Cittadinanza digitale

Cittadinanza digitale

Introduzione

L’iniziativa di Cittadinanza digitale mira ad agevolare la relazione tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione (PA) attraverso la creazione di una piattaforma di componenti riutilizzabili in grado di rendere i servizi digitali più efficaci e migliorare la comunicazione cittadino-PA.

I componenti vengono riutilizzati dalle amministrazioni che erogano servizi digitali al fine di garantire un’esperienza utente coerente nonché risparmiare sull’effort richiesto da un’implementazione tout-court di tali tecnologie trasversali.

Identità Preferenze Comunicazioni Transazioni finanziarie Archiviazione
Credenziali e informazioni personali (SPID) Preferenze personali orizzontali (ad es. Lingua) e verticali (di un servizio specifico) Ricezione di avvisi di cortesia e notifiche legali Pagamenti e crediti (pagoPA) Archivio digitale di tutta la documentazione

L’integrazione dei vari componenti nei servizi digitali forniti dalla Pubblica Amministrazione consentirà al cittadino di vivere l’esperienza di cittadinanza digitale, portando la sua identità e le informazioni trasversalmente ai diversi servizi.

Oltre ai componenti esistenti (pagoPA, SPID), AgID intende fornire ulteriori servizi alle Pubbliche Amministrazioni realizzando i componenti della Cittadinanza Digitale in relazione alle ‘Preferenze’ dei cittadini e alle ‘Comunicazioni’ con la PA.

Comunicazioni

Le amministrazioni saranno in grado di inviare notifiche multicanale (e-mail, notifiche PUSH, ecc.) ai cittadini che hanno sottoscritto un particolare argomento di interesse (opt-in) sui portali PA e/o hanno indicato uno o più recapiti per ricevere avvisi dalla Pubblica Amministrazione (ad es. scadenze, pagamenti, cambiamenti di stato di una pratica inoltrata).

Il cittadino interagisce con un unico servizio di gestione delle preferenze (SGP); questo verrà interrogato dal sistema per l’invio delle comunicazioni al fine di reperire i canali di inoltro preferito e gli indirizzi di contatto del destinatario. Il cittadino non ha quindi accesso diretto al sistema: i sistemi informativi delle parti coinvolte nel servizio potranno inviare comunicazioni ai cittadini attraverso l’API fornita.

Le amministrazioni avranno piena visibilità delle comunicazioni (e del loro stato), limitatamente a quelle di cui sono esse stesse i mittenti.

Casi d’uso

  • invio di promemoria (es. screening)
  • invio di scadenze (es. di un documento)
  • comunicazioni relative a nuove gare o contratti
  • comunicazioni scuola-famiglia
  • comunicazioni che contengono informazioni per pagamenti da effettuare tramite App od online (es. tributi ricorrenti, multe)
  • comunicazioni relative allo stato di un flusso di lavoro avviato per conto del cittadino (es. “pratica presa in carico”, “prenotazione accettata”) migliorando l’efficienza dei punti di contatto

Preferenze

Il sistema di gestione delle preferenze (SGP) consente al cittadino di gestire centralmente le impostazioni di personalizzazione relative ai servizi digitali forniti dalla Pubblica Amministrazione. Per esempio:

  • Uno o più indirizzi per ricevere comunicazioni
  • Canali di comunicazione e tipologie di sottoscrizione
  • Metodi di pagamento preferiti (pagoPA)

Attraverso queste informazioni, SGP fornisce alle amministrazioni che lo consultano l’opportunità di personalizzare i propri servizi digitali. I cittadini non hanno accesso diretto al sistema: i sistemi di amministrazione dell’amministrazione utilizzano l’API per accedere (leggere) gli attributi gestiti dal SGP per conto dei cittadini che si autenticano sui loro servizi digitali.

A chi si rivolge

Il sistema di avvisi e notifiche di cortesia si colloca tra le piattaforme abilitanti citate nel Piano triennale per l’Infomatica nella Pubblica Amministrazione.

Le amministrazioni potranno migliorare i propri servizi digitali integrando (tramite le API) le funzionalità fornite dal sistema, al fine di veicolare i messaggi sui canali preferiti dai cittadini.

Benefici del sistema di avvisi e preferenze

Il sistema di avvisi e preferenze fornisce uno strumento per tenere informati i cittadini, tramite i loro canali di comunicazione preferiti, utilizzando indirizzi di recapito sempre aggiornati, in maniera trasparente per le amministrazioni che utilizzano il servizio.

Tra gli obiettivi strategici si pone quindi l’incentivo all’utilizzo dei canali digitali, più economici ed efficienti rispetto al cartaceo.

Cosa non va con l’email ?

L’email è senza dubbio il canale di comunicazione più popolare e utilizzato. Tuttavia, alcuni limiti del protocollo SMTP rendono complessa l’implementazione di alcune funzionalità, o, laddove si realizzano tramite estensioni del protocollo, rimane difficile continuare a garantire un’esperienza utente (UX) efficace.

Ad esempio l’email:

  • non certifica l’identità del mittente
  • non integra l’autenticazione tramite SPID per la lettura dei messaggi
  • non certifica la consegna sul dispositivo del destinatario (nè tantomeno la lettura dei messaggi)
  • è necessario integrare complessi meccanismi antispam / antivirus (lato gestore e lato utente)
  • è poco adatta all’invio di informazioni strutturate che possano essere interpretate programmaticamente dai software di ricezione (es. app mobile)
  • è poco adatta a condividere allegati di grandi dimensioni (è più “economico” inviare dei link agli allegati memorizzati altrove)
  • generalmente, i server SMTP non forniscono un meccanismo per recuperare l’elenco e i metadati relativi a messaggi già inoltrati (destinatario, mittente, stato e ora dell’inoltro, ...)

Inoltre le PA non hanno accesso (tramite API) a un elenco degli indirizzi email associati ai cittadini.

Il sistema di avvisi non si pone l’obiettivo di sostituire l’email (altresì utilizzata dal sistema, al pari degli altri mezzi di comunicazione), ma di integrare i diversi canali con funzionalità sufficienti a risolvere i suddetti problemi, continuando nel contempo a garantire un’esperienza utente soddisfacente.

Nuove possibilità per i Cittadini

  • accedere all’archivio delle comunicazioni tramite SPID
  • gestire i contatti di recapito da un punto di accesso centrale (sito web & APP mobile italia.it)
  • gestire le sottoscrizioni (opt-in e opt-out) da un punto di accesso centrale
  • accedere alla cronologia delle comunicazioni da un punto di accesso centrale
  • effettuare semplici operazioni transazionali mediante gli avvisi ricevuti (es. pagamenti tramite pagoPA)

Nuove possibilità per le Amministrazioni

  • inviare comunicazioni elettroniche anche senza conoscere gli indirizzi di contatto dei cittadini, utilizzando solo il codice fiscale
  • delegare la gestione e l’aggiornamento dei contatti di consegna elettronica dei cittadini
  • dare maggiore visibilità alle proprie notifiche, laddove confluiscono in un contesto più ampio / nazionale
  • richiamare le scadenze e facilitare i pagamenti in modo semplice e sicuro
  • trasmettere gratuitamente comunicazioni multicanale (email, push notification)
  • recuperare lo stato di inoltro della comunicazione e di lettura del messaggio (laddove il canale lo consente)

Modello di funzionamento

Utilizzo delle API

Registrarsi all’ambiente di test delle API

Puoi richiedere accesso da subito all’ambiente di test per le API, in modo da provare l’invio dei primi messaggi tramite il sistema di notifiche.

Registrati sul portale sviluppatori

Se non hai un account è necessario seguire il link “Sign up now”; ti verranno chieste le seguenti informazioni (tutte da fornire obbligatoriamente):

  • un indirizzo email valido
  • nome utente
  • password
  • il tuo nome
  • il tuo cognome
  • nome dell’amministrazione (“Organization”) di appartenenza
  • nome del servizio in cui vuoi integrare le notifiche (es. “Avvisi di scadenza”, “Portale del cittadino”, …),
  • dipartimento (area) dell’amministrazione a cui afferisce il servizio di notifica

Il nome dell’amministrazione, quello del servizio e dell’area verranno inseriti nel contenuto dei messaggi inviati in modo che i destinatari possano individuarne la provenienza.

Una volta avuto accesso al portale sviluppatori segui il link “Subscribe to the Digital Citizenship API” e attendi che la sottoscrizione venga attivata.

Al momento dell’attivazione riceverai un’email: da quel momento è possibile iniziare a utilizzare l’API in modalità di test.

L’email contiene un codice fiscale “fittizio” tramite il quale puoi utilizzare l’API per l’invio di messaggi; ti verrano recapitati all’indirizzo che hai fornito durante la registrazione.

Differenze tra la sottoscrizione di test e produzione

Fin quando sarà attiva la modalità di test:

  • non potrai inviare messaggi a indirizzi email diversi da quello che hai fornito in fase di registrazione
  • non potrai inviare messaggi usando un codice fiscale diverso da quello che hai ricevuto durante la registrazione
  • non potrai leggere / scrivere le preferenze associate a un codice fiscale (Profile API)
  • il numero di richieste API che è possible inoltrare è limitato a 1000 per settimana

Provare le API tramite il portale sviluppatori

Tramite il developer portal è possibile:

  • consultare le spefiche delle API (OpenAPI / Swagger)
  • visualizzare l’API-key, necessaria per utilizzare le API
  • provare a inviare messaggi tramite l’interfaccia grafica

L’account di test è limitato all’utilizzo dell’API di invio dei messaggi (“submitMessage”). Per inviare un messaggio tramite API è necessario fornire in input il codice fiscale ottenuto durante la registrazione.

Nella pagina con i dati relativi al tuo account puoi trovare l’Api-Key (“Primary key”) che è necessario utilizzare per autenticarsi alle API.

sign-up

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Generare un client dalle specifiche OpenAPI

Esistono diversi tool open source per generare i client delle API nei diversi linguaggi di programmazione. Ad esempio tramite Autorest, sviluppato da Microsoft, è possibile generare client in C#, Go, Java, Node.js, TypeScript, Python, Ruby and PHP.

Specifiche OpenAPI per l’iniziativa di Cittadinanza Digitale

Roadmap di evoluzione

Lo sviluppo del sistema prevede due fasi principali:

  • Fase 1: Realizzazione e sperimentazione
  • Fase 2: Messa in produzione

La prima fase, le cui attività sono concentrate nel primo quadrimestre del 2018, è finalizzata alla realizzazione della piattaforma tecnologica e alla sua sperimentazione sulla base di casi d’uso individuati in collaborazione con alcune PA selezionate.

Sarà inoltre avviata una collaborazione con il Garante per definire le policy di conservazione dei dati nel rispetto delle norme sulla privacy.

Di seguito una roadmap di alto livello, redatta in base alle informazioni e disponibilità delle PA con cui si è attualmente in contatto, e che potrà essere soggetta a cambiamenti e integrazioni in base ai futuri sviluppi.

  • Q1 2018: primo prototipo (closed beta) con amministrazioni pilota per l’invio di avvisi di cortesia notificati via email o push notification
  • Q2/Q3 2018: consolidamento del sistema e dei casi d’uso, integrazione di ulteriori canali di comunicazione (es. messaggistica istantanea, SMS, cartaceo)
  • Q4 2018: cifratura e firma dei messaggi, invio di notifiche a valore legale