblicato sul sito AgID).
Catalogo Dati Informativi

Il catalogo dei dati informativi è lo strumento con il quale il PSP comunica ai propri potenziali clienti, utilizzatori del sistema pagoPA, le condizioni di utilizzo relative ai servizi che rende disponibile ed il costo di commissione massimo che potrà essere applicato. Per ogni servizio attivato (canale) il PSP produce le informazioni che il sistema pagoPA rende disponibile ai pagatori tramite la componente WISP. Il PSP è autonomo nel mantenimento di tali informazioni: purché renda disponibile un catalogo semanticamente corretto che superi i controlli applicativi previsti. Gli aggiornamenti delle informazioni fornite dal PSP sono rese disponibili dalla data di validità specificata, puchè non inferiore al giorno successivo all’invio. In tabella 9 è riportata la struttura del catalogo:

Tabella 9 - Elementi componenti il «Catalogo Dati Informativi»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
informativaPSP 1 s 1..1   Informativa fornita dal PSP al Nodo dei Pagamenti-SPC
identificativoFlusso 2 an 1..1 35 Identificativo dell’informativa del PSP, utile ad identificare la versione del set di informazioni fornite.
identificativoPSP 2 an 1..1 35 Identificativo del PSP a cui si riferisce il set di dati componenti il «Catalogo Dati Informativi».
ragioneSociale 2 an 1..1 70 Ragione sociale del PSP.
informativaMaster 2 s 1..1   Aggregazione corrispondente ai dati comuni del presente flusso di informativa.
dataPubblicazione 3 an 1..1 19 Data e ora di pubblicazione del set di informazioni fornite da parte del PSP.
dataInizioValidita 3 an 1..1 19 Data e ora in cui inizierà la validità del set di informazioni fornite da parte del PSP.
urlInformazioniPSP 3 an 1..1 255 URL di una pagina/sito web contenente informazioni specifiche del PSP.
stornoPagamento 3 n 1..1 1 Indica se il PSP è in grado di gestire il processo di storno di un pagamento (cfr. § 2.1.5 delle SANP).
marcaBolloDigitale 3 n 1..1 1 Indica se il PSP è abilitato a vendere la marca da bollo digitale (cfr.§ 2.7 delle SANP).
logoPSP 3 an 1..1   Logotipo del PSP.
listaInformativaDetail 2 s 1..1   Aggregazione corrispondente alla lista di informative relative ai servizi erogati dal PSP.
informativaDetail 3 s 1..n   Struttura contenente le informazioni relative ai singoli servizi erogati dal PSP attraverso Intermediari e Canali.
identificativoIntermediario 4 an 1..1 35 Identificativo dell’Intermediario del PSP che fornisce lo specifico accesso (Canale) al PSP per l’erogazione del. servizio.
identificativoCanale 4 an 1..1 35 Identificativo del Canale attraverso il quale è erogato il servizio.
tipoVersamento 4 an 1..1 4 Tipo di versamento associato allo specifico servizio (cfr. § 5.3.1 delle SANP).
modelloPagamento 4 n 1..1 2 Indica quale modello di pagamento (cfr. capitolo 2 delle SANP) è gestito attraverso il canale specifico.
priorita 4 n 1..1 2 Numero intero indicante la priorità con la quale viene scelto dal NodoSPC il Canale per l’invio al PSP, nel caso in cui quest’ultimo non sia specificato dall’Ente Creditore.
canaleApp 4 n 1..1 1 Indica se il servizio è erogato attraverso una App.
servizioAlleImprese 4 n 0..1 1 Indica se il servizio erogato dal PSP è destinato ad un utilizzo solo da parte delle imprese.
identificazioneServizio 4 s 0..1   Struttura che contiene i dati che identificano il servizio nei confronti della clientela.
nomeServizio 5 an 1..1 35 Nome commerciale del servizio / app.
logoServizio 5 an 1..1   Logotipo del servizio / app.
listaInformazioniServizio 4 s 1..1   Aggregazione di informazioni relative al servizio erogato dal PSP..
informazioniServizio 5 s 1..n   Struttura contenente informazioni specifiche del singolo servizio espresse in lingue diverse.
codiceLingua 6 an 1..1 2 Codifica della lingua nella quale sono fornite tutte le informazioni di cui alla struttura informazioniServizio.
descrizioneServizio 6 an 0..1 140 Testo libero in cui è possibile specificare natura e condizioni (non economiche) del servizio
disponibilitaServizio 6 an 1..1 140 Testo libero in cui è possibile specificare orari o restrizioni del servizio
limitazioniServizio 6 an 0..1 140 Indica eventuali limitazioni poste dal PSP nell’erogazione del servizio.
urlInformazioniCanale 6 an 0..1 255 URL di una pagina/sito web contenente informazioni specifiche del servizio.
listaParoleChiave 4 an 0..1   Elenco di parole chiave.
paroleChiave 5 an 1..5 16 Dato a testo libero in cui è possibile inserire termini utili per facilitare la ricerca del servizio.
costiServizio 4 s 1..n   Struttura che contiene i costi associati alle modalità di erogazione del servizio.
tipoCostoTransazione 5 n 1..1 1 Modalità di calcolo del costo della transazione.
tipoCommissione 5 n 1..1 1 Tipo di commissione da utilizzare per il calcolo del costo da applicare alla transazione.
tipoCanaleServizio 5 n 0..1 1 Canale attraverso il quale è erogato il servizio.
plateaErogazioneServizio 5 n 0..1 1 Tipologia di clientela verso la quale viene erogato il servizio..
listaFasceCostoServizio 5 s 1..1   Aggregazione delle fasce di importo.
fasciaCostoServizio 6 s 1..8   Occorrenze di una struttura che indica, per fascia di importo, il costo della transazione.
importoMassimoFascia 7 an 1..1 12 Importo massimo della fascia.
costoFisso 7 an 1..1 12 Eventuale costo fisso da applicare al pagamento in aggiunta al costo della commissione.
valoreCommissione 7 an 1..1 12 Valore massimo del costo della commissione applicabile al singolo pagamento o alla transazione.

La semantica dei dati che devono essere forniti con il «Catalogo Dati Informativi*» è riportata di seguito, specificando inoltre il formato del dato, i valori ammessi, nonché i controlli applicabili. I segni ‘+” tra le parentesi dopo il nome del dato (la barra verticale ‘|” segnala il valore 5) indicano il livello d’indentazione dello stesso all’interno della struttura del «Catalogo Dati Informativi».

Il «Catalogo Dati Informativi» è quindi il documento informatico, inviato dal Nodo SPC ad ogni Ente Creditore, che contiene l’elenco dei prestatori di servizi di pagamento aderenti al sistema pagoPA®. Tale elenco ha valenza giornaliera dalle ore 0 alle ore 24.

Le informazioni sono codificate in un file XML secondo lo schema di Tabella 12 e devono essere inviate al Nodo dei Pagamenti-SPC via PEC dal PSP, con le modalità indicate sul sito dell’Agenzia. per l’Italia Digitale.

Tabella 12 - Tracciato XML per comunicazione «Catalogo Dati Informativi»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
listaInformativePSP 1 s 1..1   Lista delle informative PSP valide nella giornata corrente (hh 00-24)
informativaPSP 1 s 1..n   Numero non definito di occorrenze della struttura informativaPSP definita nella tabella precedente
Flusso «Totali di Traffico» per gli Enti Creditori

È il flusso informatico inviato dal Nodo dei Pagamenti-SPC all’Ente Creditore o al suo intermediario e contenente tutte le interazioni (RPT ed RT) transitate attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC di stretta pertinenza del singolo richiedente.

Tabella 13 - Tracciato XML del flusso «Totali di Traffico - EC»

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
versioneOggetto 1 an 1..1 1..16 Versione che identifica l’oggetto scambiato.
identificativoFlusso 1 an 1..1 1..35 Identificativo del Flusso specifico di Quadratura generato
dataOraFlusso 1 an 1..1 19 Data e ora di generazione del flusso, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
soggettoRichiedenteFlusso 1 s 1..1 1..35 Elemento che contiene il soggetto che richiede il flusso di quadratura al Nodo mediante primitiva. Questo soggetto è stato specificato nella richiesta PEC dal destinatario finale del flusso.
identificativoIntermediarioPA 2 an 1..1 1..35 Identificativo dell’intermediario dell’Ente Creditore che può richiedere il flusso
dataInizioPeriodo 1 an 1..1 19 Data di inizio periodo di rilevazione dei dati che fanno parte dei totali di traffico secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
dataFinePeriodo 1 an 1..1 19 Data di fine periodo di rilevazione dei dati che fanno parte dei totali di traffico secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
quadraturaRPT 1 s 1..1   Aggregazione relativa alla quadratura delle RPT.
listaTotali 2 s 1..1   Aggregazione corrispondente alla lista dei totaliAggregati
totaliAggregati 3 s 0..n   Aggregazione dei totali, relativi alle RPT inviate dal soggetto a cui è riferita la quadratura (Dominio o Intermediario dell’Ente Creditore).
identificativoDominioMittente 4 an 1..1 1..35 identificativo del Dominio della dell’Ente Creditore che invia la RPT mediante l’Intermediario dell’Ente Creditore.
identificativoStazioneIntermediarioPAMittente 4 an 1..1 1..35 identificativo della StazioneIntermediarioPA mittente tecnico delle RPT
identificativoIntermediarioPSPDestinatario 4 an 1..1 1..35 identificativo dell’Intermediario del PSP destinatario delle RPT transitate dal Nodo
totaliInAttesa 4 s 1..1   totali relativi agli oggetti RPT di cui non si è ancora ricevuta la conferma dal destinatario
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaleOggetti 5 an 1..1 1..15 totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaliConsegnate 4 s 1..1   totali relativi agli oggetti RPT confermati dal destinatario
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaleOggetti 5 an 1..1 1..15 totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
quadraturaRT 1 s 1..1   Aggregazione relativa alla quadratura delle RT.
listaTotali 2 s 1..1   Elemento che identifica la lista dei totali aggregati.
totaliAggregati 3 s 0..1   Aggregazione dei totali, relativi alle RT inviate al soggetto a cui è riferita la quadratura (Dominio o Intermediario dell’Ente Creditore).
identificativoIntermediarioPSPMittente 4 an 1..1 1..35 identificativo dell’IntermediarioPSP mittente della RT generata dal PSP
identificativoDominioDestinatario 4 an 1..1 1..35 identificativo del Dominio della dell’Ente Creditore destinataria della RT
identificativoStazioneIntermediarioPADestinatario 4 an 1..1 1..35 identificativo StazioneIntermediarioPA destinatario delle RT transitate dal Nodo
totaliInAttesa 4 s 1..1   totali relativi agli oggetti RT di cui non si è ancora ricevuta la conferma dal destinatario
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaleOggetti 5 an 1..1 1..15 totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaliConsegnate 4 s 1..1   totali relativi agli oggetti RT confermati dal destinatario
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totale Oggetti 5 an 1..1 1..15 totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
Flusso «Totali di Traffico» per i prestatori di servizi di pagamento

È il flusso informatico inviato dal Nodo dei Pagamenti-SPC al prestatore di servizi di pagamento o al suo intermediario contenente tutte le interazioni (RPT ed RT) transitate attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC e di stretta pertinenza del singolo richiedente.

Tabella 14 - Tracciato XML del flusso «Totali di Traffico - PSP»

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
versioneOggetto 1 an 1..1 1..16 Versione che identifica l’oggetto scambiato.
identificativoFlusso 1 an 1..1 1..35 Identificativo del Flusso specifico di Quadratura generato
dataOraFlusso 1 an 1..1 19 Data e ora di generazione del flusso
soggettoRichiedenteFLusso 1 s 1..1 1..35 Elemento che contiene il soggetto che richiede il flusso di quadratura al Nodo mediante primitiva. Questo soggetto è stato specificato nella richiesta PEC dal destinatario finale del flusso.
identificativoIntermediarioPSP 2 an 1..1 1..35 identificativo dell’intermediario PSP che può richiedere il flusso
quadraturaRPT 1 s 1..1   Aggregazione relativa alla quadratura delle RPT.
listaTotali 2 s 1..1   Aggregazione corrispondente alla lista dei totaliAggregati
dataInizioPeriodo 1 an 1..1 19 Data di inizio periodo di rilevazione dei dati che fanno parte dei totali di traffico secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
dataFinePeriodo 1 an 1..1 19 Data di fine periodo di rilevazione dei dati che fanno parte dei totali di traffico secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
quadraturaRPT 1 s 1..1   Aggregazione relativa alla quadratura delle RPT.
listaTotali 2 s 1..1   Elemento che identifica la lista dei totali aggregati.
totaliAggregati 3 s 0..n   Aggregazione dei totali, relativi alle RPT inviate dal soggetto a cui è riferita la quadratura (PSP o Intermediario PSP).
identificativoDominioMittente 4 s 1..1 1..35 Identificativo dell’Ente Creditore che invia la RPT.
identificativoPSPDestinatario 4 s 1..1 1..35 Identificativo della PSP destinatario finale della RPT.
identificativoCanaleDestinatario 4 s 1..1 1..35 Identificativo del Canale dell’Intermediario del PSP, destinatario delle RPT transitate dal Nodo.
totaliInAttesa 4 s 1..1   Totali relativi agli oggetti RPT di cui non si è ancora ricevuta la conferma dal destinatario.
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 Totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaleOggetti 5 an 1..1 1..15 Totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaliConsegnate 4 s 1..1   Totali relativi agli oggetti RPT confermati dal destinatario tecnico (canale dell’Intermediario)
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 Totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaleOggetti 5 an 1..1 1..15 Totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
quadraturaRT 1 s 1..1   Aggregazione relativa alla quadratura delle RT.
listaTotali 2 s 1..1   Elemento che identifica la lista dei totali aggregati.
totaliAggregati 3 s 0..n   Aggregazione dei totali, relativi alle RT inviate dal soggetto a cui è riferita la quadratura (PSP o Intermediario PSP).
identificativoPSPMittente 4 an 1..1 1..35 identificativo del PSP che ha generato la RT
identificativoCanaleMittente 4 an 1..1 1..35 identificativo del Canale dell’Intermediario PSP, mittente tecnico della RT.
identificativoDominioDestinatario   an 1..1 1..35 identificativo dell’Ente Creditore che riceve la RT.
totaliInAttesa 4 s 1..1   totali relativi agli oggetti RT di cui non si è ancora ricevuta la conferma dal destinatario tecnico
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaleOggetti 5 an 1..1 1..15 totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totaliConsegnate 4 s 1..1   totali relativi agli oggetti RT confermate dal destinatario tecnico
totaleImporti 5 an 1..1 1..18 totale degli importi degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione
totale Oggetti 5 an 1..1 1..15 totale relativo al numero degli oggetti nello stato di cui al livello superiore di aggregazione

Si noti che l’elemento identificativoIntermediarioPAMittente, presente nella versione 1.6.1, è stato sostituito con l’elemento identificativoDominioMittente.

Si noti che l’elemento identificativoIntermediarioPADestinatario, presente nella versione 1.6.1, è stato eliminato sostituito con l’elemento identificativoDominioDestinatario.

Messaggio di conferma ricezione della RT (ACK)

È il documento informatico con il quale il Nodo dei Pagamenti-SPC conferma al prestatore di servizi di pagamento la ricezione della RT richiesta con l’apposita primitiva *pspInviaAckRT* (vedi § 9.2.2.3).

Si precisa che il messaggio era già presente nelle versioni precedenti delle specifiche attuative, ma non erano stati formalmente specificati gli elementi componenti il messaggio stesso, ora indicati nella Tabella 15.

Tabella 15 - Elementi componenti il Messaggio di ACK

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
identificativoACK 1 an 1..1 35 Identificativo legato alla trasmissione del file di ACK. Deve essere univoco nell’ambito della stessa data definita da dataOraACK.
dataOraACK 1 an 1..1 19 Data e ora di generazione del messaggio di ACK secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
mittenteACK 1 an 1..1 1..25 Mittente del messaggio di ACK
datiMessaggioReferenziato 1 s 1..1   Dati relativi al messaggio referenziato
identificativoDominio 2 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale della struttura che inoltra la richiesta di pagamento.
identificativoUnivocoVersamento 2 an 1..1 1..35 Riferimento univoco assegnato al versamento dall’Ente Creditore. Si faccia riferimento al capitolo 7.1 della presente Sezione.
CodiceContestoPagamento 2 an 1..1 1..35 Codice univoco necessario a definire il contesto nel quale viene effettuato il versamento.
identificativoMessaggioReferenziato 2 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente l’identificativo del messaggio referenziato, legato alla trasmissione della Ricevuta Telematica. Si riferisce al campo identificativoMessaggio presente nel messaggio di riferimento. Risulta univoco nell’ambito della stessa data riferita all’elemento dataOraMessaggioReferenziato.
dataOraMessaggioReferenziato 2 an 1..1 19 Data e ora di generazione del messaggio referenziato secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
tipologiaMessaggioReferenziato 2 an 1..1 1..16 Tipologia di messaggio referenziato può assumere uno dei seguenti valori: RPT RT
mittenteMessaggioReferenziato 2 an 1..1 1..25 Mittente del messaggio al quale l’ACK si riferisce.
informazioniStatoMessaggioReferenziato 1 s 1..1   Informazioni sullo stato del messaggio referenziato
statoMessaggioReferenziato 2 an 1..1 1.16 Stato del messaggio referenziato. Può assumere i seguenti valori: ACTC (accettato) RJCT (rifiutato)
motivazioneStatoErrato 2 s 0..1   Nel caso di stato rifiutato, dà informazioni riguardo all’errore riscontrato.
codiceErrore 3 an 1..1 1..10 Codice di errore. Può assumere i valori indicati nella Tabella 53 a pagina 234.
ElementoReferenziato 3 an 0..1 1..140 Elemento sul quale è stato rilevato l’errore.
InformazioniAggiuntive 3 an 0..n 1..140 Informazioni aggiuntive sullo stato di errore.
Catalogo dei servizi

Il «Catalogo dei Servizi» è il documento informatico che contiene l’elenco dei servizi, attivati dagli Enti Creditori, utilizzabili attraverso il modello di pagamento attivato presso i PSP in modalità spontanea (vedi § 2.2.3). Tale elenco ha valenza giornaliera: dalle ore 0 alle ore 24.

Nella Tabella 16 sono specificate le informazioni che il Nodo dei Pagamenti-SPC invia ad ogni prestatore di servizi di pagamento aderente.

Tabella 16 - Elementi componenti il *»Catalogo dei Servizi»*

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
idServizio 1 an 1..1 5 Codice numerico che identifica il servizio.
descrizioneServizio 1 an 1.1 70 Descrizione del servizio erogato.
elencoSoggettiEroganti 1 s 1..1   Struttura che contiene l’elenco degli Enti Creditori che erogano lo specifico servizio.
soggettoErogante 2 s 1..n   Struttura che contiene l’elenco degli Enti Creditori che erogano lo specifico servizio.
idDominio 3 n 1.1 35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale dell’Ente Creditore che eroga quel servizio.
denominazioneEnteCreditore 3 an 1..1 70 Contiene la denominazione dell’Ente Creditore che eroga lo specifico servizio.
dataInizioValidita 3 an 1..1 10 Data da cui è attiva l’erogazione del servizio da parte dell’Ente Creditore nel formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD].
xsdRiferimento 1 an 1.1 35 Nome dello XSD utilizzato per verificare la congruenza dei dati forniti per lo specifico servizio attraverso una apposita struttura XML. La struttura XML contiene i dati che consentono il pagamento spontaneo c/o PSP.

Le informazioni del «Catalogo dei Servizi» sono codificate in un file XML secondo il tracciato di Tabella 17 e devono essere richieste dai singoli prestatori di servizi di pagamento al NodoSPC utilizzando l’apposita primitiva allo scopo messa a disposizione dal NodoSPC (vedi § 8.3.6 Sezione III).

Le informazioni sono codificate in un file XML secondo lo schema di Tabella 12 e devono essere inviate al Nodo dei Pagamenti-SPC via PEC dal PSP, con le modalità indicate sul sito dell’Agenzia. per l’Italia Digitale.

Tabella 17 - Tracciato XML per comunicazione «*Catalogo dei Servizi*»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
listaCatalogoServizi 1 s 1..1   Lista delle informative Controparte valide nella giornata corrente (hh 00-24)
catalogoServizi 2 s 1..n   Numero non definito di occorrenze della struttura catalogoServizi definita nella precedente Tabella 5.

Ad ogni servizio presente nel Catalogo dei Servizi è associato un insieme di dati, specifici del servizio, e necessari all’Ente Creditore per fornire al PSP il Numero Avviso: tale insieme di dati viene veicolato dal Nodo dei Pagamenti-SPC in forma di file XML (si vedano il parametro I-6 della primitiva nodoChiediNumeroAvviso al § 9.2.3.4 e I-4 della primitiva paaChiediNumeroAvviso al § 8.3.3.4) a cui è associato uno schema XSD che ne definisce il contenuto e permette il controllo delle informazioni presenti nel file XML stesso.

Il nome dello schema XSD che rappresenta i dati contenuti nel file XML che viene inviato all’Ente Creditore attraverso il NodoSPC è riportato nell’elemento xsdRiferimento del Catalogo dei Servizi (vedi Tabella 16 a pagina 97).

Dati specifici del servizio nel caso d’uso della Tassa Automobilistica

Nella Tabella 18 sono specificate le informazioni che il PSP deve fornire per il pagamento della Tassa Automobilistica e che devono essere codificate nel file XML da inviare all’Ente Creditore tramite NodoSPC nel parametro datiSpecificiServizio (cfr. §§ 8.3.3.4 e 9.2.3.4).

Tabella 18 - Struttura dati pagamento spontaneo nel caso d’uso Tassa Automobilistica

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
tassaAuto 1 s 1.1   Struttura che contiene le informazioni relative al pagamento della tassa automobilistica.
regioneResidenza 2 an 1..1 11 Codice Fiscale della Regione di residenza dell’intestatario del veicolo.
veicoloConTarga 2 s 1.1   Struttura che contiene informazioni di veicoli identificabili con la targa.
tipoVeicoloTarga 3 n 1.1 1 Tipo del veicolo. Può assumere i seguenti valori: 1. Autoveicoli 2. Rimorchi 4. Motoveicolo
veicoloTarga 3 an 1.1 7..8 Targa del veicolo.
oppure, in alternativa a veicoloConTarga          
veicoloConTelaio 2 s 1.1   Struttura che contiene informazioni di veicoli identificabili con il numero di telaio.
tipoVeicoloTelaio 3 n 1.1 1 Tipo del veicolo. Può assumere i seguenti valori: 3. Ciclomotori 7. Quadriciclo
numeroTelaioVeicolo 3 an 1.1 17 Numero di telaio del veicolo.
intestatarioVeicolo 3 an 1..1 16 Codice Fiscale dell’intestatario del veicolo.

I Prestatori di servizi di pagamento che implementano il servizio sono tenuti a sviluppare solo l’opzione, definita in Tabella 18, con la struttura veicoloConTarga, mentre possono non gestire l’opzione definita con la struttura veicoloConTelaio.

Avvisatura digitale

Di seguito sono descritti gli oggetti che costituiscono la rappresentazione telematica delle informazioni che dovranno essere scambiate nell’ambito del processo di avvisatura digitale in modalità push:

  • Avviso digitale
  • Esito inoltro Avviso digitale
  • Segnalazione di presa in carico
  • Parametri Web service
Avviso digitale

È un oggetto informatico, predisposto da un Ente Creditore o da un suo intermediario, per consentire l’invio al Nodo dei Pagamenti-SPC delle informazioni relative ad una richiesta di inoltro di avviso di pagamento in formato digitale.

Tabella 19 - Elementi componenti l’Avviso digitale

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
avvisoDigitale 1 s 1..1   Struttura che contiene i dati dell’Avviso Digitale..
identificativoDominio 2 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale della struttura che invia l’avviso Digitale.
anagraficaBeneficiario 2 an 1..1 1..35 Denominazione dell’Ente Creditore che invia la richiesta di avviso digitale.
identificativoMessaggioRichiesta 2 an 1..1 1..20 Identificativo univoco dell’avviso digitale. Identifica lo specifico avviso e consente di riconoscere la trasmissione duplicata Deve essere univoco nell’ambito di 365 giorni consecutivi.
tassonomiaAvviso 2 n 1..1 2 Macro categoria di classificazione dell’avviso ad uso delle app e dell’Utilizzatore finale. La codifica della tassonomia dell’avviso è pubblicata sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
codiceAvviso 2 n 1..1 18 Codice dell’avviso di pagamento predisposto secondo quanto indicato al § 7.4.1 delle SANP. Contiene il codice IUV.
soggetto Pagatore 2 s 1..1   Aggregazione che riporta le informazioni concernenti il soggetto pagatore
anagraficaPagatore 3 an 1..1 1..70 Indica il nominativo o la ragione sociale del pagatore
identificativoUnivocoPagatore 3 s 1..1   Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale del pagatore.
tipoIdentificativoUnivoco 4 an 1..1 1 Dato alfanumerico che indica la natura del pagatore, può assumere i seguenti valori: ‘F”= Persona fisica ‘G”= Persona Giuridica.
codiceIdentificativoUnivoco 4 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico che può contenere il codice fiscale o, in alternativa, la partita IVA del pagatore.
dataScadenzaPagamento 2 an 1..1 10 Indica la data entro la quale si richiede che venga effettuato il pagamento secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]
dataScadenzaAvviso 2 an 1..1 10 Indica la data, successiva alla data di scadenza, sino alla quale si ritiene valido l’avviso, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD].
importoAvviso 2 an 1..1 3..12 Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma da versare. Deve essere maggiore di «0.10».
eMailSoggetto 2 an 0..1 1..256 Indirizzo di posta elettronica del soggetto al quale è indirizzato l’avviso. Se presente, l’avviso sarà inviato anche tramite e-mail.
cellulareSoggetto 2 an 0..1 1..35 Numero di cellulare del soggetto al quale è indirizzato l’avviso. Nel formato : +NN NNN-NNNNNNN Se presente, l’avviso sarà inviato anche tramite SMS.
descrizionePagamento 2 an 1..1 1..140 Testo libero a disposizione dell’Ente per descrivere le motivazioni del pagamento.
urlAvviso 2 an 0..1 1..140 URL di una pagina web messa a disposizione dall’Ente Creditore dove l’Utilizzatore finale può consultare l’avviso di pagamento.
Esito inoltro di Avviso digitale

È un oggetto informatico, predisposto dal Nodo dei Pagamenti-SPC, per consentire l’invio all’Ente Creditore o al suo intermediario delle informazioni relative agli esiti di una precedente richiesta di inoltro di avviso di pagamento in formato digitale.

Tabella 20 - Elementi componenti l’Esito Avviso digitale

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
esitoAvvisoDigitale 1 s 1..1   Struttura che contiene i dati circa l’esito degli avvisi digitali.
identificativoDominio 2 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale della struttura che ha inviato l’avviso Digitale di cui il sistema sta fornendo l’Esito.
identificativoMessaggioRichiesta 2 an 1..1 1..20 Identificativo univoco dell’avviso digitale di cui il sistema sta fornendo l’Esito.
esitoAvvisatura 2 s 0..n   Struttura che contiene gli esiti del singolo invio di Avviso Digitale.
tipoCanaleEsito 3 n 1..1 1 Tipologia di canale usato per inviare l’avviso all’utente. Può assumer i seguenti valori: 1. Nessun canale 2. SMS 3. e-mail 4. mobile-payment 5. altro canale del PSP
IdentificativoCanale 3 an 0..1 1..35 identificativo del canale «mobile» a cui si riferisce l’esito dell’avvisatura. Deve essere presente e valorizzato nel caso di tipoCanaleEsito = 2 oppure 4
dataEsito 3 an 1..1 10 Data di produzione dell’esito da parte del NodoSPC o del canale di avvisatura utilizzato secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD].
codiceEsito 3 n 1..1 5 Esito dell’invio riferito al singolo canale. Può assumere i seguenti valori: 0 esito positivo 1 esito negativo n>1 altri esiti da definire
descrizioneEsito 3 an 0..1 140 Testo libero che, in caso di esito negativo (codiceEsito<>0), descrive l’evento stesso.
File XML scambiati con l’Ente Creditore

La comunicazione delle richieste via file transfer di avviso digitale tra Ente Creditore e Nodo dei Pagamenti-SPC è prevista mediante scambio di file XML. L’Ente Creditore deve accorpare le richieste di avvisatura in un file giornaliero unico, ciascuna richiesta deve essere codificata secondo lo schema di Tabella 12. Il file così predisposto deve essere compresso con algoritmo gzip e inviato via SFTP al Nodo dei Pagamenti-SPC il quale risponderà mediante i file di esito descritti in seguito.

File delle richieste di inoltro dell’avviso digitale e di esito

Lo schema di Tabella 19 definisce la struttura XML che l’Ente Creditore deve utilizzare per comporre il file contenente le richieste di inoltro degli avvisi.

Tabella 21 - Tracciato XML per comunicazione «*Lista Avvisi digitali*»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
listaAvvisiDigitali 1 s 1..1   Lista degli avvisi digitali trasmessi
versioneOggetto 2 an 1..1 1..16 Versione che identifica l’oggetto scambiato e lo schema XSD per la verifica sintattica dell’avviso. (Esempio: 1.0)
avvisoDigitale 2 s 1..105   Numero non definito di occorrenze della struttura avvisoDigitale così come definita in Tabella 19.

Per problemi di gestibilità del servizio di avvisatura, il numero massimo delle occorrenze di avvisi digitali presenti in un flusso scambiato è fissato in 100.000.

La struttura utilizzata dal Nodo dei Pagamenti-SPC per comunicare gli esiti relativi all’inoltro degli avvisi digitali richiesti dall’Ente Creditore con il flusso di cui sopra è indicata in Tabella 22.

Tabella 22 - Tracciato XML per comunicazione «*Lista esito inoltro Avvisi digitali*»

Dato Liv Genere c Len Contenuto
listaEsitoAvvisiDigitali 1 s 1..1   Lista degli esiti di inoltro degli avvisi digitali.
versioneOggetto 2 an 1..1 1..16 Versione che identifica l’oggetto scambiato e lo schema XSD per la verifica sintattica dell’avviso. (Esempio: 1.0)
identificativoFlusso 2 an 1..1 1..70 Identificativo del flusso così come definito al § 8.7.2.1.
esitoAvvisoDigitale 2 s 1..105   Numero non definito di occorrenze della struttura esitoAvvisoDigitale così come definita in Tabella 20.

Si ricorda che, per problemi di gestibilità del servizio di avvisatura, il numero massimo delle occorrenze di esiti di avvisi digitali presenti in un flusso scambiato è fissato in 100.000.

File di segnalazione di presa in carico

Lo schema di Tabella 23 rappresenta il file, predisposto da un Ente Creditore o dal Nodo dei Pagamenti-SPC, per segnalare alla controparte la presa in carico di un file relativo allo scambio di avvisi digitali o del loro esito.

Tabella 23 - Tracciato XML per la segnalazione di «Presa incarico» (File di ACK)

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
esitoPresaInCarico 1 s 1..1   Struttura che contiene le informazioni relative alla presa in carico delle informazioni trasmesse
identificativoFlusso 2 an 1..1 1..70 Identificativo del flusso così come definito al § 8.7.2.1.
codiceEsitoPresaInCarico 2 n 1..1 1 Rappresenta il codice circa l’esito della presa in carico del flusso di avvisi digitali. Può assumere uno dei seguenti valori: 1. Preso in carico 2. File compresso illeggibile 3. Errori di parsing file XML 4. Errore di validazione con XSD 5. Errore di validazione extra XSD 6. Invio duplicato 7. Altri errori
descrizioneEsitoPresaInCarico 2 an 0..1 1..140 Testo descrittivo dell’errore rilevato. Obbligatorio se l’esito è diverso da 0.
Scambio informazioni via web service

Lo scambio delle informazioni relative all’avvisatura digitale tra Nodo dei Pagamenti-SPC, Ente Creditore e PSP avviene, come indicato nei paragrafi successivi, attraverso protocollo SOAP. In questo paragrafo sono definiti puntualmente alcuni parametri previsti dalle primitive di colloquio. In particolare saranno descritti nel dettaglio gli elementi componenti i seguenti parametri:

  1. I-4 avvisoDigitaleWS, request della primitiva *nodoInviaAvvisoDigitale*
  2. O-2 esitoAvvisoDigitaleWS, response della primitiva *nodoInviaAvvisoDigitale*,
  3. I-4 avvisoDigitale, request della primitiva *pspInviaAvvisoDigitale*
  4. I-5 datiNotifica, request della primitiva *nodoAggiornaIscrizioneAvvisatura*

Invio dell’avviso digitale al NodoSPC

 

Le informazioni elencate di seguito (vedi Tabella 26) definiscono il parametro avvisoDigitaleWS presente nella request della primitiva *nodoInviaAvvisoDigitale*; il livello della struttura così definita inizia da 2 in quanto descritta formalmente all’interno del WSDL del servizio.

Tabella 24 - Componenti del parametro avvisoDigitaleWS

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
avvisoDigitaleWS 2 s 1..1   Contiene le stesse informazioni definite per la struttura avvisoDigitale, specificata nella Tabella 19 al § 5.4.1.

In Tabella 25 sono elencate le informazioni che definiscono il parametro esitoAvvisoDigitaleWS presente nella response della primitiva *nodoInviaAvvisoDigitale*; il livello della struttura così definita inizia da 2 in quanto descritta formalmente all’interno del WSDL del servizio.

Tabella 25 - Componenti del parametro esitoAvvisoDigitaleWS

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
esitoAvvisoDigitaleWS 2 s 1..1   Contiene le stesse informazioni specificate per la struttura esitoAvvisoDigitale, definita nella Tabella 20 al § 5.4.2.

Recapito dell’avviso digitale ai PSP

 

Le informazioni elencate di seguito (vedi Tabella 26) definiscono il parametro avvisoDigitale presente nella request della primitiva *pspInviaAvvisoDigitale* (cfr. § 9.2.7.1); il livello della struttura così definita inizia da 2 in quanto descritta formalmente all’interno del WSDL del servizio.

Tabella 26 - Componenti del parametro avvisoDigitale

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
identificativoDominio 2 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale della struttura che invia l’avviso Digitale.
anagraficaBeneficiario 2 an 1..1 1..35 Denominazione dell’Ente Creditore che invia la richiesta di avviso digitale.
identificativoMessaggioRichiesta 2 an 1..1 1..20 Identificativo legato alla trasmissione dell’avviso digitale. Identifica lo specifico avviso e consente di riconoscere la trasmissione duplicata Deve essere univoco nell’ambito di 365 giorni consecutivi.
tassonomiaAvviso 2 n 1..1 2 Macro categoria di classificazione dell’avviso ad uso delle app e dell’Utilizzatore finale. La codifica della tassonomia dell’avviso è pubblicata sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
codiceAvviso 2 an 1..1 18 Codice dell’avviso di pagamento predisposto secondo quanto indicato al § 7.4.1 delle SANP. Contiene il codice IUV.
soggettoPagatore 2 s 1..1   Aggregazione che riporta le informazioni concernenti il soggetto pagatore
anagraficaPagatore 3 an 1..1 1..70 Indica il nominativo o la ragione sociale del pagatore
identificativoUnivocoPagatore 3 s 1..1   Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale del pagatore.
tipoIdentificativoUnivoco 4 an 1..1 1 Dato alfanumerico che indica la natura del pagatore, può assumere i seguenti valori: ‘F”= Persona fisica ‘G”= Persona Giuridica.
codiceIdentificativoUnivoco 4 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico che può contenere il codice fiscale o, in alternativa, la partita IVA del pagatore.
dataScadenzaPagamento 2 an 1..1 10 Indica la data entro la quale si richiede che venga effettuato il pagamento secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]
dataScadenzaAvviso 2 an 1..1 10 Indica la data, successiva alla data di scadenza, sino alla quale si ritiene valido l’avviso, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]
importoAvviso 2 an 1..1 3..12 Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma da versare. Deve essere maggiore di «0.10».
descrizionePagamento 2 an 1..1 1..140 Testo libero a disposizione dell’Ente per descrivere le motivazioni del pagamento.
urlAvviso 2 an 0..1 1..140 URL di una pagina web messa a disposizione dall’Ente Creditore dove l’Utilizzatore finale può consultare l’avviso di pagamento.
Notifica dell’iscrizione al servizio di avvisatura digitale

Le informazioni elencate di seguito definiscono la componente «datiNotifica» (parametro I-5) presente nella request della primitiva *nodoAggiornaIscrizioneAvvisatura* (cfr. § 9.2.7.2); il livello della struttura così definita inizia da 2 in quanto descritta formalmente all’interno del WSDL del servizio.

Tabella 27 - Componenti del parametro datiNotifica

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
dataOraRichiesta 2 an 1..1 1..19 Indica la data e l’ora dell’evento di invio della richiesta secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome, alla risoluzione del millisecondo e sempre riferito al GMT. Formato [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss]
identificativoMessaggioRichiesta 2 an 1..1 1..20 Identificativo legato alla trasmissione della segnalazione digitale e consente di riconoscere la trasmissione duplicata Deve essere univoco nell’ambito di 365 giorni consecutivi.
identificativoUnivocoSoggetto 2 s 1..1   Aggregazione che riporta le informazioni concernenti l’identificazione fiscale del pagatore.
tipoIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1 Campo alfanumerico che indica la natura del pagatore, può assumere i seguenti valori: ‘F”= Persona fisica ‘G”= Persona Giuridica.
codiceIdentificativoUnivoco 3 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico che può contenere il codice fiscale o, in alternativa, la partita IVA del pagatore.
azioneDiAggiornamento 2 an 1..1 1 Indica il tipo di aggiornamento richiesto: ‘A”= Attivazione ‘D”= disattivazione
Richiesta posizione debitoria presso un Ente Creditore

Le informazioni elencate in Tabella 28 definiscono il parametro O-2 elencoAvvisiDigitali presente nella response della primitiva *nodoChiediElencoAvvisiDigitali* disponibile per i PSP che erogano il servizio di invio degli avvisi su iniziativa del PSP (modalità pull) e della correlata primitiva *paaChiediElencoAvvisiDigitali* (cfr. § 8.3.8.1) messa a disposizione dall’Ente Creditore; il livello della struttura così definita inizia da 2 in quanto descritta formalmente all’interno del WSDL del servizio.

Tabella 28 - Componenti del parametro elencoAvvisiDigitali

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
identificativoDominio 2 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale dell’Ente Creditore che invia l’elenco degli avvisi Digitali.
elencoCompleto 2 n 1..1 1 Indica se l’elenco fornito contiene tutte le posizioni di debito per quel soggetto debitore presso l’Ente Creditore. Può assumere i seguenti valori: 1. Elenco completo 2. Elenco incompleto
numeroAvvisi 2 n 1..1 3 Numero avvisi presenti nell’elenco.
avvisoDigitale 2 s 0..n   Struttura facoltativa che contiene le informazioni dell’avviso digitale in modalità pull. La struttura è obbligatoria se l’elemento numeroAvvisi e maggiore di 0.
codiceAvviso 3 an 1..1 18 Codice dell’avviso di pagamento predisposto secondo quanto indicato al § 7.4.1 delle SANP. Contiene il codice IUV.
statoPagamento 3 an 1..1 1.2 00 – L’avviso è pagabile 01 – L’avviso è già stato pagato 02 – L’avviso non è pagabile
dataScadenzaAvviso 3 an 0..1 10 Indica la data, successiva alla data di scadenza sino alla quale si ritiene valido l’avviso, secondo il formato ISO 8601 e TimeZone Europe/Rome [YYYY]-[MM]-[DD]
importoAvviso 3 an 1..1 3..12 Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma da versare. Deve essere maggiore di «0.10».
descrizionePagamento 3 an 1..1 1..249 Testo libero a disposizione dell’Ente per descrivere le motivazioni del pagamento.
[1]Esempio: le strutture di livello 1 sono formate da tutti i dati di livello superiore ad 1, quelle di livello 2 sono formate da tutti i dati di livello superiore a 2, e così via.

PARTE TRE - GIORNALE DEGLI EVENTI

_images/image1.png

Giornale degli Eventi

La funzione di Giornale degli Eventi è quella di consentire la tracciabilità di ogni operazione di pagamento attivata per il tramite del Nodo dei Pagamenti-SPC.

L’operazione di pagamento si sviluppa mediante la cooperazione applicativa tra sistemi diversi delle amministrazioni pubbliche, del Nodo dei Pagamenti-SPC e dei prestatori dei servizi di pagamento. è quindi necessario, per ricostruire il processo complessivo, che ognuno dei sistemi interessati dal pagamento telematico, si doti di funzioni specifiche per registrare i passaggi principali del trattamento dell’operazione di pagamento. Gli eventi di ingresso e di uscita dal sistema, ovvero le operazioni di interfaccia, sono punti cardine da tracciare obbligatoriamente, ai quali si aggiungono cambi di stato intermedi significativi per il singolo sistema.

Le tracce registrate dai singoli sistemi, in caso di richiesta di verifica, devono essere estratte e confrontate con le analoghe informazioni prodotte da tutti i sistemi di collaborazione coinvolti nelle operazioni interessate.

Ai fini del confronto sono state individuate due aree di identificazione dell’operazione di pagamento: l’identificazione del pagamento telematico, basata sui campi chiave che rendono univoco il riferimento al pagamento, e l’identificazione dello scambio dei messaggi di interfaccia basata sui parametri dei messaggi stessi che collegano in modo inequivocabile tali messaggi con il pagamento specifico.

Nella Tabella 29 sono indicate le informazioni e le specifiche di rappresentazione dei dati che i soggetti appartenenti al Dominio sono tenuti a fornire per le verifiche di cui sopra. Questi dati sono altresì le informazioni «minime» da archiviare nel Giornale degli Eventi (cfr. § 3.2.10). Tali informazioni devono essere memorizzate presso le strutture che scambiano le informazioni (Enti Creditori, PSP, Intermediari tecnologici, Nodo dei Pagamenti-SPC) e devono essere accessibili a richiesta, nei formati che saranno concordati.

**Tabella 29 - Informazioni «minime» da archiviare nel «Giornale degli Eventi» **

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
dataOraEvento 1 an 1..1 19 Indica la data e l’ora dell’evento secondo il formato ISO 8601, alla risoluzione del millisecondo e sempre riferito al GMT. Formato [YYYY]-[MM]-[DD]T[hh]:[mm]:[ss.sss]
identificativoDominio 1 an 1..1 1..35 Campo alfanumerico contenente il codice fiscale dell’Ente Creditore che invia la richiesta di pagamento.
identificativoUnivocoVersamento 1 an 1..1 1..35 Riferimento univoco assegnato al pagamento dall’ente beneficiario e presente nel messaggio che ha originato l’evento.
codiceContestoPagamento 1 an 1..1 1..35 Codice univoco necessario a definire il contesto nel quale viene effettuato il versamento presente nel messaggio che ha originato l’evento.
identificativoPrestatoreServiziPagamento 1 an 1..1 1..35 identificativo del Prestatore servizi di Pagamento univoco nel Dominio scelto dall’utilizzatore finale e/o dall’Ente Creditore.
tipoVersamento 1 an 0..1 1..35 Forma tecnica di pagamento presente nel messaggio che ha originato l’evento.
componente 1 an 1..1 1..35 Sistema o sottosistema che ha generato l’evento (es. FESP, WFESP).
categoriaEvento 1 an 1..1 1..35 INTERNO/INTERFACCIA, indica se l’evento tracciato è relativo un’operazione di interfaccia con altri sistemi oppure se rappresenta un’operazione interna (es. cambio di stato) al proprio sistema.
tipoEvento 1 an 1..1 1..35 Identificativo del tipo di evento. Nel caso di interazioni SOAP è il nome del metodo SOAP.
sottoTipoEvento 1 an 1..1 1..35 Nel caso di interazioni SOAP sincrone assume i valori req/rsp per indicare rispettivamente SOAP Request e SOAP Response.
identificativoFruitore 1 an 1..1 1..35 Nel caso di eventi di tipo INTERFACCIA si deve utilizzare l’Identificativo del sistema del Soggetto richiedente nell’ambito del Dominio. (Es. identificativoStazioneIntermediarioPA nel caso della nodoInviaRPT) Nel caso di eventi di tipo INTERNO, si può utilizzare un nome di componente o sottocomponente che genera l’evento.
identificativoErogatore 1 an 1..1 1..35 Nel caso di eventi di tipo INTERFACCIA si deve utilizzare l’Identificativo del sistema del Soggetto rispondente nell’ambito del Dominio. (Es. «NodoDeiPagamentiSPC» nel caso della nodoInviaRPT) Nel caso di eventi di tipo INTERNO, si può utilizzare un nome di componente o sottocomponente che processa l’evento. Per quest’ultima tipologia il valore può coincidere con l”identificativoFruitore, qualora non vi sia un componente che risponde all’evento stesso.
identificativoStazioneIntermediarioPA 1 an 0..1 1..35 identificativo della Stazione dell’intermediario dell’Ente Creditore nel sistema del Nodo dei Pagamenti SPC, da cui è transitata la RPT/RT.
canalePagamento 1 an 0..1 1..35 identificativo del Canale del PSP nel sistema del Nodo dei Pagamenti SPC da cui è transitata/si vuole far transitare la RPT/RT.
parametriSpecificiInterfaccia 1 an 0..1 1..512 parametri specifici utilizzati nell’interfaccia dal PSP o dall’Ente Creditore nel modello di pagamento 1 o 3.
Esito 1 an 0..1 1..35 Campo opzionale in base allo stato dell’operazione al momento della registrazione dell’evento. Obbligatorio nel caso di richieste SOAP.

Si precisa per i PSP che deve essere sempre registrato, all’interno del Giornale degli Eventi, l’evento relativo alla generazione della RT (avente sia positivo, sia esito negativo): in questo caso valorizzare il dato:

  • categoriaEvento a «INTERNO»;
  • identificativoErogatore a «GENERAZIONE-RT».

PARTE QUATTRO - IDENTIFICAZIONE DEL VERSAMENTO

_images/image1.png

Identificazione del versamento

Nel presente capitolo sono date indicazioni circa le modalità con le quali deve essere gestito il codice che identifica in modo univoco, a livello di Ente Creditore, l’operazione di pagamento nell’ambito del “Sistema pagoPA®”.

Identificativo Univoco Versamento

L’elemento «IdentificativoUnivocoVersamento» (detto anche codice IUV) è presente nelle strutture dati definite nel capitolo 5 (Richiesta Pagamento Telematico RPT, Ricevuta Telematica RT, ecc.) e rappresenta, insieme al codice fiscale dell’Ente Creditore, il modo con il quale il pagamento è univocamente riconosciuto all’interno del Sistema.

Il codice IUV è generato dell’Ente Creditore ovvero da un soggetto terzo da questi autorizzato con le modalità indicate nella Sezione I del documento «Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione» allegato A alle Linee guida.

Causale di versamento

L’informazione denominata «causaleVersamento» è un dato obbligatorio presente sia nella struttura dati della RPT, sia nella struttura dati della RT (cfr. §§ 5.3.1 e 5.3.2). Tale dato contiene il codice IUV e deve esser conforme alle indicazioni riportate nella Sezione I delle «Specifiche attuative dei codici identificativi di versamento, riversamento e rendicontazione» Allegato A alle Linee guida.

Codice Contesto Pagamento

 

L’informazione denominata «codiceContestoPagamento» è un dato obbligatorio presente sia nella struttura dati della RPT, sia nella struttura dati della RT (cfr. §§ 5.3.1 e 5.3.2) e serve a contestualizzare e rendere univoco lo specifico pagamento insieme ai dati Codice Fiscale dell’Ente Creditore e codice IUV.

Pagamenti attivati presso l’Ente Creditore

Nel caso in cui il processo di pagamento sia attivato presso l’Ente Creditore (cfr. § 2.1), il dato «codiceContestoPagamento» è impostato dall’Ente Creditore stesso.

Per tutte le tipologie di pagamenti che non prevedono la generazione di un avviso di pagamento si raccomanda di utilizzare il valore «n/a» (già indicato nelle versioni precedenti delle presenti specifiche).

Pagamenti attivati presso le strutture del PSP

Nel caso in cui il processo di pagamento sia attivato presso le strutture del PSP (cfr. § 2.2), il dato «codiceContestoPagamento»contiene un codice univoco [5] generato a cura del prestatore di servizi di pagamento e fornito all’Ente Creditore dal Nodo dei Pagamenti-SPC nell’ambito delle varie fasi del processo (cfr. §9.1.2 della Sezione III).

Il codice «codiceContestoPagamento» non compare sull’avviso di pagamento analogico (vedi § 2.3); tale dato serve, in combinazione con il codice IUV, ad identificare univocamente la specifica operazione di pagamento da parte del PSP. Le specifiche di interconnessione con il Nodo dei Pagamenti-SPC prevedono infatti che l’Ente Creditore - che riceve detto codice attraverso funzioni specifiche del NodoSPC - lo debba inserire nella RPT da lui stesso generata; tale informazione sarà poi riportata anche nella RT generata a cura del PSP. In questo modo è possibile garantire l’identificazione corretta delle tre fasi del pagamento che saranno rintracciabili anche con l’ausilio del Giornale degli eventi (vedi capitolo 6).

Identificazione del versamento presso le strutture dei PSP

Nel caso in cui il processo di pagamento sia attivato presso le strutture del PSP (vedi § 2.2), è necessario predisporre in modo appropriato le informazioni necessarie al PSP per consentire il corretto svolgimento dell’operazione e favorire la gestione automatica del processo stesso, che viene supportato da un avviso di pagamento relativo ad ogni istanza pagamento in attesa generato dall’Ente Creditore.

Oltre al codice IUV, è necessario che gli Enti Creditori indichino in chiaro negli avvisi di pagamento analogici le informazioni indicate nella Tabella 30 a pagina 110, al fine di consentire all’utilizzatore finale di inserire le richiamate informazioni all’atto del pagamento.

Inoltre è altresì necessario che gli Enti Creditori riproducano negli avvisi di pagamento analogici uno o più codici grafici mono o bidimensionali (così come indicato nel § 7.4.2) che contengono le stesse informazioni già indicate in chiaro: il tutto al fine di consentire al PSP l’automazione della lettura delle richiamate informazioni atte ad identificare l’avviso di pagamento per poi procedere all’inizializzazione della relativa operazione.

Il Numero Avviso e l’archivio dei pagamenti in attesa

Sulla base dei requisiti sopra indicati gli Enti Creditori devono definire e alimentare l’Archivio dei pagamenti in attesa, che è rappresentato dall’insieme di uno più archivi fisici o logici, eventualmente ripartito secondo le necessità dell’Ente Creditore (ad esempio: diverse sedi anche presso diversi intermediari, applicazioni dedicate, ecc.).

Per accedere a questo archivio è necessario impostare un codice (Numero Avviso) che gli Enti Creditori devono rendere disponibile sul singolo avviso di pagamento in più versioni, in funzione dei possibili diversi strumenti messi a disposizioni dal PSP.

Come indicato nel capitolo 2 dell’Allegato A alle Linee guida, il formato del Numero Avviso è il seguente:

<aux digit (1n)>[<application code> (2n)]<codice IUV (15\|17n)> [6]

  • aux digit : valore numerico che definisce la struttura del codice IUV in funzione del numero di punti di generazione dello stesso;
  • aux digit : valore numerico che serve ad individuare la porzione dell’archivio dei pagamenti in attesa interessata dall’operazione. Il dato è presente o meno in funzione del componente <aux digit>;
    • codice IUV : Rappresenta l’identificativo univoco di versamento, così come definito nel paragrafo 7.1 delle Linee guida. Ad un singolo pagamento in attesa può essere associato uno ed un solo codice IUV, indipendentemente dai possibili diversi strumenti messi a disposizioni dal PSP.

La componente <application code> identifica, quando presente, il singolo archivio di pagamenti in attesa che viene indirizzato mediante i meccanismi di configurazione del NodoSPC, che sarà in questo modo in grado di individuare il canale corretto di inoltro delle richieste di verifica e attivazione di pagamento (cfr. § 8.3.3 della Sezione III).

Automazione dell’avviso di pagamento analogico

Al fine di gestire gli avvisi di pagamento con strumenti che consentano l’acquisizione automatica dei dati presenti sull’avviso stesso, gli Enti Creditori devono tenere presente il contesto nel quale tale documento verrà utilizzato presso le strutture dei vari PSP e formattare in modo adeguato le codifiche previste (ad esempio: aggiungere eventuali codici di controllo quando richiesti per l’elaborazione del pagamento).

Come indicato nella monografia «L’Avviso di pagamento analogico nel sistema pagoPA», pubblicata sul sito AgID, l’Ente Creditore deve stampare sull’avviso di pagamento uno o più codici grafici mono o bidimensionali (codice a barre o QR code) che contengono le informazioni necessarie per identificare in modo automatico il pagamento (vedi anche i paragrafi 7.4.3 e 7.4.4).

Le informazioni inerenti il versamento, da codificare all’interno dei codici grafici (mono o bidimensionali) sono quelle indicate in Tabella 30.

Tabella 30 - Dati per automazione dell’avviso di pagamento

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
codiceIdentificativoEnte 1 n 1..1 11..13 Identificativo dell’Ente Creditore. Può assumere il valore di Codice Fiscale, ovvero un valore definito dalla specifica codifica adottata.
numeroAvviso 1 n 1..1 8..18 È il numero che l’Ente Creditore attribuisce all’avviso di pagamento. È composto secondo il formato indicato al paragrafo 7.4.1
importoVersamento 1 an 1.1 3..12 Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma da versare. Deve essere diverso da «0.00».
Utilizzo del QR code sull’avviso di pagamento

Il Codice QR (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale adottato da ISO (ISO/IEC 18004:2015 Information technology - Automatic identification and data capture techniques - QR Code bar code symbology specification) ed impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate ad essere lette tramite diversi dispositivi, tra cui anche telefoni cellulari e smartphone.

La stringa dati codificata all’interno del QRcode è quella riportata in Tabella 31.

Tabella 31 - Dati per la stringa da inserire all’interno del QRcode

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
Codice identificativo 1 an 1..1 6 Assume il valore fisso: «PAGOPA».
Separatore 1 an 1..1 1 Separatore dei dati: costituito dalla barra verticale («|»), ASCII 124.
Versione 1 an 1..1 3 Assume il valore fisso «002».
Separatore 1 an 1..1 1 Separatore dei dati.
Numero Avviso 1 an 1.1. 8..18 Contiene il Numero Avviso composto dalla concatenazione dei dati: aux,digit, application code, codice IUV (vedi Tabella 30).
Separatore 1 an 1..1 1 Separatore dei dati.
Identificativo Ente 1 an 1..1 11 Codice fiscale dell’Ente Creditore, che corrisponde al dato codiceIdentificativoEnte, (vedi Tabella 30).
Separatore 1 an 1..1 1 Separatore dei dati.
Importo 1 n 1..1 2..10 Importo del pagamento in centesimi di euro (vedi Tabella 30).

Stante quanto indicato nella tabella sopra riportata, la stringa di dati da codificare all’interno del QRcode potrebbe assumere la configurazione seguente:

`` PAGOPA|002|123456789012345678|12345678901|1234567801 ``

_images/image2.png

Si tenga presente che la stringa sopra riportata presuppone l’inserimento dei dati previsti nella loro massima estensione.

In Tabella 32 sono riportate le caratteristiche tecniche che devono essere applicate nella generazione del QRcode.

Tabella 32 - Parametri per la generazione del QRcode

Caratteristica Valore da utilizzare
Symbol Version 4
Modules 33x33
Modules width 3 pixels
ECC level M (correzione errore max 15%)
Character set UTF-8
Utilizzo del codice a barre sull’avviso di pagamento

Per codificare le informazioni di cui sopra all’interno di codici a bare monodimensionali si potrà fare riferimento, a titolo di esempio, alla codifica C del Codice GS1-128 che è oggi largamente impiegata per l’effettuazione dei pagamenti delle bollette delle «utilities» (energia elettrica, gas, acqua, ecc.) presso le casse dei supermercati e gli sportelli delle reti SISAL, Lottomatica e Tabaccai ovvero al codice monodimensionale Code 128 AIM USS-128 tipo C, utilizzato principalmente sui bollettini di conto corrente postale.

Si precisa altresì che il dato «codiceIdentificativoEnte» (vedi Tabella 30) è rappresentato, nel caso della codifica C del Codice GS1-128, dal Global Location Number (GLN, Application Identifier 415) dell’Ente Creditore (13 caratteri numerici), mentre nel caso del Code 128 AIM USS-128 tipo C, tale dato è rappresentativo del codice di conto corrente postale.

Il Nodo dei Pagamenti-SPC si fa carico di gestire, con apposite funzioni, le varie codifiche supportate (cfr. §§ 9.1.2).

Le modalità di predisposizione dei codici a barre sopra citati sono indicate nella Sezione II della monografia «L’Avviso di pagamento analogico nel sistema pagoPA», pubblicata sul sito AgID.

Comunicazioni all’utilizzatore finale

 

Nel workflow del processo di pagamento attivato presso le strutture del PSP è importante fornire all’utilizzatore finale informazioni circa il pagamento contenuto nell’Avviso che si accinge ad eseguire, quali le possibili variazioni dell’importo dovute ad eventi successivi all’invio dell’Avviso stesso (ad esempio: superamento della data di scadenza del pagamento).

Per tale comunicazione l’Ente Creditore deve utilizzare l’apposito parametro causaleVersamento previsto come output dalla primitiva paaVerificaRPT (vedi § 8.3.3.2, parametro O-2), dato che sarà fornito al PSP come risposta alla primitiva nodoVerificaRPT (vedi § 9.2.3.2, parametro O-2-f).

Al fine di automatizzare anche la fase di comunicazioni con l’utilizzatore finale presso il PSP, è stato definito uno standard di formattazione per il dato causaleVersamento che può assumere i formati indicati in Tabella 33.

Tabella 33 - Formati previsti per il dato causaleVersamento

Formato A

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
causaleVersamento 1 an 1..1 140 Testo libero a disposizione dell’Ente per descrivere le motivazioni del pagamento.

*Formato B*

Dato Liv Genere Occ Len Contenuto
spezzoniCausaleVersamento 1 s 1..1   Struttura a disposizione dell’Ente per descrivere in modo sistematico le motivazioni del pagamento.
spezzoneCausaleVersamento 2 an 1..6 35 Spezzone di testo libero.
Oppure, in alternativa a spezzoneCausaleVersamento, la struttura sotto indicata
spezzoneStrutturatoCausaleVersamento 2 s 1..6   Spezzone strutturato.
causaleSpezzone 3 an 1..1 25 Causale di pagamento legata al singolo spezzone.
importoSpezzone 3 an 1.1 10 Campo numerico (due cifre per la parte decimale, il separatore dei centesimi è il punto «.»), indicante l’importo relativo alla somma facente capo allo spezzone.

L’Ente Creditore può scegliere quale tipo di formato utilizzare; il PSP rende disponibili tali informazioni all’utilizzatore finale.

[1]Ai fini della corrispondenza UNIFI, il soggetto pagatore è associato al Message Element Ultimate Debtor nel caso sia presente il soggetto versante, mentre nel caso contrario è associato al Message Element Debtor.
[2]Vedi nota 10 a pagina 69.
[3]Vedi nota 10 a pagina 69.
[4]Vedi nota 10 a pagina 69.
[5]ad esempio: il GUID (Globally Unique IDentifier, identificatore unico globale) nelle forme compatibili con la lunghezza massima del dato stesso, prevista in 35 caratteri.
[6]

Si noti come, nella rappresentazione dello schema (A), il componente all’interno delle parentesi quadre (<application code>) potrebbe non essere presente nel Numero Avviso.

La previsione del carattere di controllo dello IUV non comporta per il PSP l’obbligo bensì la facoltà di verifica, consentendo al PSP stesso di controllare il Numero Avviso, con evidente efficientamento del processo di pagamento in quanto evita preventivamente la ricezione di risposte negative inviate dall’Ente Creditore

Downloads
pdf
htmlzip
epub
torna all'inizio dei contenuti